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L'iniziale piano di Allison di rimanere a New Orleans solo per un weekend era andato a farsi benedire dopo la prima luna piena, quando Hayley era tornata umana e lei si era resa conto che Elijah era praticamente andato fuori di testa.

Covava rabbia, rancore, dispiacere... Si teneva tutto dentro e questo avrebbe finito per distruggerlo o per spingerlo a distruggere qualcosa, o peggio ancora qualcuno.

E così quei tre giorni si erano trasformati in un mese e, complice l'assenza per un lungo viaggio di Papa Midnite, John non si era lamentato quando gli aveva detto che sarebbe rimasta a New Orleans ancora per un po'. Questo l'aveva fatta riflettere su quanto importante dovesse essere quella dannata pietra che cercava e anche se non glielo aveva detto, la cosa l'aveva un po' turbata.

Ma quel giorno aveva messo da parte il pensiero, perché aveva qualcosa di più importante di cui occuparsi e per una volta non si trattava di nulla di soprannaturale.

Strinse l'invito che aveva ricevuto via mail tra le mani e sospirò leggendo; quella cena di beneficenza, o meglio quella "premiazione" era arrivata giusto in tempo, in tempo per permetterle di staccare un po' la spina.

Anche il ristorante la aiutava a non pensare, ma quella fastidiosa sensazione che sentiva nel petto non la lasciava tranquilla mai... neppure durante la notte. Si svegliava spesso in preda ad un'ansia a cui non era abituata, una confusione che non le permetteva di mettere in ordine pensieri ed emozioni, semplicemente la spiazzava.

Anche la notte prima le era successo, ma quando aveva spalancato gli occhi Elijah non c'era; l'aveva trovato vicino alla finestra a guardare fuori, in attesa dell'alba, in attesa di poter iniziare una nuova giornata alla ricerca della cura per Hayley e il suo branco.

"Hey."

La voce dell'Originale la fece sobbalzare, trascinandola fuori dai suoi pensieri. "Non ti avevo sentito."

Lui fece un grosso respiro e le si avvicinò avvolgendola con le braccia, baciandole dolcemente il collo per poi affondare il viso tra i suoi capelli sciolti. "Ti sei alzata presto, questa mattina."

"Io mi alzo presto ogni mattina" Allison si abbandonò contro di lui e fece un grosso respiro. "Ma questa notte non riuscivo a dormire e così mi sono alzata prima del solito; ho già fatto la mia corsetta e la doccia."

"Sono solo le sette del mattino." Elijah si spostò per esserle di fronte e le spostò i capelli dal viso, bloccandoli dietro le orecchie. La guardò a lungo, perso in quegli occhi nocciola dolci che in quel momento erano colmi di tristezza. "Cosa c'è?" le chiese.

"Che vuoi dire?"

"Ti conosco, Ally" con dolcezza le baciò la punta del naso. "Qualcosa ti turba."

Allison respirò fondo, poi si alzò sulla punta dei piedi per baciargli le labbra, stringendosi a lui quanto più poteva.

Elijah sorrise contro quella bocca morbida, respirando quel profumo dolce e sensuale. "Sono felice che tu sia rimasta" le disse prendendole il viso tra le mani e rompendo quel bacio.

"Sono felice di sentirtelo dire, anche perché devo chiederti una cosa."

"Qualunque cosa."

"Ho ricevuto un invito per una serata di beneficenza che si terrà a Baton Rouge" gli disse allontanandosi poco da lui. "Mi consegneranno un premio dedicato alla memoria di mio padre. Vorrei che venissi con me."

L'Originale elegante sorrise. "È magnifico" le disse. "E certo che verrò, quando si terrà?"

"È stasera" disse lei. "E prima di ricordarmi che stasera c'è la luna piena e quindi devi portare Hope da Hayley, sappi che ho già parlato con Freya e mi ha detto che si occuperà di tutto lei e..."

The Family Business - The CovenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora