Capitolo 13

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NICOLE
Esco dal bagno avvolta in un asciugamano e con i capelli umidi appena pettinati che ricadono lisci fin sotto il seno; qualche goccia cade sulla mia schiena, provocandomi dei brividi.
Faccio per andare in camera, ma Tommaso mi chiama e così mi dirigo verso camera sua, anche se sono semi-nuda.
Appena entro chiude la porta e mi chiede di andarmi a sedere sul letto, cosa che faccio senza obbiettare.
< Sentiamo, perché avete litigato stavolta?>, sbotta dopo qualche attimo di silenzio. Gli spiego cosa è successo e non appena finisco si mette a ridire.
< Siete dei bambini! Vi fate i dispetti peggio dei bambini dell'asilo!>.
<Oh, andiamo, non fare il grandioso, anche tu ci litigherai con Jessica qualche volta!>, ribatto.
< Litigare è normale in una coppia, ma non farsi i dispetti in questa maniera! Ora vai di là e vi scusate>, mi ordina, sembrando quasi più il padre che non ho mai avuto che "mio fratello". Tommaso per me è mio fratello, non ci sono altre possibili definizioni. L'ho visto nascere e sono cresciuta con lui, è molto più di un semplice amico, anche di un migliore amico.
< Col cazzo!>, ribatto balzando in piedi, reggendomi sempre l'asciugamano.
< Mettete da parte quel cazzo di orgoglio!>, sbraita. Una delle vene sul collo si è ingrossata e, non so perché, ma mi fa abbastanza impressione. Perché si è incazzato così? Non è una cosa che riguarda lui.
< Perché ce l'hai tanto con l'orologio?>, domando con un tono di voce tranquillissimo rimettendomi a sedere; lui si siede vicino a me sul bordo del letto e sbuffa, prima di rinizare a parlare.
< Perché rovina le persone>. Sembra turbato, e non riesco proprio a capirne il perché.
< E le induce a fare cose di cui potrebbero pentirsi. Perché dovete tenervi il muso per un'altra settimana? Sarebbe una settimana della tua vita sprecata senza l'amore della tua vita, e tutto perché non siete riusciti a mettere da parte l'orgoglio>.
< Perché stai facendo un discorso del genere?>, domando ancora aggrottando le sopracciglia.
< Perché è quello che è successo a Vittorio. Ha litigato con Clarissa ed è uscito di casa incazzato nero. Mentre era in moto pensava a ciò che era successo, sicuramente, senza prestare troppa attenzione alla strada; e poi è successo quel che è successo. Se avessero messo subito da parte l'orgoglioe e si fossero scusati, forse lui sarebbe ancora qui con noi>. Toccata dalla scena che mi si è appena presentata davanti, avvolgo le sue spalle con un braccio e gli do un bacio sulla guancia. Ha un'aria triste e sembra quasi essere tornato bambino.
< Tommy, ribadisco, litigare è normale tra una coppia, non a tutti succede ciò che è successo a Vittorio>.
< Lo so, ma non voglio vedervi fare la guerra per altre settimane. Non ha senso>.
< Hai ragione, adesso vado di là e mi scuso con Giorgio per essermi comportata come una bambina>.
< Brava Nico, lui è in camera>. Sorride e poi mi abbraccia. È davvero un ragazzo d'oro, Tommaso.
Mi rialzo dal letto ed esco dalla camera. Mi fermo proprio davanti alla porta chiusa della camera mia e di Giorgio e sospiro prima di entrare, consapevole del fatto che potremmo fare pace o continuare a litigare per queste cazzate; sinceramente preferirei la prima ipotesi, non ho proprio voglia di litigare, soprattutto dopo il commovente discorso di Tommaso.
Apro la porta ed entro, rinchiudendola dietro di me cercando di fare il più piano possibile, sapendo già che se la sbattessi litigheremmo sicuro. Mi giro e lo vedo seduto sul bordo del letto; lo guardo per un attimo in quei profondi occhi color nocciola da cerbiatto e mi chiedo tra me e me come farei ad andare avanti se non ci fosse lui nella mia vita.
<Scusa>, diciamo all'unisono, per poi scoppiare a ridere. Siamo pur sempre i gemelli telepatici che impaurivano tutti i nostri amici! È un qualcosa di a dir poco impressionante, riusciamo ad essere coordinati su tutto, o quasi, e, spesso e volentieri, diciamo le cose contemporaneamente.
< Sono stata una bambina>, aggiungo restando in piedi davanti alla porta e reggendomi l'asciugamano con la mano destra.
< La colpa è mia che mi sono messo a fare il cretino con delle ragazzine>, si scusa alzandosi e venendomi in contro.
< Sì, ma io ho...>. Mi interrompe stampandomi un bacio sulle labbra.
< Non litighiamo anche su chi ha sbagliato o meno>. Mi rivolge un sorrisone e annuisco.
<E mo' vestiti, non riuscirò a tenere l'amichetto a freno ancora per molto; sei dannatamente sexy con quell' asciugamano e i capelli bagnati>, dice prima di allontanarsi e sdraiarsi sul letto.
< E chi ti ha detto che voglio tu lo tenga a freno?>. Lo guardo maliziosa e, lentamente, lascio cadere l'asciugamano a terra, rimanendo nuda davanti a lui. Non mi vergogno assolutamente, è un anno e mezzo che stiamo insieme, perciò sarebbe più che strano vergognarsi ancora. L'unica cosa che mi mette un po' a disagio è il timore di essere grassa, ma fortunatamente in questo momento non ci sto pensando.
Mi guarda con occhi sognati e si inumidisce le labbra con la lingua. Si toglie i vestiti in un batter baleno, senza che io me ne accorga è già nudo sul letto.
< Cazzo, che velocità>, esclamo ridendo.
< Puoi scommeterci!>.
Si allunga sul letto e mi tira un polso, facendomi cadere a pancia in giù. Mi metto a cavalcioni su di lui e ci baciamo con foga, nel mentre esploro tutto il suo corpo con le mani e lui fa lo stesso con il mio. Dopo poco entra dentro di me e mentre mi muovo su e giù, lui asseconda il mio movimento facendo cigolare le doghe del letto. Non usando più il preservativo le sensazione che proviamo entrambi sono amplificate.
< Questi o litigano o scopano, non è possibile!>, urla Tommaso da camera sua, credo. Ci scappa una risatina tra un gemito e l'altro. I suoi occhi sono leggermente lucidi e sembrano sorridere; ha le pupille molto dilatate, tant'è che è rimasta solo una sottile striscia marrone. Qualche tempo fa lessi un articolo a proposito delle pupille: quando guardiamo la persona che amiamo, o semplicemente per la quale proviamo attrazione fisica, si dilatano fino al 45%. Personalmente trovo che sia una cosa bellissima in quanto lo fa il nostro corpo in automatico, e noi non ne siamo nemmeno consapevoli, perciò è un messaggio sincero.

Quando finiamo ci sdraiamo entrambi e poggio la testa sul suo petto, mentre lui mi accarezza i capelli e la schiena. È un gesto che fa molto spesso e mi rilassa molto. I capelli ormai sono quasi completamente asciutti e, sinceramente, ho paura a vederli: sicuramente saranno crespissimi, dato che non li ho asciugati.
Sono davvero stanchissima, oggi è stata una giornata molto lunga: mi sono incazzata a lavoro, ho avuto un attacco d'ansia, ho litigato con Giorgio e, fortunatamente, abbiamo concluso questa giornata facendo l'amore, che però mi ha tolto gli ultimi residui di energia che avevo, tant'è che tengo gli occhi aperti a fatica.
< A volte penso che dovrei cambiare i testi delle canzoni>, afferma così, dal nulla.
< Perché?>, chiedo confusa, per poi sbadigliare.
< Perché non mi rispecchiano più>.
< A quale ti riferisci in particolare?>.
< Ora stavo pensando a 'do you love me'; cazzo, io sì che con te faccio l'amore, altro che scopare!>. Involontariamente mi si stampa un sorriso sulle labbra. Nella canzone dice "...e ascolta bene, con me si scopa, non si fa l'amore, perché l'amore non si fa: è qualcosa che si dà e che raramente si riceve" . Mi sollevo leggermente e gli do un bacio casto sulle labbra, per poi tornare al mio posto.
< La canzone di certo non la puoi cambiare, ma sono contenta che tu abbia cambiato idea>.
< Oh, anche io>. Mi lascia un bacio umido sulla fronte mentre io sbadiglio.
< Buona notte Rihanna>, sussurra dolcemente. Era da moltissimo tempo che non mi chiamava con quel soprannome, e non posso fare a meno di sorridere ancora una volta sentendo quel nomignolo che mi affidò molti anni fa.
< Buona notte, Mostro>. Mi sistemo e mi addormento subito tra le sue braccia, ero veramente sfinita.

SPAZIO AUTRICE
Okay tipo che oggi è uscita la nuova canzone di Rancore e Dj Myke e sono particolarmente felice, yeppaaaa. Cazzo, è una fottutissima bomba.
Okay, bando alle ciance, fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e se avete miglioramenti o dei consigli da darmi sulla storia. Un besito pibitasss!

Sorreggimi se cado~ MostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora