Capitolo cinque

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Quando la mattina seguente Lydia aprì gli occhi, un forte odore di caffè le arrivò dritto al naso.

La ragazza si mise a sedere sul letto e si stiracchiò un po' prima di alzarsi completamente.

Quando giunse al piano di sotto, ancora con i pantaloncini e la canotta larga che usava per dormire, abbozzò un sorriso alla visione di Stiles ed Allison, anche la bambina indossava ancora il pigiama, che cercavano di preparare la colazione cantando e ballando.

Quando la bambina vide la mamma le corse in contro ridendo e le prese la mano, "Ha fatto tutto Stiles. Per noi!".

Lydia arrossì: Stiles lo aveva fatto davvero?

Allison corse a sedersi a tavola per mangiare il suo piatto di pancakes, lasciando sua mamma e Stiles a guardarsi.

Lei era troppo affamata per pensare alle stranezze degli adulti.

Stiles si avvicinò a Lydia lentamente, gli occhi incapaci di non guardare il corpo di lei così... Poco coperto.

"Bel pigiama", le disse una volta raggiunta.

Le sue mani sentivano il forte bisogno di toccare quelle gambe meravigliose, di stringere quelle cosce lisce che lo attiravano come una calamita.

Lydia scoccò la lingua sul palato e "Sono felice che ti piaccia", rispose sarcasticamente.

Riusciva a sentire lo sguardo di lui sul proprio corpo e per quanto la cosa la imbarazzasse, fu felice di fargli ancora lo stesso effetto.

La notte passata non parlarono del messaggio di Malia, non parlarono di niente, ma rimasero seduti sul divano a guardare un film.

Alla fine,  Stiles si era addormentato e Lydia aveva deciso di non svegliarlo.

Lydia, per tossì per interrompere l'imbarazzante scambio di sguardi e solo in quel momento Stiles staccò i suoi occhi vogliosi da quel corpo tutto curve.

Alla fine, i due ragazzi raggiunsero Allison e insieme i tre fecero colazione.

•••

Quando Lydia uscì dalla doccia, con solo un asciugamano attorno al corpo si diresse nella sua stanza per prepararsi.

Inaspettatamente però seduto sul letto di camera sua c'era Stiles che appena la vide spalancò la bocca e gli occhi.

Qualcosa nei suoi boxer si svegliò solo a vedere quella meravigliosa ragazza mezza nuda.

E pensare che una volta, beh tecnicamente non solo una volta, aveva avuto la possibilità di ammirarla completamente nuda.

E baciarla. Toccarla. E tanto, tanto altro.

"STILES! Esci immediatamente!", urlò Lydia, distogliendolo dai suoi pensieri vietati ai minori.

Il ragazzo restò immobile per una altra decina di secondi, nonostante le occhiatacce e le grida che Lydia gli rivolgeva.

Quando, finalmente, Stiles uscì dalla camera, il viso di Lydia era in fiamme ma un piccolo strato di piacere le attraversava il corpo e il cuore.

La ragazza scosse la testa, cercando di liberarsi dai pensieri e corse a vestirsi.

Non appena anche Allison fu vestita, i tre uscirono di casa e Lydia si diresse verso la sua macchina mentre Stiles, che aveva in braccio la bambina, andò verso la sua.

Allison aveva pregato Stiles di accompagnarla, e nonostante Lydia gli avesse detto più volte di non preoccuparsi lui acconsentì, affermando di non poter resistere a quel dolce broncio.

Il rapporto che si era creato tra quei due le divideva il cuore: da un lato ne era felice, ma dall'altro uno strano sentimento le impediva di esserlo a pieno.

Era paura? Si.

Era terrorizzata dalla possibilità che una volta che la verità fosse venuta fuori li avrebbe persi entrambi.


Angolo Autrice:
Buon pomeriggio a tutti!
Mi scuso se il capitolo è più corto degli altri, ma mi impegnerò da subito a scrivere il prossimo così potrò aggiornare al più presto.
Sappiate che il momento della verità è vicino, if you know what I mean😏.
Vi auguro una buona serata.
Un bacio😘.

Just You and I || StydiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora