X

226 10 0
                                    

Non sono mai stata mattiniera. Io e la sveglia abbiamo sempre avuto un pessimo rapporto tanto che costringevo mio fratello a venirmi a chiamare per andare a scuola. Quindi, avendo visto che sono appena le otto del mattino, mi sto chiedendo che diavolo mi prende considerando che stanotte erano passate le quattro quando mi sono addormentata. Stanotte. I ricordi di me e di Niall, uniti in una cosa sola, mentre ci amavamo, mi fanno arrossire. Non è la prima volta che vado a letto con un ragazzo ma questa è stata in assoluto la migliore. Era tutto diverso e le sensazioni che ho provato non possono essere confrontate con quelle provate in passato. Non vado fiera della mia prima volta, considerando che fossi ubriaca e che il tutto successe in un bagno di una discoteca a New York. Non ero assolutamente andata a ballare per rimorchiare ma solamente per evitare di restarmene troppo tempo con il mio problema. Ma la cosa mi sfuggi leggermente di mano. L'alcool era l'unica cosa che non avevo bisogno di riportare fuori dal mio corpo perché era l'unica fonte di annebbiamento dalla mia schifosa vita adolescenziale. Ero con quella che in quel periodo consideravo la mia migliore amica e fu proprio lei a trovarmi in quel lurido bagno e a riportarmi a casa. Ciò che al mattino mi disse, sommato ai vari dolori che provavo, fecero solo che mi si ghiacciasse il cuore, piangessi per giorni interi e che il mio problema si aggravasse. Perdere così la propria verginità ti destabilizza in modo irreparabile. Solo dopo il mio trasferimento a Londra mi sono riconcessa ad altri uomini, che sono stati due in quattro anni. Ho sempre sognato che la mia prima volta fosse con la persona che amavo ma le cose non sono proprio andate come dovevano. Quello di stanotte, però, non è stato solo sesso. È stato qualcosa che va oltre, che non si può spiegare se non usando la parola amore. Mi ha coccolata, si è preso cura di me e non faceva altro che baciarmi e ripetermi quanto mi amasse. Mi convinco di non aver sognato quando mi giro sul lato opposto e il suo viso mi porta automaticamente a sorridere. Ha i capelli arruffati e la bocca leggermente aperta. Sono tentata di togliergli un ciuffo dalla faccia ma so che si sveglierebbe, quindi resto ferma ed immobile a contemplare la sua bellezza. Ancora non riesco a capacitarmi che non è un mio sogno e che lui è veramente qui accanto a me che dorme e che io sono sdraiata, nuda, nel letto della sua suite al The Plaza. Il suono di un cellulare mi fa agitare, non voglio che quel fastidiosissimo rumore svegli Niall. Io ormai sono sveglia e non ci sarà più modo di riaddormentarmi, ma almeno lui voglio che riposi. Mi alzo afferrando la sua maglietta e infilandola velocemente, mentre raggiungo il suo cellulare. Sorrido scoprendo che si tratta di Liam e senza perdere altro tempo, rispondo.

"Niall! Cristo, se oserai escluderci di nuovo dalla tua vita come hai fatto ieri, ti giuro che ti raserò i capelli." Facendomi ridere. Niall senza capelli potrebbe essere davvero buffo ma io lo amo così com'è quindi, nessuno raserà l'irlandese.

"Colpa mia." Introduco.

"Shay? Scusa,non sapevo foste insieme. Mi farò spiegare tutto durante il viaggio. Dov'è adesso, sotto la doccia?" viaggio? Quale viaggio?

"Dovete già tornare a Londra?" chiedo non rispondendo alla sua domanda.

"Si, abbiamo l'aereo tra tre ore. Stiamo incidendo il nuovo album. Non te lo ha detto?"

"No, ma okay. Allora lo sveglio, non vorrei che perdeste l'aereo." Dico cercando di sembrare il meno delusa possibile. Magari, se ne sarà solo dimenticato soprattutto durante gli avvenimenti di stanotte. Saluto Liam e torno in camera dove trovo un Niall con un cuscino sulla faccia. È un nuovo modo di dormire o sta cercando di reprimere un urlo? Mi fermo appoggiandomi alla porta della stanza ed emettendo un piccolo colpo di tosse per fargli capire che non è solo in questa stanza. Mi porto una mano a coprirmi la bocca per evitare di ridere quando sonoramente tira un sospiro di sollievo vedendomi davanti a lui.

"Meno male. Pensavo fossi andata via e che avessi sbagliato tutto." Mentre cammino verso di lui e sedendomici affianco. Mi tira su di lui e fermandosi a pochi centimetri dalle mie labbra. "Buongiorno piccola." Prima di darmi e prendersi il bacio del buon giorno. Sorrido sulle sue labbra e non riesco a essere arrabbiata con lui per non avermi detto che sarebbe dovuto ripartire praticamente subito. "Dov'eri?"

Sulle note del cuore // Niall Horan //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora