Niente cashton in questa storia. Scusate.
Michael's POV
"Michael! Michael da questa parte!"
Mi guardai intorno fino a vedere un familiare ragazzo dai capelli ricci.
"Hey Ash" risi, camminando verso di lui.
Era l'inizio del nostro terzo anno alle scuole superiori e io già volevo andarmene.
"Fammi vedere il tuo orario" disse Ash.
Tirai fuori dalla mia tasca il foglietto di carta piegato e glielo passai.
"Abbiamo... la prima ora... la terza... e musica insieme!" disse.
"Sììì" esultai fintamente.
Lui rise e mi ridiede il foglio.
"Hey Sarah! Adoro quella maglietta!" sentii dire dall'altra parte del corridoio da una voce fin troppo familiare.
Alzai gli occhi al cielo appena il ragazzo biondo si avvicinò verso di noi.
"Pensavo fossi partito" borbottai prima che Ashton mi colpisse il braccio.
"Dovevo... ma sono comunque qui," disse, prendendo il mio programma.
"Sì! Abbiamo lo stesso orario!" disse mentre io imprecai mentalmente.
"Oh, che bello..." dissi sarcastico, guardandolo con un falso sorriso.
"Mi piacerebbe molto restare e parlare con voi, ma ho bisogno di fare i complimenti ad Erin per il suo nuovo colore di capelli. Le sta davvero bene" disse andando via.
Alzai gli occhi al cielo, un'altra volta, poggiando la mia fronte contro il muro.
"Un anno intero. Con quello?!" chiesi.
"È carino"
"È irritante" dissi, guardando male Ashton.
"Lo è" sospirò, arrendendosi.
"Pazienza. Andiamo su!"
Ashton mi seguì verso la classe che avevamo in comune.
Arrivammo appena suonò la campanella e ci sedemmo ad uno degli ultimi banchi.
Vidi una signora che avrà avuto una quarantina d'anni entrare in classe.
"Salve a tutti, sono la signorina Adams. Quindi, la prima cosa che vorrei voi faceste è trovarvi un compagno. Faremo questa attività ogni volta per i prossimi due giorni, soltanto per farvi conoscere un po' l'un l'altro. Voi e il vostro compagno parlerete dei vostri interessi e quando scadrà il tempo, cambierete" disse.
Si alzarono tutti a cercare un partner. Io e Ashton rimanemmo dove eravamo.
Notai Luke in piedi guardarsi intorno.
C'era un gruppo di ragazze dietro di noi e Luke si avvicinò a loro. La professoressa stava aspettando che lui si trovasse un compagno prima di far partire il timer.
Le ragazze si stavano spingendo a vicenda verso Luke, non volendo stare con lui.
Alla fine una di loro si arrese, accettando di lavorare con Luke.
Si sedettero dietro di noi.
La professoressa avviò il timer, dandoci cinque minuti.
Io ed Ashton non parlammo molto, ma potemmo sentire chiaramente la conversazione di Luke dietro di noi.
"Okay, allora... a me piacciono molto le coroncine di fiori. Però quelle fatte a mano, non quelle orribili che si comprano su internet. Mi piacciono molto anche i tuoi capelli, adoro il tuo colore. Ooh. Il mio negozio preferito è PacSun perché è semplicemente fantastico! E mi piace molto anche la musica"
Continuò a parlare senza sosta, ancora, ancora, e ancora.
Finalmente il timer suonò.
L'ultima cosa che avrei voluto accadesse era che Luke si precipitasse sulla sedia accanto alla mia velocemente. Ma è esattamente ciò che successe.
Ashton trovò un altro dei suoi amici.
"Ciao Mikey!" disse.
"Non chiamarmi così" mormorai.
"Okay, quindi... dimmi qualcosa su di te" disse, unendo le sue mani e mettendole davanti a lui.
"Vivo insieme a mia madre e a mio padre. Mi piace la pizza, e la musica" dissi in modo tranquillo, alzando lo sguardo fino a vedere un sorriso sul suo volto.
"A me piace rendere felici le persone"
"Perché?" gli chiesi.
"C'è un motivo, ma non posso dirtelo" disse ridacchiando un po'.
Forzai un sorriso. "Haha okay" dissi.
Questo ragazzo è strano.
"Allora... ti piace camminare fino a scuola? Ti ho visto arrivare a piedi stamattina" domandai.
"Sì" sorrise.
"Ma non è lontano da casa tua?"
"Uhm, già. Ci metto circa 45 minuti a piedi, ma mi piace la scuola. Ne vale la pena"
Scossi la testa. "Io odio la scuola" dissi secco.
"Perché?! Qui sono tutti molto gentili!" ridacchiò.
"No, non lo sono. Solo tu sei gentile con loro"
"Beh, essere cordiali con qualcuno è una buona cosa-"
Il timer lo interruppe.
"Ciao Mikey-"
"Michael"
Mi salutò con la mano, sedendosi poi vicino a un'altra persona.
Ehm. Salve............ no dai, cercherò di essere abbastanza seria. Allora eccomi qui con un'altra traduzione - sui Muke ovviamente - .
Vi garantisco che è una storia davvero molto bella e se non vi piacerà allora sarà soltanto colpa mia, perché vuol dire che non l'ho tradotta come si deve. Ma credetemi quando vi dico che questa fanfiction è l'amore (ho anche molto pianto leggendola. E riso, tranquilli).
Aggiornerò ovviamente solo quando vedrò che piace. Se nessuno se la caga forse potrei anche cancellarla (ma davvero NON voglio farlo perché leggerla ne vale la pena. Anzi, detto sinceramente sono molto onorata di tradurla - a proposito, ho ovviamente avuto il consenso da parte dell'autrice -).
Be' detto ciò vi saluto, e se volete potete passare anche a leggere le mie altre traduzioni: quattro sui Muke, e due su Michael.
A presto,
xunpodipayne.blackveilmuke © all rights reserved.
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christmas orphan // muke (traduzione italiana)
FanficPer Michael, Luke era l'essere umano più seccante che potesse esistere. La sua felicità faceva venire la nausea a Michael. Era troppo felice. Luke parlava, sorrideva ed era carino con tutti, ma sembrava non avere nessun amico. Inoltre Luke non sape...