Sto raggiungendo l'aeroporto insieme a Scott. Queste tre settimane sono state infernali e, il tempo, non sembrava voler passare. Nonostante le prove per il nuovo album e i vari incontri avvenuti con Ed per decidere cosa scrivere per la nostra collaborazione, mi è sembrato d'impazzire. Durante le prime conversazioni trami Skype o FaceTime non facevo che piangere nonostante mi ripetessi in continuazione di dover essere forte per entrambi. Ma non ci riuscivo, era più forte di me. Quando la sera, andavo a dormire, infilavo la faccia sul cuscino che usa quando resta a dormire da me e il suo profumo sembrava calmarmi, tanto da riuscire a dormire e a non sembrare uno zombie il mattino seguente. Deb è con i ragazzi già da qualche giorno e mi ha raccontato di quanto sia magnifico vederli cantare per milioni di persone. Ma non tanto magnifico è l'aspetto di Niall dopo. Sembra quasi un'altra persona quando scende dal palco e, a volte, non li segue nemmeno per i party post-concerto. Ha l'aria da cane bastonato, ma infondo come rimproverarlo, le ragazze dei suoi migliori amici sono li e la sua no. E' stato devastante sapere che non è più lo stesso Niall di prima, tanto da arrivare a pensare di mettere fine a tutto questo solo per poterlo rivedere felice. Ma Deb mi ha seriamente minacciata di uccidermi se avessi solo osato ripetere quello che le avevo detto.
Qui a Londra sono le dieci del mattino mentre a Rio sono appena le sette. Niall sa che questa mattina avevo l'aereo ma non sapeva a che ora. Quindi, come al solito, gli farò una sorpresa, arrivando li giusto in tempo per l'inizio del concerto, rischiando di fargli prendere un infarto. Deb sa della sorpresa come anche Mark, visto che deve venirci a prendere all'aeroporto e poi portare allo stadio senza che nessuno sospetti nulla. Scott sarà la mia ombra considerando che nessuno deve riconoscermi e che quindi nessuno venga a conoscenza di questa partenza. Simon ha organizzato tutto e nel caso trapelasse qualche informazione, m'informerà su ciò che dovrò dire ai giornalisti nel caso mi fermino per strada. Non esageravo quando dicevo che la mia vita è sempre perennemente organizzata, anche su ciò che devo dire. Vengo scortata verso il gate del mio volo aspettando impazientemente di salire sull'aereo che mi riporterà finalmente tra le sue braccia. Undici ore di volo e saremo a Rio; non vedo l'ora. Nonostante abbia adesso la possibilità di fare ciò che più vorrei, ci sono molti posti che non ho ancora visto, e uno di questi è sicuramente il Brasile. Quindi, non c'è da biasimarmi o da ritenermi una pazza, se sono così contenta da voler passare undici ore a bordo di un aereo per poter vedere un posto fantastico come quello, e naturalmente rivedere Niall e i ragazzi. Senza parlare di Deb che mi ha lasciata in balia dei manager di Ed Sheeran per più di una settimana. Al mio rientro in Inghilterra, sono consapevole che dovrò darmi da fare per trovare la giusta canzone per questa collaborazione. È molto importante per me aver avuto la possibilità di creare qualcosa con Ed e di sicuro non voglio lasciarmi sfuggire quest'opportunità. Visto il mio blocco musicale, come lo ha chiamato Simon, non ha obiettato riguardo al viaggio, anche se mi ha fatto promettere che al mio ritorno la canzone, o almeno la musica, deve essere pronta. Per le parole, mi ha detto, che potrebbe anche occuparsene Ed. Non so, avevo pensato di collaborare in tutto e per tutto con lui, quindi penso sia stato normale aver risposto che ci avrei pensato al mio ritorno. Ma adesso non voglio pensarci, voglio solo godermi questi giorni di pausa insieme a Niall a cui ancora non ho detto che i giorni di stop sono stati ridotti da quattro a due.
Quando atterriamo sono appena le sei del pomeriggio, ancora troppo presto per recarci all'Hotel dove alloggiano i ragazzi, anche se necessito di una lunga doccia e di qualcosa da mettere sotto i denti. Quello che servono sugli aerei non è per niente commestibile e, io e Scott, non abbiamo toccato cibo dalla nostra abbondante colazione di stamattina. Ritiriamo il mio bagaglio e ci dirigiamo verso l'uscita, bloccandomi alle porte per effettuare una telefonata. Cerco il numero di Mark tra i contatti e faccio partire la chiamata.
"Non dire che sono io se sei vicino ai ragazzi." Introduco, appena il telefono fa il familiare rumore che avvisa che la chiamata è stata accettata.
STAI LEGGENDO
Sulle note del cuore // Niall Horan //
FanfictionA ventidue anni, ritrovarsi a fare il lavoro dei propri sogni, è qualcosa che renderebbe felice chiunque. Non dico che io non lo sia, ma è come se mancasse qualcosa. La fama, il successo, i soldi non contano nulla se ti senti sola anche quando sei c...