La Germania era un Paese enorme e bellissimo.
La donna se la stava godendo su un ramo di melo, in una bella giornata primaverile.
Il venticello portava con sé mille profumi e suoni: cinguettii, fruscii e le campane d'un paesino non molto lontano da quel solitario albero, rigoglioso e forte.
Picchiettava le dita sul tronco, componendo un motivetto simpatico. Senza accorgersene, abbozzó un sorriso.
Ricordava poco e nulla della sua infanzia, anzi, a volte si chiedeva pure se l'avesse mai avuta. Ma un ricordo le confermava che aveva avuto almeno un passato.
Tempo fa, quando i suoi superiori la tenevano confinata in un edificio misterioso quanto inquietante, una donna si prendeva cura di lei.
Neanche ricordava il suo nome, ma ben ricordava che fu lei a insegnare l'amore, la pietà e la cura per il prossimo.
Tutti gli altri si limitavano a farle fare dei test e ad addestrarla.
Il suo scopo era quello di proteggere l'umanità. La SCP Foundation l'aveva cresciuta per questo, ma lei era motivata solo dalla memoria della sua tutrice.
Quel motivetto lo suonava sempre lei quando bussava alla porta dell'albina.
Ritornò alla realtà.
La Fondazione l'aveva portava in Germania per disinfestare l'area dalle bestie.
- Che bel posto... - respiró a pieno quella freschissima aria di campagna.
Prese il suo zaino, appeso ad un ramo, e agguantò le innumerevoli schede per vedere quale fosse il suo prossimo obiettivo.
Tra le creature tedesche, ne trovò una che sembrava un aborto d'un esperimento.
- "The Rake"... creatura umanoide bla bla bla... mangia carne umana... bla bla bla... uff...- sbuffó seccata. Schioccó la lingua.
- Almeno 'sta volta non è un ragazzino depresso. - commentò ironica. Posò il foglio al suo posto.
Scese dall' albero, alzò il cappuccio del mantello e prese a seguire una strada sterrata; poco prima aveva visto un cartello che indicava che lì vicino c'era un bosco.
- La Fondazione mi ha comunicato che si dovrebbe trovare qui... o al massimo nei paraggi. - era segretamente sollevata che non dovesse andare chissà dove per scovare il mostro.
La stradina sterrata era costeggiata da graziose margherite.
La notte stava iniziando a calare. Quando arrivò ai pressi del bosco, era il crepuscolo e l'aria si era raffreddata di molto.
La donna si guardò intorno: sentiva la presenza della bestia.
Prese la pistola carica e la torcia, accendendola.
Si addentró nella selva oscura.
Mentre camminava con cautela, prestava estrema attenzione ai rumori e alle figure intorno a lei.
La Luna era come inghiottita dalle folte cime degli alberi e i suoi raggi provavano a raggiungere il sottobosco tetro e silenzioso.
Solo la torcia faceva via tra le tenebre, mentre i gufi cantavano al resto del bosco.
Un fruscio l'allarmó immediatamente. Girò su se stessa, controllando ovunque con la torcia.
- Pff... animali. - si calmó.
Continuò a camminare, ma con la costante sensazione di essere osservata. Sapeva che c'era qualcosa lì, ma non capiva dove precisamente.
Si fermò di colpo, aspettandosi l'eco di passi secondari.
E infatti fu così.
Si voltò di scatto dietro, puntando l'arma contro la figura che la stava seguendo.
- Fermo! - ringhió arrabbiata.
La figura si immobilizzó. Alzò lentamente le mani al cielo.
La donna la illuminó con la torcia: era un uomo.
Graffiato in più punti, non sembrava stare nelle migliori delle condizioni.
- Nicht schießen! Ich habe keine schlechten absichten! - esclamò allarmato in tedesco, non azzardandosi ad avvicinarsi a lei. Cinque o sei metri lo separavano dell'arma dell'albina.
- In inglese, chi sei? - gli fece cenno di sbrigarsi a rispondere. I suoi occhi sembravano emanare un fuoco bagliore argenteo.
- C-Christoffer... Schmidt. Ora abbassa l'arma, gentilmente. - la sua voce era nervosa, ma provava comunque a mantenere la calma. Sorprendentemente masticava bene la lingua inglese.
Del sangue colava giù dalla tempia.
- Perché mi seguivi? - domandò fredda, puntando ancora l'arma contro di lui.
- Volevo capire chi fosti... e chiederti di aiutarmi. - deglutii e strizzó gli occhi grigiastri: le ferite bruciavano come carboni ardenti.
- Una creatura... mi ha attaccato. Dobbiamo uscire da questo posto prima che ci trovi. -.

STAI LEGGENDO
For Justice
AksiIl mondo ormai è caduto in un oblio oscuro. Creature immonde lo distruggono, uccidendo ogni giorno migliaia di umani. Ma non tutto è perduto. Un angelo è sceso dai Cieli per salvare l'umanità da queste "bestie". Lei e la sua pistola sconfiggeranno...