Ho voglia di brindare alla fine di questo 2016, non mi dilungherò troppo su quando abbia fatto schifo... perché ogni anno, ogni 31 Dicembre, è schifoso, perché si spera in qualcosa di migliore: in nuove amicizie, in un buon voto, in un ragazzo, in una taglia 42... insomma cose più o meno realizzabili ma che puntualmente non arrivano.
Per questo nuovo anno non voglio brindare alle cose future, ma alle cose passate.
Brindo al 2016.
Brindo alla mia famiglia.
Brindo ai primi cicchetti della mia vita.
Brindo alla pizza a metro con le mie amiche.
Brindo al corso di fotografia.
Brindo allo spettacolo organizzato a scuola e all'incredibile fatica che ci ho messo.
Brindo ai miei capelli lunghi, poi corti, poi di nuovo lunghi.
Brindo al 4º anno di liceo.
Brindo alla mia scoperta del vino.
Brindo a Roma, al gelato artigianale e alla foto rubata alla volta della cappella Sistina.
Brindo ai brillantini rovesciati in camera mia, allo smalto e al muffin al cioccolato.
Brindo ai 18 anni di Martina e Gaia.
Brindo alla Grecia, al viaggio in aereo, al cibo schifoso, alle stanze piccole, agli alberghi infestati, a Gazi, alla mia professoressa di latino e greco, alle mie insopportabili compagne di classe.
Brindo ai sigari al cioccolato e alla ciliegia.
Brindo alla nascita dell'orto.
Brindo alla divinità metà donna metà birra.
Brindo alle cotte e alle insicurezze.
Brindo ai miei mancamenti.
Brindo al primo amore di Federica.
Brindo alla biblioteca e al solito posto.
Brindo agli spoiler e al trono di spade.
Brindo a Gaia e al tatuaggio in 2 che di questo passo non faremo mai.
Brindo ad Helena.
Brindo alla coppia gay più bella del mondo, mamma e papà, due amici speciali ed incredibili, e a summertime sadness ovviamente.
Brindo al mare, al box, alla vela.
Brindo ai film dell'orrore, alle bambole e ai pigiama party.
Brindo alle nuove e vecchie coppie.
Brindo al campeggio, alla tenda bagnata, al falò, ai cinghiali, agli occhi nel buio, e alla Madonnina.
Brindo alla rosa trovata in spiaggia.
Brindo all'ultimo primo giorno di scuola.
Brindo alla Panda.
Brindo ai miei 18 anni, il compleanno più triste della mia vita.
Brindo alle mie prime firme, ai miei primi scritti.
Brindo al 18º compleanno di Federica.
Brindo a chi ho mandato a fanculo al telefono.
Brindo a Firenze, alle 5 ore di treno e le 5 ore di fila, all'autobus 22, e a "mama estoy bien".
Brindo a Claudio e ai suoi aperitivi.
Brindo all'università, a Roma, a Napoli, a Torino e ai suoi gianduiotti.
Brindo alla curva in 3ª di Martina.
Brindo a Van Gogh.
Brindo alla festa anni 20.
Brindo alla fine di un'amicizia.
Brindo alla casa nuova.
Brindo al Natale.
Brindo alle amicizie finite e a quelle consolidate.
Brindo alla falsità, alle frecciatine, all'ipocrisia.
Brindo a chi è uscito dalla mia vita.
Brindo ai miei disastri.
Brindo all'ultimo minuto di questo incredibile anno.
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Pensieri
Short StoryPensieri. L'unico modo per mantenerli in ordine è metterli per iscritto.