I primi raggi di sole attraversano le fessure delle tapparelle che, riflettendo sulle palpebre di Esmeralda, la svegliano. La giovane sbuffa e con malavoglia, apre la finestra per illuminare completamente la stanza spoglia.
Con disinvoltura mette i vestiti malandati di suo cugino, sparito improvvisamente qualche mese prima, in quanto li preferisce molto di più rispetto agli abiti nuovi e adeguati per una ragazza della sua età.
Con una smorfia si guarda allo specchio, i riccioli ribelli non vogliono saperne di stare in ordine, ma poco importa, nonostante oggi compie 18 anni, non desidera farsi bella per nessuno.
Dopo quella famosa notte di tanti anni prima, si affaccia alla finestra ogni qual volta che il sole tramonta, finché non è certa di vedere, sulle alte mura, il giovane ragazzo che l' ha salvata da qualcosa di terribilmente pericoloso.
Alla luce della luna riesce a riconoscere la sua postura e il suo modo di camminare, per questo motivo è a conoscenza di quando lui sorveglia o quando al suo posto c'è un altro guardiano.
Scende le scale per raggiungere la cucina.
Jasmine, la madre, sta preparando dei panini con la marmellata ricevuta grazie alle conoscenze interne al gran consiglio.
<<Buongiorno mamma! Oggi, dato che è il mio compleanno, posso evitare di andare a lezione? >>chiede con occhi dolci.
Ma la madre si blocca in ciò che sta facendo e stringe gli occhi a due fessure.
<<Buongiorno cara e spiegami meglio, cosa vorresti fare nel frattempo?>> riprende con la propria attività e con noncuranza, sospira alla vista dei vestiti indossati dalla figlia.
Jasmine, è la fotocopia di Esmeralda, ma con più rughe, più pancetta e con occhi più chiari. Guardandola sembra una donna ferma nelle proprie scelte ma conoscendola, si può scoprire il suo lato dolce e ingenuo.
<<Pensavo di andare a vedere il grande libro rosso nella piazza e poi prepararmi con papà per il passaggio all'età adulta!>> Mente.
In realtà non ha alcuna voglia di studiare a memoria le parole da pronunciare per il passaggio alla maturità.
Spera di gironzolare per le mura e poter spiare la riunione segreta tra i consiglieri.
Un giorno, se dimostrerà di essere più intelligente e furba rispetto ai suoi compagni di giochi, potrà far parte del consiglio; e se sarà la migliore, prenderà il posto del padre.
Solo il capo del consiglio conosce il segreto del grande libro rosso, situato al centro dell'unica piazza del paese e custodito in una teca di vetro sigillata, controllata da due uomini in nero, i quali cambiano ogni mese.
In una sola settimana dell'anno scompare il libro, per poi riapparire in quella seguente. Nessuno sa il perché. La sua casa è lontana dalla piazza quindi dalla sua finestra non può contemplare quel volume.
La mamma la guarda sottecchi, come se percepisse che sta mentendo, ma con uno sbuffo le risponde
<<Va bene, ma a patto che prima della cerimonia ti cambi i vestiti con ciò che scelgo io!!>>
Esmeralda porta lo sguardo verso l'alto. Non le piace vestirsi come vuole la madre, ma è un giorno speciale, quindi decide di farla contenta ogni tanto.
Con un sorriso a 32 denti, ruba un panino e corre verso la casa del consiglio.
Secondo i vecchi assomiglia molto a una vecchia fattoria color canarino, l'unico edificio con l'intonaco e senza erbacce sulle pareti, che si affaccia sull'unica piazza della città.
Esmeralda, si accosta alla finestra sul retro, che di solito resta aperta per far passare l'aria viziata che emana il luogo d'incontro degli uomini saggi.
<<È un imbroglio!!!Ci tengono qui con l'inganno!>>
La giovane riconoscendo la voce del padre, si affaccia per poterlo vedere meglio. È un uomo sui 50 anni, brizzolato, con occhi di un castano talmente scuro che lo si può confondere con la pupilla, alto e muscoloso con fare autoritario.
In quel momento è al centro della stanza e 15 uomini lo circondano prendendogli alle labbra.
Uno di questi gli risponde: <<Ragionate Vincenzo! Se siamo chiusi in questa città è per un buon motivo>>
Ma il padre di Esmeralda sembra furioso << Ma non capite? Da quanti giorni non sentiamo più le grida degli uomini con gli occhi di ghiaccio? Ci tengono imprigionati qui dentro solo perché così potranno farci fuori, uno dopo l'altro! Siamo un divertimento per loro, lo sapete tutti! Quanti nostri figli dovremmo veder scomparire nel nulla senza far sapere agli altri ciò che sta accadendo? Perché qui nessuno si pone il problema sul come mai, gli uomini che compiono 55 anni, scompaiono senza che nessuno faccia domande? Non possiamo continuare così! >>
Un gran vociferare si alza tra gli uomini, ma non sembrano convinti dalle parole del loro capo.
Con una mano li zittisce.
<<Dato che sono il vostro capo, domani mattina partirò con la mia famiglia per dimostrarvi che ho ragione. Ho deciso di ritornare al mio paese.>> Sospira .<<Vi dimostrerò che si può vivere fuori da queste mura>>.
Il silenzio cala nella stanza, l'uomo al centro di essa si sposta verso l'esterno.
Esmeralda rimane imbambolata dalle ultime parole,
Esco fuori dalla città! Esco fuori dalla città! Pensa lei entusiasta e spaventata allo stesso tempo.
Le gambe iniziano a muoversi da sole verso l'uomo a cui voleva più bene, che sta uscendo dalla struttura e lo abbraccia con tutto l'amore possibile.
<<Grazie papà è il compleanno più bello che mi hai regalato!>> L'uomo, sorpreso dalla figlia, sgrana gli occhi e risponde all'abbraccio.
<<Figurati tesoro mio!>>.
Contemporaneamente, il consiglio fuoriusce dall'edificio e uno di loro urla:<<Tu vai incontro a morte e portarai la tua famiglia con te!>>
Le urla, richiamano l'attenzione della gente che subito li circonda.
<< Ti sbagli! Io dimostrerò a tutti che potremmo essere liberi al di fuori di queste mura! Tutti voi dovete sapere che siamo solo animali da macello di quegli uomini in nero-indica i guardiani sui muri di cinta- e dobbiamo scappare da qui! Non credo ci siano più gli uomini dagli occhi di ghiaccio!>>
La gente lo guarda scandalizzata ma di tutta risposta, lui prende la mano della figlia e si dirige verso casa.Jasmine scoppia a piangere per le intenzioni del marito. <<Amore ormai ho parlato, dobbiamo prepararci.>>
Lei punta lo sguardo negli occhi del marito e con un sorriso poco convinto gli risponde <<Va bene, ma devi promettermi che permetterai a Esmeralda di partecipare alla sua festa!>>.
Vincenzo la guarda in modo amorevole e con un bacio che vale più di mille parole, accetta la proposta della moglie.Esmeralda sale le scale verso la sua camera e per nulla sorpresa trova il vestito scelto dalla madre sul letto. È bianco, lungo, per indicare la sua purezza e senza spalline.
Chissà da dove spunta e chissà che cosa intendeva papà con il fatto che siamo animali da macello, certo alcuni scompaiono la notte ma non li ho mai visti rapire dagli uomini in nero.
I pensieri affollano la sua mente e non si accorge che nel frattempo la madre è entrata in camera con sua sorella Anna.
<<Te l'avevo detto mamma che non si sarebbe messa il vestito!!!>> urla Anna.
Esmeralda si volta e si scusa .<<Non è vero, mantengo sempre le mie promesse!!>>Dice iniziandosi a
cambiare velocemente con l'aiuto delle due donne.
Lei e sua sorella sono completamente differenti. Anna è mora con gli stessi occhi del padre, ed il suo carattere è chiuso, a parte quando deve fare i dispetti alla sorella maggiore.
Esmeralda si sistema i riccioli in una crocchia.
Ritornando in cucina, prende sotto braccetto il padre e si dirigono verso il consiglio.
Finché non si compie la maggiore età non si può entrare nell'edificio e per lei è la prima volta.
Ogni consigliere le da il benvenuto e alcune donne l'abbracciano. Infine Esmeralda, viene accompagnata nuovamente verso la piazza. Il padre le fa poggiare una mano sulla vetrata, pronunciando le parole della cerimonia <<Giuri di proteggere il gran Libro Rosso?>>le sorride.
<<Lo giuro, gran capo del consiglio. Giuro che proteggerò il libro con la mia stessa vita, anche nella settimana dei ricordi, in cui il libro viene custodito dagli uomini in nero.
Giuro che proteggerò la mia famiglia e che mi sposerò.
Giuro che porterò al mondo almeno due figli per far crescere la comunità, e mi impegnerò nel far rispettare le leggi.>>
Al termine, abbassa la mano dalla vetrata, la pone lungo i fianchi e si inchina.
<<Esmeralda, d'ora in avanti sarai membro del consiglio e dopo le gare d'intelligenza avrai l'opportunità di essere uno di noi>>. Il padre l'abbraccia e la volta verso il pubblico.
Adesso Esmeralda è ufficialmente maggiorenne, ma non sa che questo è il suo ultimo giorno da normale cittadina di Feneis.Angolo dell'autrice
Il libro che sto scrivendo per me è molto importante in quanto riprende un sogno, che ho fatto un paio di anni addietro, durante una vacanza d'estate.
Se vi sono errori di ortografia comunicatemelo.
Accetto sia commenti positivi che negativi, in tal modo posso imparare dai miei stessi errori.
Grazie e buon proseguimento di lettura!
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La Regina e il Ribelle
FantasyEsmeralda è una ragazza molto coraggiosa che presto dovrà affrontare degli strani uomini dagli occhi di ghiaccio, degli uomini che guariscono velocemente se feriti e l'amore per un ragazzo misterioso che ha incontrato a 9 anni. Ricco di colpi di sc...