Just You and I || Stydia

Capitolo otto

(Ringrazio crazy_simi_ per l'ispirazione, love you😘❤️).

Lydia rimase su quel pavimento per un tempo indefinito, le spalle minute percosse da piccoli singhiozzi.

Le ginocchia le dolevano per la posizione che assumeva e le mani erano strette in pugni, tanto che le unghie le si conficcarono nella pelle.

Ma non le importava.

Sarebbe rimasta lì per tutto il tempo che le fosse servito, poi si sarebbe rialzata e avrebbe ricominciato a vivere.

Ma non in quel momento: aveva bisogno di soffrire, meritava di stare male dopo quello che aveva fatto.

Non avrebbe dovuto.

'Stupida', si ripeteva la ragazza nella testa, aveva sempre saputo che non sarebbe andata a finire bene.

Stiles lo avrebbe scoperto comunque, era inevitabile: quindi perché aveva mentito?

Lydia non sapeva dare una risposta a questa domanda, l'unica emozione ad averla spinta era stata la paura che provava.

Ma infondo, di cosa aveva paura?

Conosceva Stiles: quel ragazzo le era stato accanto durante tutta la sua vita, anche quando lei era troppo sciocca e superficiale per notarlo.

Era lo stesso che l'aveva sorretta nonostante tutto.

L'unico che fu veramente capace di farla sentire amata. Beh, almeno fino a quando non si mise con Malia.

Ma non era questo il punto: poteva anche non provare più gli stessi sentimenti per lei, per quanto questo fosse come un pugno nello stomaco, ma Stiles rimaneva comunque una persona meravigliosa.

Ed era questo che Lydia voleva per sua figlia: un padre presente ed amorevole che l'avrebbe resa felice.

E Stiles lo sarebbe stato, ne era sicura.

Dopo quelle che sembrarono ore, Lydia sentì dei piccoli passi e fece appena in tempo a passarsi le mani sul viso asciugandosi le guance prima che sua figlia le si parò davanti.

'Non deve vedermi così' pensò Lydia arruffandosi i capelli biondo fragola con le mani tremolanti.

"Che succede, mamma?", le domandò infatti la piccola.

La bocca di Allison era incurvata all'ingiù, il viso divenuto improvvisamente triste dopo aver visto sua madre in quelle condizioni.

"Non è niente, tesoro. Va tutto bene, non ti preoccupare", la rassicurò Lydia accarezzandole una guancia paffuta: non voleva che la sua bambina la vedesse piangere, Lydia doveva essere forte, almeno per sua figlia.

Allison non sembrava convinta e le sue sopracciglia aggrottate ne erano la prova.

Intrecciò le sue piccole dita con quelle smaltate di rosso di Lydia, "Ne sei sicura? Sembri triste. Io piango perché sono triste", affermò la bambina fissando i suoi occhi nocciola in quelli verde della madre.

La ragazza sospirò, quegli occhi troppo uguali a quelli di Stiles.

"Va tutto bene, amore", ripeté Lydia stringendo maggiormente le loro mani e cercando di sorridere a sua figlia.