Dopo che Harry mi ha salvato quella fatidica sera quando Seth mi ha molestato io e lui siamo andati a convivere nel suo appartamento in centro a Londra finché Harry non ha trovato un delizioso appartamentino in Backer Street 221B; Seth è stato condannato a 8 anni di prigione per 'sequestro di persona e molestie sessuali' e i miei ex vicini di casa hanno pensato che sono una poco di buono. Il labbro è ritornato normale e la guancia è ancora un po' rossa ma la copro con della cipria e tutto ritorna normale. Abbiamo arredato la casa in soli due giorni: mentre io riponevo tutte le nostre cose negli armadi Harry montava le mensole in bagno e così via. Abbiamo dormito sono qualche ora in due giorni ma ne è valsa la pena. La seconda sera ci siamo addormentati dopo aver mangiato gli avanzi di una pizza e mi sono svegliata la mattina dopo tutta sudata aggrappata alla maglietta di Harry. Lui mi ha spiegato che non aveva dormito molto perché mi sono agitata nel sonno e ho pianto più di una volta. Harry non mi ha lasciato sola un attimo, è sempre stato in apprensione per me e voleva persino cancellare il nostro volo per l'Irlanda pensando che non avrei potuto affrontarlo perché ancora sotto shock ma dopo averlo convinto abbiamo iniziato a preparare le valigie per il viaggio.
"Harry per caso hai visto il caricatore del mio i-phone? Non riesco a trovarlo da nessuna parte!" urlo mentre fisso la mia valigia aperta sul pavimento.
"Prova a controllare sotto il letto" dice lui dal salotto.
"Pff, figuriamoci se il mio caricatore è sotto il letto" borbotto tra me e me controllando comunque per sicurezza. Il mio caricatore era lì, seppellito da mezzo metro di polvere perché nell'ultimo periodo avevo usato quello di Harry che era uguale al mio.
"Io voglio sapere come fai...dimmi la verità sei tu che mi nascondi le cose vero?" dico sedendomi vicino a lui sul divano mentre controlla dei documenti per la partenza sul tablet.
"Non sono così meschino" sorride baciandomi la punta del naso. Faccio le coccole a Donut che da quando si è 'trasferito' nella casa nuova è più contento che mai mentre controllo la posta, sfogliando le lettere ne vedo una che porta come nominativo: 'Signora Jane Levinson".
La apro e inizio a leggere; poche parole brevi ma d'effetto:
"Cara signorina Abigail, io non la conosco personalmente ma so che mio padre ha intrattenuto una corrispondenza con lei di recente; da quello che ho potuto capire dal suo racconto lui era molto affezionato a lei perché le ricordava mia madre da giovane. Mi sento pertanto in dovere di informarla che mio padre è deceduto tre giorni fa durante la notte. Le sue ultime volontà erano che a lei venisse regalata la sua copia di un libro a cui lui era molto legato, il libro in questione è 'Il mercante di Venezia' di Shakespeare. Mi faccia sapere come vuole che le venga recapitato.
La ringrazio per aver tirato su di morale un vecchio signore nell'ultimo periodo della sua lunga vita, le auguro il meglio.
Saluti, Jane Levinson."
Guardo la lettera rileggendola un paio di volte mentre stento a credere che quel simpatico vecchietto che sembrava così pieno di vita se ne sia andato via per sempre.
"Che dice la lettera?" chiede disinteressato Harry.
"Hai presente quel signore che ho conosciuto in aeroporto in Irlanda un po' di tempo fa? Quello di cui ti avevo raccontato?" chiedo.
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Talking stones (h.s.)
Fanfiction"In antichità le pietre venivano usate per trasmettere dei messaggi, mio padre le chiamava le pietre parlanti...più è grande e più indica che chi te l'ha donata ti vuole molto bene. Quelle lisce trasmettono simpatia, cordialità e affetto mentre quel...