NICOLE
< Spara>, dico, mentre la curiosità mi mangia viva.
< Beh... Vittorio vuole chiedere a Clarissa di sposarlo>. Apro la bocca e rimango inizialmente sconvolta, ma poi caccio un urlo di felicità.
< Oddio, Clarissa si sposaaa!>.
< Sempre che accetti>.
< Ma sei stupido? È da quando ha 16 anni che programma il suo matrimonio con Vittorio e secondo te non accetterà?>, ribatto divertita. Alza le mani in segno di resa e mi attira a sè, facendo combaciare i nostri corpi.
< Mi raccomando, acqua in bocca>, mi sussurra all'orecchio destro con voce roca. Mi riempio la bocca d'aria e faccio finta di chiuderla a chiave, per poi buttarla da qualche parte. Ride e mi stampa un bacio sulle labbra, facendomi sgonfiare le guance.
< Rifammi ancora quella voce roca e ti porto subito a letto>, dico ridendo. Di solito queste cose le dice lui, stavolta i ruoli si sono invertiti. Se c'è una cosa che mi fa impazzire di Giorgio sono le sue mille voci. Delle volte ricorda quella di un bambino, quasi, altre è roca e bassa, altre ancora sembra che stia cantando.
Anche le sue smorfie non scherzano. Muoio dal ridere quando fa le sue facce buffe. Mi piace vederlo fare lo stupido, perché vuol dire che è felice. E se lui è felice, lo sono anche io.
Si ravvicina al mio orecchio e posa le mani sui miei fianchi
< Quale voce?>, sussurra facendo la stessa voce roca e bassa di prima. Lo prendo per il polso e salgo le scale correndo, trascinandomelo dietro; ridiamo entrambi come dei cretini, rischiando anche di inciampare negli scalini. Non appena arriviamo in camera lo spingo sul letto e mi sorride malizioso.
< Madonna che conigli che siete!>, urla Tommaso dal piano di sotto, facendoci ridere ancora di più.
Lo guardo maliziosa e mi tolgo velocemente la maglietta, gettandola dall'altra parte della stanza; faccio lo stesso con i pantaloni, rimanendo in intimo.
< Madonna quanto sei bona!>.
Mi metto carponi sul letto e cammino fino sopra a lui a quattro zampe.
Mi chino e lo bacio con passione. Poco dopo si stacca ed inizia a mordicchiare e succhiarmi il collo e il seno, lasciando dei segni violacei.
< Preliminari?>, sussurra a contatto con la mia pelle.
< Nah>, rispondo aprendo il cassetto del comodino di fianco al letto. Tiro fuori il portagioie che usiamo per tenere i preservativi, ma lo trovo vuoto.
< È vuota! Cazzo Gio', è l'unica cosa che devi comprare!>, lo ammonisce mostrandogli il portagioie vuoto.
< Come vuota? Ti giuro, l'ho guardata ieri e ce n'erano 4 ancora!>. Si tira su a sedere e alza gli occhi al cielo, come se stesse pensando.
< È stato Tommaso, sicuro!>, esclama, quasi incazzato.
< Che dici, proviamo senza?>, propongo dopo un attimo di silenzio. Mi guarda sbalordito, ma poi fa spallucce e annuisce.
< Mi raccomando, sta attento eh>, mi raccomando sdraiandomi sul letto.
< L'hai mai fatto senza?>, domanda poggiando una mano su una delle mie cosce, stringendola leggermente.
< Una volta>, ammetto leggermente in imbarazzo.
< Io mai, sempre con>.
< Oh che bello Ferrario, sono la tua prima volta>, mi vanto sorridendo.
< Sei la prima in tutto>, sussurra. Si sdraia su di me e riprende a lasciarmi degli umidi baci sul collo e sul seno.GIORGIO
Essere dentro di lei senza preservativo è una sensazione fantastica.
Certo, dobbiamo stare 10 volte più attenti, ma in ogni caso lei prende la pillola, perciò dovremmo essere al sicuro, visto anche che nessuno dei due ha una qualche malattia.Poco dopo aver finito di fare l'amore ed esserci coccolati un po', ci rivestiamo e scendiamo in cucina per preparare qualcosa da mangiare, visto che è già tardi.
Quando scendo, trovo Tommaso seduto sul divano con i piedi poggiati al tavolino che guarda la TV. Senza farmi sentire vado dietro a lui e gli tiro un collino, ossia uno schiaffo nel collo, che diventa rosso.
< Ahia cretino!>, si lamenta portandosi una mano sul collo.
< Così impari a rubarmi i preservativi, coglione! Manco uno ne hai lasciato!>.
<Scusami, prima è venuta Jessica a casa e diciamo che ci abbiamo dato dentro>, cerca di giustificarsi.
< L'ho notato. Menomale siamo io e Nicole i conigli!>.
Mi metto nella sua stessa posizione e guardo la televisione insieme a lui, ma qualche secondo dopo veniamo richiamati.
< Alzate il culo e venite ad aiutarmi!>, urla Nicole dalla cucina.
< Zi badrona>, risponde Tommaso imitando un africano che parla italiano.
< La smetterai mai di dirlo?>, domando ridendo, dato che lo dice spesso.
< Mai, mi gasa troppo>. Andiamo in cucina ed aiutiamo Nicole a preparare la cena ed apparecchiamo.
Durante la cena spiego ai due cosa ha organizzato Vittorio per chiedere a Clarissa di sposarlo e riferisco i compiti che li ha assegnato.
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Sorreggimi se cado~ Mostro
FanfictionSecondo libro della trilogia. A seguire: "Proteggimi, siamo rondini con il guinzaglio~Mostro". " Quando si prova un dolore lancinante la cosa più sbagliata che possiamo fare, ma che alla fine facciamo tutti, è quella di chiudersi in se stessi e di e...