Ironia

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Come al solito partorisco pensieri profondi nell'esatto istante in cui inizio a rigirarmi nel letto, nella mia giovane mente si fanno largo periodi così contorti ed intricati, così belli che mi fanno venir voglia di alzarmi dal letto, vagare nel buio della mia stanza fino ad arrivare al computer, che devo accuratamente accendere in salotto per non svegliare tutti, una volta trovata la posizione adatta per le gambe e per il computer, devo connettermi ad internet, accedere a wattpad e cliccare su "aggiungi parte". Ecco, in quell'esatto istante, il più grande pensiero che io abbia mai pensato svanisce nel nulla, inizio a fissare incessantemente la barra blu che lampeggia sul mio schermo bianco, come se lei potesse ricordarmi cosa avessi intenzione di scrivere; dopo un'ora e dopo essermi giocata del tutto la vista mi decido ad abbandonare il progetto e spengo il computer, lo rimetto al suo posto, e ritorno nel mio letto, sempre nel silenzio più totale per preservare il sonno di bellezza da 13
ore della mia sorellina.

Una volta giunta nel letto inizio a girarmi, e rigirarmi, e rigirarmi ancora finché... eccolo! Ritorna! Il pensiero più grande che io abbia mai pensato è tornato, vorrei metterlo per iscritto da qualche parte, prendere una penna e scriverlo sul lenzuolo soltanto per trascriverlo al mattino, ma è troppo tardi... sto già dormendo.

Rimando il tutto al mattino seguente, quando puntualmente, non mi ricordo nulla.

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