NICOLE
Stasera io e Giorgio andremo in discoteca con Giulio e Chiara. Da quando Chiara sta con Giulio ci ho legato ancora di più e ne sono felice, perché è proprio un'ottima amica.
Giulio è davvero felice da quando sta
con lei, lo vedo molto più sereno. La guarda come se fosse la cosa più preziosa al mondo, e non mi pare abbia mai guardato così Giulia.
<Ehi bellone>, esordisco entrando in camera e trovando Giorgio a petto nudo con solo un asciugamano legato in vita.
< Bellona>, mi saluta a sua volta dandomi un bacio a stampo.
< Ma come siamo sexy>, dico accarezzando il petto nudo e gli addominali scolpiti.
< Anche tu>, sussurra con voce roca e sexy, che ogni volta mi fa impazzire. Infila una mano sotto l'accapatoio ed inizia a palparmi, lasciando contemporaneamente dei baci umidi sul collo.
<Dài, non ho voglia di farmi di nuovo la doccia>. Lo spingo via posando una mano sui suoi pettorali e mi butto sul letto. Giorgio sbuffa e torna a guardare i vestiti nell'armadio.
< Che ti metti?>.
< Non lo so, non ho niente da mettermi!>, si lamenta. Scoppio in una fragorosa risata, mentre Giorgio mi guarda confuso.
< Ma che te ridi?>.
< Innanzitutto con quella frase sembravi una donna, secondo hai l'armadio pieno di vestiti. Devo ricordarti che abbiamo dovuto comprarne uno più grande perché se non non ci entravano tutti?>.
< Dettagli. Dài, non riesco a decidere, scegli qualcosa te>, mi supplica facendo il labbrino, che poi "labbrino" non è, vista la grandezza e la carnosi delle sue labbra, che io personalmente adoro. Mi avvicino all'armadio e guardo tutti i suoi vestiti con attenzione. Nell'ultimo periodo il suo armadio è meno nero, certo, è pur sempre il colore predominante, però c'è anche qualche vestito bianco, beige o comunque colori abbastanza tenui.
A differenza mia, Giorgio è ordinatissimo con l'armadio: ha suddiviso tutto per colori ed è tutto ripiegato alla perfezione; io cerco di tenerlo in ordine, ma dopo poco ammucchio sempre tutto e non ho mai voglia di mettere apposto. A Giorgio dà fastidio quel casino nell'armadio, perciò qualche tempo fa mise apposto anche il mio; è proprio fissato.
Prendo una maglietta semplice bianca a maniche lunghe, dei jeans strappati, anch'essi bianchi e glieli porgo.
< Oggi sarai un angioletto>, dico sorridendo, facendo riferimento al fatto che, solitamente, gli angeli vengono rappresentati vestiti completamente di bianco.
< Tu lo sei sempre>. Mi schiocca un bacio sulla guancia e mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
< Ora scegli te per me>.
Apre la mia anta dell'armadio ed esamina tutti i vestiti con cura. Alla fine tira fuori una gonna bianca a vita alta e un crop top aderente, anch'esso bianco.
<Oggi total white, poi così si vedono i tatuaggi>, dice porgendomeli e facendomi un sorriso, che ricambio. Torno in bagno, dove mi vesto e mi trucco con un po' di matita nella rima intera, eyeliner e abbondante mascara.
< Amore, posso entrare? La lacca ce l'ho in questo bagno>, chiede Giorgio dopo aver bussato. Vado ad aprirgli e lo faccio entrare. Non appena mi vede fa un fischio ed io sorrido riconoscente. Solo ora noto che ha tutti i capelli schiacciati in avanti, e ciò lo fa sembrare più piccolo.
< Ma come sei cucciolo con questi capelli!> , esclamo facendo una vocina stupida.
< Dài, devo tornare ad essere ill Mostro>. Sorride ed entra in bagno, dove si pettina i capelli all'insù e poi li phona, spruzzando di tanto in tanto della lacca o mettendo del gel. A volte ci mette anche un'ora per aggiustarsi i capelli, mentre oggi è stato particolarmente veloce.
< Ecco qua, andiamo>. Annuisco e usciamo insieme dal bagno. Ci mettiamo entrambi le Air Max bianche e una giacca nera, io rigorosamente di pelle.
Arriviamo davanti alla discoteca abbastanza velocemente per gli standard di tempo degli spostamenti cui siamo abituati agitando a Roma, ma ancora Giulio e Chiara non sono arrivati.
Arrivano 10 minuti dopo, camminando mano nella mano.
< Sei sempre in ritardo, bro'!>, lo ammonisce Giorgio facendo il finto serio.
< Sorrami> risponde Giulio ridendo, "italianizzando" la parola inglese che traduce il nostro "scusa".
Sia Giulio, sia Chiara sono vestiti completamente di nero e non posso fare a meno di notare il contrasto tra i nostri vestiri.
< Oggi angeli contro demoni!>, dico provocando una risata generale.
STAI LEGGENDO
Sorreggimi se cado~ Mostro
أدب الهواةSecondo libro della trilogia. A seguire: "Proteggimi, siamo rondini con il guinzaglio~Mostro". " Quando si prova un dolore lancinante la cosa più sbagliata che possiamo fare, ma che alla fine facciamo tutti, è quella di chiudersi in se stessi e di e...