Lo scontro

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Helfer indietreggió fino a sbattere con la schiena contro il tronco d'un albero. Sudava e il suo sguardo era colmo di terrore.
Davanti agli occhi vedeva sfilare in un loop infinito i ricordi del terribile evento che diedero inizio ad una serie di sfortunati eventi.
" Bruder... il mio caro fratellino... " era entrato in uno stato di trance.
Ed era tutta colpa della creatura che rapiva i bambini.
Hunter si paró davanti al collega, con la luce bianca che sprigionava e che l'avvolgeva interamente. Ringhió contro le bestie.
- Allontanatevi da noi. Questo è un ordine divino. - minacciò loro mostrando i denti come una belva feroce.
Toby scoppiò in una grassa risata di scherno, quasi piegandosi in due.
- Tu c-credi ancora nel "d-divino"? AHAH! C-che stupida che sei! - esclamò seguito dalle risatina velenose degli altri proxy.
L'Operatore sembrava osservare vigile l'andare degli eventi, godendosi lo spettacolo con gusto.
La donna lanciò contro il ragazzo una lama, ma questa fu bloccata dalle accette di lui, anche se per poco non gli si conficcava in petto.
- Stupida~ - continuò a prenderla in giro.
Il cielo si era colorato di un blu profondo e di stelle ne brillavano a migliaia.
Gli aiutanti del mostro cinsero di più il cerchio attorno a Hunter e Helfer.
Slenderman avanzò verso i due cacciatori, completamente distaccato e freddo nei loro confronti. Non aveva mosso in piedi, ma comunque si era spostato. Teletrasporto?
Hunter già stava trovando i primi punti deboli della bestia.
- Arrendetevi e non vi sarà fatto del male. Vi sarà concessa una nuova vita, lontano dalle ingiustizie della società. Non c'è cosa migliore che possiate fare. - spiegò con pacata persuasione, allungando la mano verso la donna inferocita. L'uomo, invece, si stava riprendendo poco a poco.
- SPORCO BIUGIARDO! So che questa è tutta una menzogna!
Chi sei tu per strappare via persone dalle loro vite? - gridò lei estraendo dal fodero la pistola luccicante. Tutti i proxy si innervosirono, blaterando maledizioni e bestemmie contro di lei.
- Smettila con questo lurido spettacolo e fatti uccidere! - gli sbraitó contro con tutta la sua collera: la luce divenne nuovamente abbagliante e quando si affievolí, dalle spalle dell'angelo fuoriuscirono due enormi ali nerastre come il palladio grezzo, dalle piume metalliche che irradiavano le forze più macabre.
I proxy si tirarono indietro, intimoriti dalla grandezza di esse. L'Uomo Alto, invece, fu solo più interessato nell'albina sovrannaturale.
Helfer, ora, non aveva più timore. Si sentiva protetto. Era riuscito a sopprimere il suo ricordo.
- Allora fatti avanti, angelo.
Che vinca il migliore. - dichiarò la creatura che spalancó le fauci nere pece. Da dietro la schiena gli uscirono una serie di lunghi e neri tentacoli, serpenti di catrame pronti a soffocarla.
Entrambi ringhiarono e si lanciarono l'uno addosso l'altra con ferocia uno scontro a pari armi.
Nel mentre, le altre figure mascherate si scagliarono contro Helfer che a stento riusciva a parare i colpi mortali proteggendosi e usando la sua stessa resistenza come scudo.
Da terra agguantò un lungo bastone appuntito per parare e colpire gli avversari.
Una proxy dalla mascherina da infermiera e dagli occhi rossi tentò di tagliarlo allo stomaco, ma lui la infilzó all'addome con forza, uccidendola sul colpo e usandola poi per allontanare gli altri che non si azzardavano a scalfire il corpo della defunta.
Masky vide tutto e perciò si infurió.
- BASTARDO! - gli strappò via dalle mani il bastone, rischiando più volte di esser investito dalla potenza di Helfer, e gli si gettò contro per prenderlo a pugni in faccia e prenderlo a calci.
Hoodie venne in suo aiuto ed insieme ferivano l'avversario, sempre con gli altri "fratelli" a dare una mano. Helfer se li scrollava di dosso, ma puntualmente veniva trascinato a terra e pestato di mazzate, anche se riuscì a rompere le ossa a qualcuno.
Hunter, con la coda dell'occhio, vide ciò che stava accadendo. Guardò beffarda Slenderman mentre lo graffiava al petto con le ali di metallo.
- Hai visto? Una tua "figlia" è stata appena uccisa e tu non l'hai difesa! - dicendo ciò, le zanne e gli artigli si allungarono ancor di più e gli occhi divennero del tutto bianchi dalla potente luce.
Con acidità, provava a ferire anche psicologicamente il mostro visto che era più che senziente.
La bestia, al sentir di quelle parole, scomparve immediatamente alla vista dell'angelo per materializzarsi davanti a Helfer. Lo prese per il collo e lo alzò in aria.
I suoi subordinati si scanzarono, aizzando il loro capo a staccargli la testa.
- ... muori, umano. - ringhió e strinse la morsa al massimo, facendo mancar l'aria all'uomo, che conficcava le unghie nelle mani scarne del mostro, aiutato dai suoi arti nerastri.
Helfer, però, cadde per terra col fiato corto.
L'Uomo Alto si voltò verso Hunter. Dalla nuca sgorgava uno strano liquido nero simile al petrolio.
La donna teneva salda la sua pistola, mostrandosi trionfante e divina nella sua luce d'argento e nell'eleganza assassina delle sue ali macchiate di nero.
- Non... toccatelo... - una voce distorta e disumana uscì dalle sue labbra. Con un balzo prolungato da un colpo d'ali, atterró calciando in faccia il mostro. Strappò da una delle ali due penne simili alle lame delle spade medievali e le conficcò decisa nel cuore dello Slenderman.
Il terrore si leggeva negli occhi degli altri umani.
- Muori, bestia. -.

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