Lo sguardo di Jorge era fisso sul muro bianco dell'ospedale, non riusciva a non pensare a Martina che in questo momento era in sala operatoria.
<<ehi bro>> Ruggero appena arrivato si era accasciato a terra vicino a lui.
<<Ruggero>> disse soltanto nascondendo il volto tra le ginocchia.
<<come stai?>> sussurrò appena
<<bene, come vuoi che stia?>> domandò il ragazzo dagli occhi verdi.
<<la ragazza che amo è stata investita e adesso è in sala operatoria che sta lottando tra la vita e la morte ed io non posso fare niente, tutto normale no?>> sussurrò sarcastico tirandosi la punta dei capelli.
Ruggero si limitò a dare una pacca sulla spalla dell'amico per dargli coraggio non sapendo che altro fare, era una situazione delicata e poteva dire qualsiasi cosa, ma ormai conosceva il suo migliore amico e sapeva che qualunque cosa avesse detto non sarebbe servita a niente.
Jorge era esasperato l'attesa lo stava massacrando, voleva essere li vicino a lei, prenderle la mano, accarezzarle i capelli e sussurrargli frasi dolci in modo che solo lei possa sentirle.
Si alzò di scatto ed iniziò a camminare per il corridoio fissando la porta da cui sarebbe uscito il medico che avrebbe dovuto informarlo sulle condizioni della sua piccolina.Erano ormai passate diverse ore dall'inizio dell'intervento, circa 5 e nessuno era ancora uscito da quella sala per informare sulle condizioni della ragazza.
Ormai la sala d'attesa si stava riempiendo, Mercedes, Lodovica, Candelaria e Alba erano arrivate insieme, dopo qualche ora dall'inizio dell'intervento accompagnate da Ruggero mentre Macarena che sedeva in un angolo della sala era arrivata pochi minuti prima con Facundo, Nicolas e Diego.
Le porte si aprirono improvvisamente facendo voltare tutti i ragazzi in quella direzione. Le ragazze, esclusa Macarena, ormai in lacrime si avvicinarono assieme a Jorge al dottore che era appena uscito.
<<i genitori di Martina Stoessel dove sono?>> domandò ignaro delle condizioni familiari di Martina.
Jorge prese fiato e poi spiegò <<sono morti>>
<<ha fratelli, sorelle o parenti>> chiese ancora il dottore.
Tra i ragazzi ci furono secondi di silenzio e Jorge lasciandosi sfuggire una lacrima al pensiero del migliore amico morto ripeté <<sono morti anche loro>>
Il dottore si scusò leggermente imbarazzato prima si dare uno sguardo alla cartella clinica di Martina.
<<io sono il fidanzato >> intervenne Jorge prima di ricordarsi della lettera che le aveva lasciato.
<<allora, martina ha appena subito un intervento d'urgenza, ha riscontrato una frattura multipla a 4 costole della parte destra e una di esse ha perforato il polmone il quale si è riempito di liquido>> tra i ragazzi ci fu un sussulto e Jorge iniziò a tremare temendo il peggio.
<<poi la ragazza ha riscontrato una frattura ossea scomposta al femore destro il quale ha lacerato sia il muscolo sia l'arteria femorale. Durante i due interventi è andata più volte in arresto cardiaco ma fortunatamente siamo riusciti a riprenderla, adesso è stabile, il polso è debole e per aiutare la respirazione abbiamo dovuto intubarla. Martina è incosciente e non possiamo prevedere quando si riprenderà, ci potrebbe volere un'ora come un mese>> appena concluse le ragazze iniziarono a singhiozzare consolate dal fidanzato o dal migliore amico.
Jorge invece era immobile, fissava il pavimento mentre qualche lacrima era sfuggita al suo controllo.
Incosciente, polmone perforato, gamba lacerata.
Cinque parole che rimbombavano nella testa del ragazzo facendolo singhiozzare silenziosamente.
<<posso vederla?>> chiese improvvisamente incatenando i suoi occhi ormai rossi con quelli color nocciola del dottore.
Nocciola, un colore fin troppo simile a quello della sua piccolina.
<<nessun problema, seguimi>>
Jorge annuì semplicemente seguendo il dottore fino alla porta che apri.
<<potrà sentirmi?>> chiese prima di oltrepassare lo stipite della porta.
<<non lo so, ma ci sono stati dei casi dove dei pazienti hanno sentito quello che i familiari e gli amici gli dicevano durante il loro stato di incoscienza>> affermò il medico prima di rivolgere un cordiale sorriso a Jorge e scomparire lungo il corridoio.
Le sue gambe tremavano mentre percorreva quei pochi metri che lo dividevano dalla sua piccolina, appena la vide una fitta allo stomaco lo fece fermare.
I lividi, le macchine attaccate al suo corpo attraverso decine di tubicini, fasce, tagli... Per Jorge era troppo, non riusciva a sopportare tutto questo. Aveva promesso, promesso che non le sarebbe mai capitato niente ed adesso la ragazza che ama è in un letto d'ospedale che lotta tra la vita e la morte.
Il petto della ragazza iniziò a muoversi velocemente e le macchine a suonare, Jorge rimase fermo a fissare la scena mentre i dottori si facevano strada nella stanza per cercare di salvare Martina ormai in arresto cardiaco.
Un infermiera si accostò a Jorge facendolo uscire dalla stanza.
Attimi, minuti, ore di silenzio nella sala d'attesa dove Jorge e i suoi compagni continuavano ad aspettare che il dottore uscisse nuovamente da quella porta per informali di nuovo sullo stato di Martina.
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Insieme di nuovo
Romansa"STORIA COMPLETATA" I protagonisti della storia sono due ragazzi di 19 e 23 anni. Martina e Jorge. Lei è una ragazza forte, durante l'infanzia ha perso la mamma e il fratello (nonché migliore amico di Jorge o per meglio dire ex migliore amico). Jorg...