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Come aveva previsto, la festa in maschera si era rivelata davvero la tana del lupo e il lupo era proprio Tristan. Mentre Marcel veniva sfidato a ritrovare il suo anello diurno in una specie di iniziazione mascherata da caccia al tesoro, Allison si era quasi pentita di non aver ascoltato Elijah quando aveva intimato loro di lasciare quel posto.

Mentre il suo amico vampiro si guardava intorno alla ricerca del sospettato, con cui alla fine avrebbe dovuto scontrarsi all'ultimo sangue, e il motivo per cui il padrone di casa aveva tanto insistito per averlo lì prendeva finalmente forma, la cacciatrice continuava a chiedersi perché lei fosse stata invitata. 

Il suo vampiro Originale le aveva raccontato tutto quello che c'era da sapere, ed era chiaro perchè Hayley fosse una specie di ospite d'onore; rappresentava l'unione tra la discendenza di Klaus e quella di Elijah. Poteva portare pace, le aveva detto Tristan, ma lei perché era lì?

Dubitava fosse per lo stesso motivo e pretendeva delle risposte. Ma prima doveva aiutare Marcel.

Discretamente gli fece cenno col capo, invitandolo a raggiungerla al bancone del bar proprio nel momento in cui Klaus faceva il suo ingresso ubriaco marcio e in compagnia di quel Lucien che Allison aveva visto solo una volta, in un video che Camille le aveva inviato. Il momento perfetto, pensò la cacciatrice, per mettere in moto il piano a cui aveva pensato.

Al bancone, oltre a Marcel, c'era anche Hayley. Elijah era andato a sistemare il casino di Klaus, come al solito.

"Marcel," chiese quasi bisbigliando. "Hai una vaga idea di chi possa avere il tuo anello?"

"Sono quasi certo che sia stata Aya a sfilarmelo e che poi l'abbia dato a quel tizio... Mohinder."

"Quel gorilla, vorrai dire," intervenne Hayley guardandosi intorno. "Ho fiducia in te, Marcel, ma se hai ragione dubito che uscirai vivo dal combattimento con lui."

Marcel sospirò, poi mandò giù tutto d'un sorso un bicchiere di whisky. "Oh, credo che tu abbia ragione" disse. "Ma non ho possibilità di scegliere, senza quell'anello brucerò alle prime luci dell'alba. Morirò in ogni caso, tanto vale morire combattendo."

Hayley gli poggiò comprensiva una mano sulla spalla e dopo volse lo sguardo a Allison. La donna fissava un punto indefinito della stanza; sembrava che i suoi occhi fossero fermi su Klaus e il suo amico, ma l'Ibrida sapeva che in realtà quell'espressione significava che stava pensando a qualcosa.

"Ho un'idea" disse infatti di improvviso, guardandola. "Hayley, perché non dai un bel morso al nostro caro Marcel?"

"Cosa?" il vampiro alzò un sopracciglio perplesso. "Stiamo cercando un modo per farmi sopravvivere, non per farmi morire tra atroci sofferenze."

Allison fece un grosso respiro. "Marcel, ti voglio bene, ma a volte proprio non ci arrivi. Fidati di me e lascia che Hayley ti morda il braccio, poi copri tutto col tuo smoking e quando Mohinder proverà a bere il tuo sangue, lascia pure che si disseti."

Marcel la osservò per un altro istante, poi tutto sembrò chiaro e quello che Aya aveva raccontato loro su Mohinder gli riecheggiò nella mente; beve solo il sangue dei vampiri che sconfigge in battaglia, aveva detto.

Mentre Klaus se ne andava e lei si avvicinava a Tristan che dalla pista da ballo la invitava a raggiungerlo, il vampiro si scoprì il braccio e con discrezione permise ad Hayley di morderlo. Il solletico del veleno che cominciava a circolargli in corpo fu come una dose di fiducia.

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"Perché sono qui, esattamente?"

Tristan la fece volteggiare e con grazia la riprese tra le braccia. Attese un attimo prima di parlare e in quei sessanta secondi le squadrò il viso con un sorriso appena accennato.

The Family Business - The CovenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora