Niall suona il campanello e io scendo correndo. Per la serata ho indossato un largo maglione rosso pastello e un paio di jeans scuri aderenti.
"Mamma esco con Niall e gli altri, non mi aspettare sveglia" le urlo dalle scale. Quanto mi è mancato tutto questo.
Esco di casa stringendo la mia borsa a me mentre entro nella Jeep di Niall e lo abbraccio. Ci dirigiamo in città e lasciamo la macchina nel parcheggio di una piccola panetteria.
Quando incontriamo il gruppo riconosco subito le sfumature rosso acceso dei capelli di Holly, ci salutiamo abbracciandoci e Niall mi presenta al resto del gruppo. Ashton è accanto a lui, poi ci sono un biondino alto e magro che mi pare di aver capito si chiami John e un ragazzo moro con la barba e gli occhi azzurri che si chiama Louis.
Ci dirigiamo verso un pub che a detta di Ashton fa le birre più buone dell'intera Irlanda e ci accomodiamo tutti in un tavolo lungo. Louis non smette di guardare verso me e Holly, ma quando ricambio il suo sguardo noto che fissa con un mezzo sorriso Holly, lei sembra non accorgersene. Louis ha un sorriso così dolce.
Con una scusa riesco a scambiare il mio posto con quello di Louis, così ora io mi ritrovo seduta vicino a Niall e a John e Louis vicino a Holly. Lei gli rivolge un timido sorriso e lui ricambia, ma si vede che sono follemente attratti. Io e Niall continuiamo a ridere per tutta la sera alle battute stupidissime di Ashton, John si unisce ogni tanto ma per il resto del tempo è sempre fuori a fare telefonate. Holly e Louis si sono sciolti e ora conversano animatamente, e Holly a volte ride di gusto alle battute di Louis. Sono felice, tutto sembra così perfetto.
Ma forse ho parlato troppo presto e il destino non vuole lasciarmi vivere un attimo di felicità: vedo entrare nel locale Seth. Lui non mi riconosce, io cerco di nascondermi dietro Niall. Fallisco miseramente quando sento Seth dire: "Abigail? Sei davvero tu?"
No sono un'eschimese che vende kebab in Irlanda. "Si, sono io" cerco di contenermi per non alzarmi e spaccargli la sedia in testa.
"Ti trovo bene, che ci fai qui?" chiede con il suo sorriso falsissimo di sempre.
"Sono qui per il matrimonio di Jeff" dico indicando Niall.
"Dovremmo uscire uno di questi giorni" dice.
Si contaci idiota. "Vedremo" è tutto quello che riesco a dire.
Lui saluta tutti uscendo ma io lo ignoro. Ora mi sono ricordata il perché ho lasciato questo posto.
Holly e Louis ci salutano uscendo insieme dal locale, lo stesso fa John, così rimaniamo io, Niall e Ashton.
"Ragazzi vi ricordate il signor Silvester?" dice Ash.
"l'insegnate di ginnastica che ci ha rimandati un anno al liceo?" dico mentre vari ricordi di un uomo scorbutico con degli ispidi baffi neri riferiva a mia madre che mi aveva rimandato nella sua materia solo perché avendo le vertigini non ero salita sulla corda appesa al soffitto.
"Si, ha appena comprato una macchina nuova e la tratta quasi come se fosse sua figlia" ridiamo tutti.
"Che ne dite se gliela facciamo pagare per averci rimandati?" dice Niall guardandoci. Al liceo noi tre eravamo il gruppo che faceva sempre scherzi a tutti e ci divertivamo un sacco.
Io guardo Niall, poi Ash e poi annuiamo tutti e tre contemporaneamente. Saliamo tutti nella macchina di Niall e ci dirigiamo verso il supermarket più vicino. Mentre ci riforniamo di carta igienica e uova io guardo quello strano duo, Niall e Ash ricordandomi i bei tempi. Mi ricordo che quando avevo 14 anni avevo una cotta incredibile per Ash, poi però quando il primo anno di liceo abbiamo provato a stare insieme si è rivelato un disastro completo e ora siamo amici!
Dopo aver pagato lasciamo la macchina in un vicolo vicino a casa di Silvester e ci avviciniamo silenziosamente. Sono le 2 di notte quindi dovrebbero essere tutti a dormire. Davanti casa sua c'è una monovolume nera, una Land Rover. Subito mi viene in mente la macchina di Harry 'Rover' e mi viene da ridere. Ash mi fa segno di rimanere in silenzio. Appoggio le confezioni di uova per terra e decidiamo di adottare un piano diverso: rompiamo le uova e le mescoliamo con la carta igienica poi ne facciamo delle palline e le buttiamo sulla macchina di Silvester, così non scatta l'antifurto. Cospargiamo tutta la macchina di uova e carta e finiamo il tutto 'impacchettando' la macchina con tre strati di carta igienica. Poi inavvertitamente Ashton lancia un uovo contro il parabrezza dell'auto e scatta l'allarme. Il suono si diffonde prepotente nella notte e subito scappiamo a gambe levate, io trascino Niall per un braccio. Ci infiliamo nella sua Jeep e ci allontaniamo dal luogo del delitto senza lasciare prove e ridiamo finché gli addominali non ci fanno male.
Quando arriviamo davanti casa mia abbraccio Niall e Ashton e prima di scendere Niall mi ferma e dice:
"Gail, chiama Harry, invitalo al matrimonio di Jeff. Chiamalo". Io gli sorrido e annuisco.
Entro in casa e mi dirigo al piano superiore in camera mia. Apro le finestre e guardo le onde distendersi lungo la spiaggia mentre una leggera brezza mi scuote i capelli. Mi stendo sul letto e mi addormento immaginando di abbracciare Harry.
"Harry che fai oggi?" gli chiedo mentre avvicino il bicchiere per prendere un altro sorso di succo.
"Mmh niente devo solo andare alla Clayton's a prendere un paio di documenti che mi servono. Tu sei già tornata?" mi chiede.
"Ti andrebbe...cioè puoi anche rifiutare ma, ti andrebbe di venire qui per il weekend? Domenica si sposa mio cugino Jeff e mi farebbe piacere se tu mi accompagnassi al matrimonio" dico tutto d'un fiato.
"ok" gli sento dire.
"Ok? Davvero?" sorrido al telefono.
"Si...devo solo trovare il primo volo disponibile e sono lì"
"Ah Harry, portati dei vestiti eleganti per il matrimonio" gli dico ancora incredula. Non speravo accettasse così facilmente.
"ti messaggio l'orario del mio aereo. A questa sera Gail" dice e mette giù.
Invio un messaggio a Niall dicendo che Harry sarebbe venuto in giornata.
Harry mi scrive che sarebbe atterrato alle 17.
"Mamma? Dove sei?" urlo.
"Sono in cucina tesoro" mi urla lei.
Scendo di corsa le scale.
"Mamma questa sera arriva un mio amico di Londra, si chiama Harry e si fermerà per il weekend" le riferisco.
"Tesoro ne abbiamo parlato. Qual è la politica di questa casa?" dice affettando un peperone.
"Niente ragazzi o uomini o qualsiasi cosa di sesso opposto" recito a memoria. Mia madre è arrivata ad odiare così tanto mio padre che non ci ha permesso ne a me ne a Sam di portare ragazzi qui. Sam ha solo 4 anni più di me, lei ha 25 anni ed è sposata da due.
"Mamma ma ora ho 21 anni. Le cose sono diverse, poi Harry è solo un amico, quindi non c'è pericolo" sento uno strano formicolio mentre dico il suo nome.
Lei annuisce e dice un 'ne riparliamo' sottovoce.
***
Questa sera sono di buon umore quindi piccolo regalino :) DOPPIO AGGIORNAMENTOOO!
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Talking stones (h.s.)
Fanfic"In antichità le pietre venivano usate per trasmettere dei messaggi, mio padre le chiamava le pietre parlanti...più è grande e più indica che chi te l'ha donata ti vuole molto bene. Quelle lisce trasmettono simpatia, cordialità e affetto mentre quel...