Pensieri

Casa

Riapro gli occhi. Non saprei dire per quanto tempo io li abbia tenuti chiusi se per un minuto, un'ora oppure un giorno. Guardo il soffitto. Bianco. Guardo le pareti. Bianche. I quadri sulle pareti catturano la mia attenzione: da una parte ci sono solo cornici argentate che custodiscono dipinti di un mare blu stupendo, dall'altra parte ci sono solo cornici dorate, queste al contrario delle due argentate sono molte di più e contengono copie di quadri assai più famosi e suggestivi ma nonostante tutto continuo a preferire quelle argentate, e decido che quando ormai i miei nonni non ci saranno più prenderò quei quadri e li porterò a casa mia. Penso a chi li abbia comprati, a chi abbia deciso la disposizione, e a chi li abbia inchiodati al muro condannandoli a questa posizione per anni.

Sono certa che sia merito di mio nonno, un uomo eccezionale che ha dedicato la sua vita alla letteratura, all'arte, alla musica, alla cinematografia... un uomo virtuoso e colto che mi ha accudita assieme a mia nonna ogni mattina fino all'inizio della mia inevitabile carriera scolastica e ogni estate fino a poco tempo fa, quando li ho miseramente abbandonati per ritagliarmi il mio piccolo spazio nella giovane società, cosa di cui mi pento amaramente tuttora.

Adoravo mio nonno, era il mio eroe, e lo è tutt'ora, mi ha avvicinato al mondo della lettura, della scrittura, della musica e della fotografia... (con l'arte non è andata bene, sono un disastro). La casa dei nonni è sempre stata il mio luogo sicuro, anche adesso, mentre sono accoccolata sul divano a fissare il soffitto bianco, le pareti bianche e quegli incantevoli quadri che ormai sono di conoscere a memoria, mentre mio nonno ormai anziano e vittima della demenza senile mi guarda senza riconoscermi, mentre mia nonna affaticata dalle mille faccende e da mio nonno non più autonomo gironzola per casa e ogni tanto viene a vedere come sto, mentre la televisione trasmette la vita in diretta parlando di un ennesima tragedia da qualche parte nel mondo, io mi sento a al sicuro. Mi sento a casa.
Chiudo gli occhi.