Capitolo venticinque - You'll be in my heart, now and forever.
"L'amore più vero e sincero è quello tra due migliori amici.
Due fratelli che, nonostante tutto si sono scelti." -Heaven6661*CONSIGLIO DI LEGGERE QUESTO CAPITOLO CON LA CANZONE 'WONDERFUL LIFE' DEGLI ALTER BRIDGE*
"Apri gli occhi Jimmy"
Una voce chiara e dolce mi riempie la mente che non sento più pesante come qualche minuto fa, sono davvero morto a questo punto?
"Sono morto?", chiedo appunto mantenendo gli occhi chiusi, la risposta alla mia domanda è una risata cristallina e femminile, in grado di mettermi in pace, una risata che metterebbe pace al mondo intero.
"No, non sei ancora morto, avanti apri quegli occhioni che ti ritrovi".
Socchiudo solo l'occhio destro e vengo colpito dalla luce forte del sole, mi porto una mano davanti al viso per coprirmi e abituarmi a tutta questa luce.
E ora dove sono finito?
Mi metto seduto e mi guardo intorno notando di trovarmi su una spiaggia, il sole lontano all'orizzonte, il mare calmo e piatto con pochissime onde che si infrangono sul bagnasciuga e poi si ritirano pigramente, non c'è nessuno apparte me e la persona che prima mi parlava, il cielo è limpido e trasmette tranquillità ad ogni respiro.
Alzo lo sguardo dopo essermi alzato e davanti a me noto una figura femminile, è avvolta in un abito bianco scollato quel tanto che basta sul davanti, senza maniche, scende morbido sui fianchi arrivando fin sopra al ginocchio lasciando le gambe slanciate libere, rialzo gli occhi per incontrare il viso della ragazza che mi sta davanti e perdo un battito, giuro di non aver mai visto nulla di più bello. I capelli corvini ricadono ondulati sulle spalle, gli occhi vivaci e felici sono privi di qualsiasi trucco e le folte ciglia ricalcano alla perfezione il nero di quegli occhi meravigliosi, le labbra fini presentano ancora il piccolo anellino laterale che le da un tocco personale.
"Devo esser morto davvero", esclamo portandomi una mano sul cuore, sentendo che batte come sempre.
Angel ride, ride come non la vedevo fare da anni e mi si avvicina percorrendo quei pochi passi che ci dividono per abbracciarmi, si solleva di poco sulle punte dei piedi e mi stringe le braccia intorno al collo, non ci penso troppo prima di stringerle i fianchi e avvicinarla di più a me affondando il viso tra i suoi capelli che sanno di salsedine, quando ci separiamo sembrano esser passati giorni interi.
"Cosa sta succedendo?"
"Ti ricordi cosa è successo poco fa?"
"L'ultima cosa che ricordo è di esser stato accoltellato da...", mi si mozzano le parole in gola nel tentativo di dire quel nome, non posso ancora crederci e credo che non lo ammetterò mai a me stesso.
"Brian, sì.", termina la frase per me senza perdere il suo sorriso, "Ascoltami, abbiamo poco tempo. Nè tu nè io siamo morti, anche se per quanto mi riguarda mi manca davvero poco, nel tempo in cui sono stata qui ho riflettuto molto riguardo alla mia vita, alla tua, alla vostra punizione e a tutto quello che è successo, ho capito tutto grazie anche all'aiuto di una persona...In tutta questa storia non ero io la protagonista Jimmy,siete voi. Io ho solo il compito di aiutarvi e nient'altro, e finalmente ho capito come devo fare"
Porta una mano chiusa in pugno in avanti e la apre sotto il mio sguardo, rivelando una piccola fialetta in vetro, il contenuto color argento, alzo lo sguardo più confuso che mai.
"Cosa dovrei farci con questa?"
"Lo capirai quando sarà il momento, per quanto riguarda il mio corpo, devi lasciarlo morire Jimmy"
"Che cosa? Sai bene che non lo farò!"
"E' tutto calcolato, più tempo passi qui con me e più il mio corpo muore, ed è la cosa giusta"
"Non voglio perderti, ti ho cercato per anni, ti sono stato accanto più che potevo e ora mi stai chiedendo di guardarti morire?"
"Tecnicamente mi stai guardando e non puoi negare di vedermi più viva che prima"
Non so cosa ribattere a queste parole e lei si fa scappare un sorriso vittorioso in grado di far sorridere anche me.
"E comunque, alla fine di questa storia ci ritroveremo tutti. Te lo assicuro."
"Sai che gli angeli e i demoni una volta morti non andranno in Paradiso, di noi non rimarrà nemmeno l'anima"
"E qui entri in gioco tu"
"Credi davvero che possa passare dall'altra parte una volta morto?"
"Non morirai Jimmy, nessuno di voi lo farà se giochi bene le tue carte. Pensaci bene, io sono morta da essere umano e mortale, perchè?", ci penso su pochissimo prima di rispondere.
"Perchè non sei riuscita a tornare nella tua vera natura..."
"Esatto, e questo perchè..."
"Perchè non hai aperto le ali sulla terra"
"Si, e quando sono arrivata qui ho abbandonato il mio corpo mortale per reincarnarmi in quella che sono davvero io", sorride e subito dopo un paio di ali bianche e pure compaiono alle sue spalle, sono grandi e lucenti, le punte arrivano fino alla sabbia fine e per l'altezza sono più alte di lei di pochi centimetri, alla vista sono forti e sue.
"Sono meravigliose", mi risulta impossibile non sorridere davanti a questo spettacolo e porto automaticamente una mano ad accarezzarle i capelli.
"Allora, quando tornerò indietro cosa dovrò fare?", chiedo ritrovando la sicurezza che ho sempre avuto.
"Salvare i tuoi migliori amici, rammenta che sarete liberi solo grazie ad un atto d'amore, e io sono sicura che ce la farete, sono sicura che saprai cosa fare Jimmy"
Si avvicina facendo combaciare i nostri petti e mi guarda fisso negli occhi mentre si avvicina ancora di più fino a far scontrare il naso col mio, mi stringe la mano destra e sento distintamente che mi lascia la fialetta.
"Stai tremando", mormora piano sulle mie labbra.
"E' normale, sono davanti all'Angelo più bello che abbia mai visto in tutta la mia vita"
Ci baciamo subito dopo, un bacio che sa di speranza, di vittoria, come a sigillare la promessa di rivederci alla fine di tutta questa storia. Quando ci separiamo ci scambiamo un ultimo sorriso complice.
"Torna da me"
"Tornerò sempre da te, bimba"
Le lascio un bacio sulla fronte e stringo la fiala nella mano.
E poi è un attimo.
Torna tutto ovattato.
Torna il dolore su tutto il corpo.
Torna la voce dei miei amici e compagni.
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Eternal Rest In My Heart
Fanfiction"Angel? Strano nome per una ragazza tormentata come te" "Che ne sai tu? Non ci conosciamo nemmeno" "Ti conosco fin troppo bene invece", continua senza smettere di guardarmi "Io non ti ho mai visto", mormoro quasi spaventata dal comportamento del rag...