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Marcel entrò cauto dentro la tenuta, sorpreso dal fatto che Elijah lo avesse chiamato nonostante quello che era successo prima. Pensò che in fondo, forse, il maggiore dei fratelli Mikaelson aveva capito. Non li aveva traditi, ma anzi, in qualche modo stava cercando di aiutarli.

Tuttavia però, si aspettava di venire colpito o di ricevere una serie di sguardi rabbiosi. Quello che si trovò davanti invece furono tre facce preoccupate: quella di Elijah, quella di Hayley e quella di Freya.

Fu l'Originale elegante ad accorgersi di lui e con fare nervoso gli andò incontro. "Voglio sapere subito dove si trova" gli disse.

"Dove si trova chi?" Marcel indietreggiò confuso volgendo poi lo sguardo a Freya ed Hayley, colto di sorpresa quando Elijah lo afferrò per il collo e strinse forte.

"Dimmi dove si trova Allison. Ora, Marcel, e forse proverò a passare sopra al tuo squallido tradimento. Mentimi e ti ucciderò."

Con una mossa rapida, Marcel si liberò dalla presa e si allontanò poco da lui. "Ma di che parli? Cosa c'entra Allison?"

"Tristan l'ha presa" gli fece sapere Freya. "Ha ucciso il suo amico e l'ha portata via."

"Non ne so nulla" confessò il vampiro. "Dovete credermi."

Elijah lo fissò perplesso, con una mano in tasca si muoveva nervosamente, come un animale in gabbia. "Forse non te ne rendi conto, ma non abbiamo più alcun motivo di crederti."

"Hey" si difese Marcel. "Qualunque cosa tu credi abbia fatto, non lascerei mai che accadesse qualcosa a Allison. È mia amica e le voglio bene. Non so dove sia Tristan, ma posso portarti qui qualcuno che può dirtelo."

"Aya" mormorò Hayley fissando un punto indefinito sul pavimento. "Ma lei è fedele a Tristan ed è imbottita di verbena. Non ci dirà mai di sua spontanea volontà dove trovarlo e non può essere soggiogata fin quando la verbena rimarrà in circolo nel suo sangue."

Freya scambiò una rapida occhiata con Elijah, poi quest'ultimo si avvicinò a Marcel. "Portami qui Aya" gli disse. "Penserò io a tutto il resto. Fai in fretta, Marcellus o potrebbe essere troppo tardi."

Passò un secondo e Marcel era già fuori dalla tenuta.

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"È stato otto anni fa, sì otto. Avevo notato suo fratello e aveva attirato la mia attenzione; tutta quella rabbia, quella violenza. La presi come una sfida e decisi che lo volevo all'interno della Strige. Volevo trasformarlo in un soldato perfetto e così lo avvicinai," Tristan si fermò e fece un grosso respiro, bloccandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Lui mi fece una richiesta alquanto bizzarra. Mi disse che sarebbe entrato a far parte della mia organizzazione solo se avessi fatto qualcosa per lui. Mi disse che voleva che catturassi qualcuno."

Allison aprì e chiuse gli occhi diverse volte: sentiva che le catene le stavano ferendo le braccia, un bruciore irradiarsi al centro del petto, la sua energia spegnersi lentamente ma inesorabilmente.

"Si trattava di lei, signorina Morgan" continuò il vampiro. "Lui non era riuscito a catturarla, quindi chiese a noi di farlo. Mi offrii di farlo personalmente e così la cercai e la trovai. Quando la vidi, il giorno che ero venuto ad occuparmi di lei, era in compagnia della sua amica Valerie. Stava sorridendo e ho pensato che avesse un sorriso davvero splendido."

La donna pensò che non era esattamente così che aveva immaginato di andarsene, quando le era diventato chiaro che non c'era modo di salvarsi. Quello che aveva pianificato per quel giorno che sapeva sarebbe arrivato, era morire stretta tra le braccia di Elijah, per fare in modo che l'ultima sensazione prima di andarsene fosse quella dei loro corpi stretti, delle sue labbra sulla sua pelle.

The Family Business - The CovenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora