Chapter 6 "fuck you"

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Bailey's POV

La sveglia suonò facendomi alzare di colpo.
Ci sarà mai una mattina dove io mi sveglierò normalmente?!

Mi alzai, andai verso il bagno con i vestiti e mi feci una doccia.

Una volta uscita mi guardai allo specchio
"Che grassa che sono" sospirai al ricordo di tutte quelle volte che me lo ripetevano Abigail e Aaron.

Forse avevano ragione a chiamarmi cicciona. Perché é quello che sono.

Per colpa loro non mangio più niente. Non voglio avere più problemi con loro, mi hanno reso la vita così difficile.

Nessuno ha mai cercato di aiutarmi. Eccetto Alex, Harry e Zoe. Loro ci provano, ma non ci riescono.

Io non capisco a volte le persone, perché far del male solo per divertimento? Non ha senso.

Sbuffai mandando via tutti i pensieri e mi vestì con dei pantaloni di una tuta grigi stretti alle caviglie con una felpa larga sopra.

Mi pettinai i capelli tutti arruffati per la doccia, mi lavai i denti come ogni mattina e mi truccai con una riga di eyeliner e un lucidalabbra.

Uscì da camera mia e andai verso la cucina per salutare Harry come ogni mattina.

"Buongiorno" mi salutò Harry con un pezzo di bacon in bocca
"Buongiorno! Ora vado a scuola. Ci vediamo la" dissi baciando la sua fronte. Mi avviai verso la porta ma lui mi prese per un braccio facendomi sedere sulla sedia del bancone della cucina
"Ora mangi questo" mi porte un toast con sopra del burro e io sbuffai negando con la testa
"Mangia, Bailey. Il tuo pasto ieri é stato un bocconcino di pollo. Perciò mangia"

Ma perché deve continuamente impormi di mangiare?!

"No, Harry. Siamo in ritardo" dissi guardando l'orario
"Siamo giusti e abbiamo ancora tempo. Mangia sto cazzo di Toast" sbottò
"Non ho fame, veramente" con un gesto scansai il toast e mi alzai
"Cazzo, Bailey, devi mangiare qualcosa!" urlò esasperato
"Ma ora non ho fame. Ci vediamo" uscì di casa borbottando insulti a mio fratello dirigendomi verso il bus.

Ci sarà anche Bieber la sopra e la voglia di vederlo é pari a zero.

Avendogli fatto vedere il mio problema d'asma ora chi sa cosa pensa. Magari non ci crede neanche alla scusa di ieri. Ughhhh.

L'inalatore é ovvio che non sia con me. Non so neanche se Harry lo ha preso.

Non mi interessa...se mi tengo lontana da tutti i miei problemi, cosa abbastanza impossibile, potrei farcela.

Salì sul bus con le cuffie tra le orecchie, cercando il suo sguardo. Ed eccolo li, sorridente come non mai alzandosi alla mia vista, tramutando il suo sorriso in una faccia abbastanza stufa di qualcosa e arrabbiata.

Cazzo, Bieber, sei indecifrabile a volte.
Mi sedetti di corsa al solito posto occupando questa volta il posto accanto a me con il mio zaino.

Justin arrivò da me, buttò a terra lo zaino come se nulla fosse, e si sedette accanto a me.

"Perché non rispondi ai miei messaggi?!" sbottò infastidito
"Pensavo non te ne fregasse nulla di me" dissi facendo spallucce
"Ma se ti chiedo dove cazzo eri, forse un pò si?!" ringhiò avvicinando il mio viso suo
"Beh io non ti ho risposto. Avevo altro a cui pensare" dissi con insolenza.

Okay, comportarmi così, senza inalatore non é una buona pensata.

"Mi hai stufato, sei solo una cogliona del cazzo. Vaffanculo, quanto mai ieri mi sono preoccupato di te. Vaffanculo, troia" continuavo a guardare fuori dal finestrino con le lacrime pronte ad uscire
"Strano...la verginella non risponde" disse sarcasticamente.
"Sta zitto coglione" sbottai continuando a guardare fuori dalla finestra.

Mi prese una ciocca di capelli tirandola a se facendomi ritrovare con la testa sui suoi pantaloni.
"Cos'hai detto, stronza?!" sbraitò tenendo il mio collo stretto.

Ma gli sto così sul cazzo da uccidermi?

A me ieri sembrava il contrario. Quando capirò Bieber, voleranno medaglie nel cielo.

"Non ho tempo di ripetere due volte a qualcuno che non capisce una cazzo!" sbottai dimenandomi dalla sua presa.

Guarda che cogliona che sei! Non hai l'inalatore e ti sta per uccidere. Ammetto che hai risposto bene, ma cazzo non ora!

Il mio subconscio ha ragione.
Per una volta voglio andare a scuola e scendere da sto fottuto bus.

"Tu vuoi morire giovane?" strinse la presa e io iniziai ad aprire la bocca e a prendere l'aria. Mi continuai a dimenare e quasi ruppi il vetro del bus.

Ma nessuno viene ad aiutarmi?!

Nahhh, nessuno si vuole mettere contro Bieber.

"Justin, smettila, la stai uccidendo" intervenne Chaz facendomi credere in un miracolo.

Magari Chaz é cambiato? Spero.

"Non mancherà a nessuno, Chaz" strinse di più e io misi le mie mani sulla sua e cercai di togliere la sua presa.

Sto per morire. E non scherzo.

"Cazzo, Justin, lasciala!" urlò lui togliendo la sua presa dal mio collo.

Feci dei respiri profondi ed iniziai a maledirmi.

Non ho quel fottuto inalatore.

Non. Devo. Andare. In. Iperventilazione.

Forza Bailey, ce la puoi fare.

Continuai a fare respiri profondi e per sta volta devo solo ringraziare Dio perché si sta sistemando tutto.

Il mio asma é un vero e proprio incubo.
Riesco a gestirlo, ma in questi casi rischio di morire.

Cercai con un filo di speranza l'inalatore, ma ovviamente non c'era.
Continuai a fare lunghi respiri e mi ristabilizzai pian piano, sotto l'occhio preoccupato di Chaz e gli occhi di Justin con la faccia da *ma che caz...?*
Mio Dio, non fossi così debole in questo momento, lo prenderei a schiaffi.

"Tutto ok?" chiese Chaz una volta ristabilita la capacità di respirare.
"S-si" mi massaggiai il collo e presi il telefono. Misi la telecamera interna e squadrai per bene i lividi causati dalle dita di Justin sul mio collo.

La voglia di piangere e ucciderlo é tanta. Troppa.

"Sei un coglione" sbraitò Chaz
"Cosa cazzo vuoi?! Ora la difendi anche?! Se lo merita!" ringhiò assottigliando gli occhi
"Ma sei scemo?! La stavi uccidendo!" urlò tirandogli una sberla sulla testa.

Ehehiii, ci sono anche io qui!

"Bene. Se ti sta tanto a cuore la tua bellissima Bailey, te la lascio. Scopatela pure. Non mi cambia la vita. Vaffanculo a te e a lei" si alzò e andò fuori dal bus che si era appena fermato.
Chaz si alzò e fece per andarsene ma io lo bloccai chiamandolo
"C-Chaz?"
"Si?" disse in tono neutro
"Cosa gli ho fatto? Voglio dire. Perché si comporta così con me?"

Anche se lui lo seguiva sempre...mi ha evitato da una morte certa.

"Lascia perdere che é meglio" negò con la testa e io sospirai.

Perché non me lo dice?
Ughhh.

Uscì dal bus e andai da Alex e Zoe.
"Cia-"
"Che cazzo ti ha fatto?!" mi interruppe Alex prendendo il mio collo delicatamente
"Non ne parliamo" dissi togliendomi dalla sua presa
"Io lo ucciderò uno di questi giorni" disse Zoe negando con la testa
"Se non lo faccio prima io" sbraitò Alex.

La campanella suonò, Alex mi baciò la guancia e io mi diressi verso la classe con Zoe.

E tutto questo quando?!
Di prima mattina. Quando non é ancora iniziata la scuola.

Ma che cazzo ho fatto di male?!

It's A Mistake? ||Justin Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora