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Il Ringraziamento era finalmente arrivato, eppure nessuno si sentiva in vena di festeggiare. Negli ultimi tre giorni d'altronde, erano successe così tante cose, e tutte terribili, che non c'era nulla di cui essere grati.

La prima, in ordine, era stato il ritorno di uno dei più grandi amori di Niklaus; Aurora la psicotica sorella del misterioso Tristan. Poi Camille era stata arrestata e infine, il grande antico amore dell'Ibrido aveva deciso che nessuno meglio di lei poteva proteggere Rebekah e così ne aveva rubato il corpo e lo aveva fatto sparire.

Tre giorni terribili, eppure mentre guardava il suo bell'anello di fidanzamento, Allison non poteva fare a meno di sorridere. Pensò che in fondo se lo meritava, dopo anni e anni di sofferenze era un momento di felicità e lei voleva goderselo, nonostante tutte le cose brutte che stavano accadendo, nonostante il fatto che da un momento all'altro avrebbe potuto chiudere gli occhi e non riaprirli mai più.

"Devo ammetterlo" sentì dire. "Mi fa strano vederti da quel lato del bancone a servire i clienti."

Allison abbozzò un sorriso, si voltò lentamente per dare un volto alla voce e sospirò. "Mi piacerebbe servirli" disse. "Ma come ogni giorno, a New Orleans c'è una parata, la gente si rimpinzerà di hot dog e nessuno verrà a pranzo."

"Ma probabilmente stasera ci sarà il pienone. Cena gratis per tutti quelli che non hanno nessuno..." le disse lui indicando un volantino poggiato sul bancone. "Hai idea di quanti ne approfitteranno? Ti ritroverai il ristorante pieno di gente di ogni tipo e credimi, non tutti verranno perché sono soli."

Lei si strinse nelle spalle versandogli una tazza di caffè. "Non ha importanza" disse. "Ci sarà cibo a sufficienza per tutti. Anche se temo che ci sarà poco personale, visto che Camille ha pensato bene di prendersi qualche giorno di vacanza proprio adesso, traumatizzata dal suo ingiusto arresto. Sarà dura, ma ce la farò."

Will bevve un sorso dalla tazza, poi abbassò gli occhi fissandoli su un punto indefinito. "Il tuo fidanzato non ti darà una mano?" chiese poggiando lo sguardo sul diamante che le brillava al dito. "L'ultima volta che ci siamo visti non lo portavi."

Allison sorrise, poi spostò la mano quasi per riflesso. "È una cosa... recente, per così dire."

"E ti rende felice?"

La donna si tolse il grembiule, recuperò qualche volantino da sotto il bancone e raggiunse il detective dall'altro lato. "Molto più di quanto credessi possibile, Will."

"Bene."

"Bene!" fece eco lei. "Ora devo andare, devo distribuire ancora un po' di volantini, ti va di venire con me?"

L'uomo si mise in piedi. "Vorrei, ma il dovere mi chiama. Ho ancora un serial killer da catturare, dopotutto" tirò fuori dalla tasca dei soldi, ma Allison scosse il capo toccandogli il braccio.

"Offre la casa" gli disse sorridendo. "E spero di non vederti stasera, se non verrai vorrà dire che non sei solo."

Will Kinney sorrise guardandola lasciare il ristorante. La vide salire un attimo in auto e scenderne subito dopo con indosso un capello nero e un paio di occhiali da sole, sorridente e bella come non mai. Pensò che Elijah Mikaelson era davvero fortunato.

Allison, invece, stava pensando a quanto era fortunata lei ad avere il suo Originale elegante, quando svoltando l'angolo si era imbattuta in Tristan de Martel.

"Signorina Morgan!" le disse lui sorridendo, togliendosi con un gesto lento gli occhiali da sole e appendendoli nel taschino della sua giacca. "Speravo proprio di incontrarla. Non la vedo dal giorno dell'iniziazione di Marcel e ho sentito delle... spiacevoli voci sul suo conto."

The Family Business - The CovenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora