Capitolo 1

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Martina avevo lo sguardo perso, come se al mondo non ci fosse più niente per lei. Ripensava ai momenti con suo fratello, agli scherzi, al migliore amico di suo fratello che non si era più fatto sentire, ma soprattutto pensava a sua madre.
Adesso la donna era distesa sull'asfalto con un lenzuolo bianco che la copriva e lasciava intravedere solo la sagoma del corpo.
Martina era come ipnotizzata, non riusciva a distogliere lo sguardo dalla strada e da tutti quei poliziotti che erano di nuovo li. Di nuovo perché era già successo in passato, quando era morto suo fratello, lei lo ricorda perfettamente come se fosse accaduto proprio ieri.
Il campanello inizia a suonare e Olga, la governante, va ad aprire lasciando entrare un poliziotto.
<<c'è Martina?>> chiese cortesemente, Olga annui indicando la ragazza vicino alla finestra, che fissava la scena del crimine.
Il poliziotto posò una mano sulla spalla della ragazza che sussultò per lo spavento.
<<come sei cresciuta>> disse il poliziotto incrociando i suoi occhi verdi con quelli color nocciola della ragazza.
Martina era confusa, non capiva perché il ragazzo avesse detto quella frase, forse la conosceva o forse era un vecchio amico di famiglia anche se di vecchio non aveva nulla.
Quando la ragazza incrocio gli occhi verdi del ragazzo capì.
Sforzò un sorriso e si buttò tra le sue braccia sfilandosi quella maschera che indossava gia da qualche ora e iniziò a piangere.




Ecco il primo capitolo spero che questa storia vi appassioni.

Insieme di nuovoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora