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Mentre entrava nella grande casa che Papa Midnite si era costruito in una zona un po' isolata di New Orleans, John non poteva fare a meno di pensare che Allison avesse ragione quando aveva detto che quel posto era terribile.

Si poteva percepire una magia cattiva tra quelle mura, una specie di calore inquietante che si innalzava dall'asfalto. Odiava anche lui andare a trovare lo stregone, e non solo perché lo voleva morto, ma perché a differenza di tanti altri era proprio sgradevole come persona.

Sin da quando aveva imboccato la strada che lo avrebbe portato dove si trovava adesso, aveva avuto la sensazione di non essere solo. Era certo che qualcuno lo stesse seguendo e sapeva esattamente chi.

Tuttavia, non aveva fatto capire alla giovane Freya di averla percepita. Era divertente farle credere di essere stata talmente brava da non farsi scoprire. Ma ora che erano arrivati a destinazione, quel gioco doveva finire perché avevano cose più importanti di cui preoccuparsi. 

Papa Midnite aveva preso ad Allison molto di più di qualche migliaio di dollari, ma forse non era stato tanto chiaro quando avevano concluso quell'affare e John sperava che fosse una motivazione sufficiente ad annullarlo.

Si fermò e si accese una sigaretta, tirò una boccata e poi sospirò. "Se volevi venire con me bastava chiedere. Non c'era bisogno di seguirmi così furtivamente anche perché, devo dirtelo, non sei silenziosa come credi."

Freya sorrise affiancandolo. "Chi ha detto che volevo esserlo?" disse.

Constantine abbozzò una risata. "Dolcezza, questo non è un posto adatto a te. Lasciami fare ciò che devo e vi aggiornerò tutti dopo che l'avrò fatto."

"Scordatelo" replicò la donna facendo un gesto con la mano. "Allison è la compagna di mio fratello, quindi è una Mikaelson, parte della famiglia. E la mia famiglia è affar mio più che tuo. Voglio sapere cosa sta succedendo."

"Lealtà" le disse lui rispondendo come lei aveva fatto poco prima alla tenuta. "Una qualità davvero apprezzabile. Ma Allison non vorrebbe saperti in questo posto."

"L'hai detto tu stesso: quello che lei vuole a volte non è quello di cui ha bisogno" replicò decisa la giovane strega. "Elijah la ama ed io le voglio bene. Se qualcosa non va, voglio aiutarla."

John annuì, gettò a terra la sigaretta e la spense. Poi mise le mani in tasca e guardò in direzione della porta. "Papa!" urlò. "Vieni fuori vecchio mio, io e te dobbiamo fare quattro chiacchiere."

Passarono alcuni secondi, poi Papa arrivò.

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Elijah stava aspettando seduto al Rousseau's da un'ora quando Allison era arrivata. Teneva in mano una custodia per abiti, più in alto che poteva per non farla strofinare in terra. L'Originale la raggiunse non appena la vide, le sorrise sfilandogliela di mano.

"Ciao" le sussurrò guardandola negli occhi.

Lei arricciò la bocca in una specie di sorriso, si passò le chiavi dell'auto nell'altra mano e sospirò. "Ciao a te" rispose, ma senza troppo entusiasmo. "Lasciami indovinare, John ti ha detto dove trovarmi."

Lui scosse il capo resistendo all'urgenza di toccarla, di stringerla e poggiare le labbra su quella bella bocca che aveva baciato tante volte. "È stato Klaus" le fece sapere. "Ha visto la tua auto ferma qui fuori. Non era sicuro che fossi tu, ma quando è arrivato alla tenuta ha visto John e ha fatto due più due."

"Chiunque sia stato è comunque colpa di John," replicò lei avvicinandosi al bancone, passando dall'altra parte e servendosi una tazza di caffè. "Gli avevo detto di stare lontano da voi, ma a quanto pare non mi ascolta mai."

The Family Business - The CovenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora