Capitolo 14

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Martina e Jorge entrarono mano nella mano nella caserma della polizia attirando l'attenzione di tutti i presenti.
Un ragazzo si avvicinò sorridendo ai due che rimasero lì fermi ad aspettarlo.
Martina notò subito il suo ciuffo perfettamente tirato all'insù senza neanche un capello fuori posto ed i suoi occhi color nocciola.
Un ragazzo niente male pensò, ma niente in confronto a Jorge.
<<ehy bro>> esclamò il ragazzo stringendo una mano di Jorge e picchiettando sulla spalla di quest'ultimo con l'altra.
<<Ruggero>> esclamò successivamente 'occhi verdi' lasciando per qualche istante la mano di Martina. 'Occhi verdi', era così che lo chiamava da piccola quando parlava di lui alle sue amiche.
Martina si guardò intorno ogni singolo uomo là dentro le ricordava quel ragazzo dagli occhi neri del giorno prima.
Iniziò ad agitarsi spostando più e più volte lo sguardo per tutto il perimetro della grande stanza.
Il respiro le si faceva sempre più irregolare mentre le mani iniziarono a tremare leggermente. Jorge invece preso dalla conversazione con Ruggero si accorse qualche secondo dopo dello stato di Martina. Così si pose davanti a lei scuotendola leggermente dalle spalle. Martina però continuò a guardarsi intorno rivivendo ogni singolo istante del giorno precedente vissuto con il ragazzo dagli occhi neri.
I rumori le sembravano ovattati mentre la voce di Jorge le pareva un flebile sussurro.
Jorge ormai preoccupato la strinse a se sussurrandole frasi dolci all'orecchio mentre con le mani percorreva tutta la lunghezza della sua schiena.
Ruggero nel mentre rimase immobile a fissare la scena preoccupato ma con fare quasi affascinato da quella scena. Il modo in cui Jorge stava abbracciando Martina lo impressionava, le frasi che le sussurrava gli facevano venire la pelle d'oca e l'amore tra i due sarebbe riuscito a percepirlo anche se avesse tenuto gli occhi chiusi. Sorrise appena nel vedere quella scena e soprattutto si sorprese nel vedere il suo migliore amico così dolce e affettuoso e non il solito menefreghista.
Jorge stringeva forte a se Martina mentre lentamente avanzava verso il suo ufficio; entrò lentamente e dopo aver chiuso la porta si sedette sulla poltrona in pelle nera poggiando Martina sulle sue gambe.
Intanto la ragazza cominciava a calmarsi inebriata dal profumo del ragazzo.
<<va meglio?>> chiese Jorge visibilmente preoccupato.
<<si>> rispose flebilmente Martina.
La ragazza poggio la testa sulla spalla del ragazzo poggiando le labbra sul collo di quest'ultimo. Rimase immobile per qualche secondo con il solo rumore dei loro respiri in sottofondo.
Jorge sorrise a quel tocco emettendo un gemito.
Prese dolcemente la ragazza per le guance ed iniziò a baciarle il collo mentre quest'ultima buttò indietro la testa.
Arrivò fino a all'incavo dei seni e poi risali fino ad arrivare alla mascella e poi all'angolo della bocca. Si allontanò di poco leccandosi le labbra in un modo che Martina trovò troppo sexy.
La ragazza assisti alla scena mordendosi il labbro inferiore e non appena il ragazzo abbassò di poco lo sguardo Martina catturò le sue labbra dando vita ad un bacio casto ma pieno di sentimento. Le labbra si muovevano lentamente una sopra l'altra finché l'aprirsi improvviso della porta non li fece dividere velocemente.
<<ho interrotto qualcosa?>> chiese Ruggero sfoggiando un sorriso malizioso.
<<si!>> <<no!>> esclamarono all'unisono rispettivamente Martina e Jorge.
Ruggero fece una faccia confusa per poi iniziare a parlare con un sorrisetto sghembo stampato sul volto.
<<il capo vuole vedere martina per l'uomo che ier...>> Jorge non lo fece finire di parlare e pronunciò un 'arriviamo' sentendo la ragazza irrigidirsi alle parole dell'amico.
Ruggero annuì uscendo mentre Jorge sorrise a Martina prima di stringere la sua mano attorno a quella della ragazza ed avviarsi nell'ufficio dove avrebbero dovuto rivivere l'accaduto del giorno precedente nei mini particolari.
Martina sapeva che era necessario sporgere denuncia, così accompagnata da Jorge si accomodo su una delle due poltrone, pronta ad affrontare qualsiasi cosa se Jorge fosse stato al suo fianco.

Insieme di nuovoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora