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Era arrivato il momento di parlare. Erano rimasti fin troppo tempo nella loro bolla di felicità, a fare l'amore e a festeggiare come la più normale delle coppie... ma la bolla era esplosa e per entrambi era arrivato il momento di affrontare la realtà.

Allison sapeva che qualcosa impensieriva Elijah; poteva leggerglielo in quegli occhi scuri ogni volta che la guardava. Nel modo in cui finiva per sorriderle ogni volta che apriva la bocca, come se volesse dirle qualcosa anche se poi non diceva nulla. Non sapeva cosa fosse a preoccupare, ma sperava che non fosse la stessa cosa che preoccupava anche lei.

Voleva che quella la sentisse uscire dalla sua bocca, perché capisse quanto le costava dirlo e soprattutto quanto le faceva male sapere che era vero.

Forse, pensò, mentre lo raggiungeva fuori sul portico portandosi dietro due bicchieri di vino, anche lui sapeva che qualcosa preoccupava lei, perché in qualche strano modo lui lo sapeva sempre.

Natale era oramai passato da un paio di giorni, Victor era tornato a casa, i suoi amici alle solite cose. John non aveva ancora smesso di fare il cascamorto con Freya e il nuovo anno era alle porte. Per loro due, temeva la cacciatrice, non sarebbe iniziato nel migliore dei modi.

"Si gela, ma ho la sensazione che un buon sorso di vino italiano ci scalderà" gli disse porgendogli un bicchiere e poi prendendo posto accanto a lui su quel piccolo salottino di vimini che adornava la verandina.

Lui sorrise, poi bevve un sorso. "Rosso di Montalcino" sussurrò dopo aver deglutito. "Aroma fruttato e un po' speziato, come piace a me."

Allison lo imitò e bevve, poggiò il bicchiere sul tavolino di fronte e sospirò. "Mi ero ripromessa di aspettare fin quando fossimo stati entrambi abbastanza ubriachi, ma odio quando facciamo... questo" disse muovendo le dita in cerchio.

"Questo cosa?" l'Originale elegante si portò di nuovo il bicchiere alle labbra mentre si voltava piano per guardarla negli occhi.

"Fare finta che tutto vada bene quando in realtà non è così. So che c'è qualcosa che ti preoccupa e so che tu sai che c'è qualcosa che preoccupa me. E credo che sia arrivato il momento di sputare il rospo, per entrambi."

Elijah abbozzò un sorriso prima di abbassare lo sguardo e fissarlo sulle sue mani che stringevano il bicchiere. Allison Morgan... l'unica in grado di capire che qualcosa non andava solo guardandolo negli occhi. L'unica in grado di vedere sotto la corazza che si era costruito nel corso dei secoli, attraverso quel muro che aveva messo su mattone dopo mattone dopo ogni dispiacere e ogni perdita.

Non c'era da stupirsi d'altronde, visto che quel muro lei lo aveva completamente abbattuto senza neppure provarci. Solo standogli accanto.

Sì, quell'anello era al dito della donna giusta; la donna che amava. E quella donna meritava qualche spiegazione.

"Quello che mi hai mostrato quando credevi che saresti morta. La nostra... perfetta vita insieme."

Finalmente il vampiro rialzò lo sguardo e lo puntò dentro gli occhi ora smarriti della sua fidanzata. Era come se si aspettasse qualcosa di diverso, non decisamente quelle parole.

"Era bellissima ed ero felice ma..." continuò.

"È stato vedere che ci immaginavo genitori, vero?" lo interruppe Allison piegando poco il capo.

Lui annuì, perché mentire con lei era inutile e perché nonostante tutto vigeva ancora la regola numero uno tra loro; nessun segreto. "Non c'è niente che mi farebbe più felice di darti quella vita. Ma se è quella la felicità che ti aspetti di avere con me, io non posso dartela. Perché non potrò mai darti quella bellissima bambina che ho visto nei tuoi pensieri. E ci penso da allora, perché tu la meriti, meriti di essere madre e io..."

The Family Business - The CovenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora