Chapter 17 "hug me"

5.8K 262 9
                                    

Justin's POV

Guardai bene il letto di Bailey ma lei non c'era.

"Dove si trova?" chiesi agitato iniziando a muovermi nervosamente per tutta la camera
"Justin calmo" Zoe mise una mano sulla mia spalla
"Dove. É. Bailey." dissi freddo.

Era solo un film mentale. Un incubo. Lo so. Lei é viva.

"É a-" non finì di parlare che la porta del bagno si aprì rivelando la figura di Bailey assonnata.

Bailey. Sei viva.

Scansai Zoe e corsi da Bailey. La abbracciai stretta ed iniziai a piangere mentre lei si irrigidiva.

"Justin, togli le mani da mia sorella" disse Harry freddo
"Lascialo" disse Bailey ricambiando l'abbraccio.

Bailey's POV

Forse sono troppo permissiva.
Ma ho bisogno di un abbraccio e Justin ha bisogno del mio di abbraccio.

Non so cosa gli sia successo ma sta piangendo.

Mi strinse ancora più forte e io sorrisi nel cuore.

Justin Bieber ha bisogno di un mio abbraccio. Non di picchiarmi. Di abbracciarmi.

Perciò ora cambierà tutto? Starà con me come amico? O farà come quella voce e mi abbandonerà?

Voglio sapere di chi era quella voce. É tutto così offuscato nella mia mente e figuriamoci se mi ricordo a chi appartiene un timbro di voce.

Mi sento protetta e apposto con me stessa. Non vorrei mai lasciare quelle braccia. Mai.

"Okay, basta" borbottarono Harry e Alex assieme.

Ma veramente?! Scherziamo?!

Staccarono Justin dal nostro abbraccio e io mandai tutti a fare in culo.

"Andate fuori" dissi fredda risistemandomi sul letto
"Come?" chiesero in coro
"Non sentite? Andate fuori" incrociai le braccia e uccisi tutti con lo sguardo.
Voi mi togliete la mia ragione di sicurezza? Io non vi voglio attorno.
Funziona così con me.

"Bai-"
"Bailey niente, Alex. Andate fuori. Ora" continuai seriamente e loro si stupirono.
Tutti eccetto Justin. Sguardo assente sul mio corpo.

"Ma siete sordi? Andate via" feci segno di uscire e loro andarono via, uno ad uno, seguiti da Justin.

No, Justin no.

"J-Justin ri-rimani" balbettai insicura.
Lui si bloccò subito e mi guardò con speranza
"Come? Lui deve rimanere? Ma sei seria? Nononono, lui ora esce con noi" intervenne Harry
"Ho detto che Justin rimane." lo sfidai con lo sguardo
"Ma io sono più grande e Justin non rimane"
"Non vuol dire niente. Justin rimane e tu te ne vai. Ciao" lo salutai stronzamente e lui uscì borbottando cose contro Justin.

Justin deglutì e venne verso di me. Nella stanza si sentivano soli i nostri respiri e i passi di Justin.

Si sedette accanto a me e mi sorrise.

Eccolo il sorriso che volevo rivedere.

"Perché ti sei arrabbiata?"
Chiese confuso.
Arrossì "Devono sempre rovinare tutto" sbuffai e lui rise scompigliandomi i capelli
"Da quanto sei qui?" chiesi notando la sua faccia distrutta.

Gli faccio troppa pena...suppongo, ora provo confusione al pensiero di sapere che cosa pensa Justin.

Sono ancora un pò debole per faticare con tutte queste cose.

"Da quando ti ho portato qui" disse spiazzandomi.

Lui? Mi ha portato lui? Avrei giurato che mi avesse lasciato li svenuta e che Alex mi avesse portato qui.

Era così arrabbiato quando mi ha quasi ucciso. Perché lo ha fatto?

Ma sopratutto, come faccio ad amare qualcuno che mi ha dato tanto per odiare?

In effetti sono stata così stupida ad innamorarmi di lui.
Ma é stato il suo sorriso a tenermi in vita.

Ma é stato lui che ti ha quasi ucciso.

E la mia coscienza, ammetto che ha ragione.

Continuo a contraddirmi.
É come se avessi il diavolo su una spalla e l'angelo sull'altra.

Ti ha ucciso moralmente e stava per farlo fisicamente. Odialo.
Ti ha fatto trovare la forza di andare avanti e aprire gli occhi. Amalo.

É un casino.

"Mi hai portato tu qui?" chiesi ancora con la confusione tra la testa. Annui e io sorrisi "mi sembrava anche abbastanza il minimo" fece spallucce.

Potrei...lo faccio...ma se dice di no? Se non vuole?

Trovo il coraggio e glielo chiedo di nuovo "mi abbracci?" lui si stupì come se non si aspettasse nulla di tutto questo.
Non rispose e io sospirai. Girai la mia testa ed iniziai a guardare le mie mani facendo fare ai miei capelli una barriera per non far vedere la mia faccia pronta ad essere indondata di lacrime.

Ho solo 17 anni. Non può catapultarsi tutto addosso a me così in fretta.

"Si" disse e sentì il suo corpo contro il mio mentre le sue braccia mi davano sicurezza attorno al mio corpo.
Ricambiai l'abbraccio e lo strinsi forte a me.

Ti ha picchiato. Staccati e mandalo a quel paese.
Lascialo, ti ha tenuto in vita. Ricorda. Ti ha accompagnato qui. Ricorda. É rimasto qui tutto il tempo. Ricorda.

Basta! Troppa confusione. C'é già quella stronza della mia coscienza che rompe se ci si mettono anche le vocine contraddittorie andiamo bene.
Pian piano le sue braccia si allargarono e si staccò da me.

No. Ho bisogno di sicurezza. Dammi sicurezza.

"Come hai fatto a conoscere la piccola Bailey?" chiese interrompendo il silenzio
"Al parco, Sabato" sorrisi al ricordo della piccolina. Non vedo l'ora di rivederla.
"Perciò eri li. Mi hai mentito" mi indicò e poi mi fece una cosa come un solletico leggero alla pancia e io non potei fare a meno di ridere dalla super felicità.

"Bip..bip..bip.." ancora quel suono. Basta. Basta.

"No, calma. Perché ti agiti?"
Negai con la testa e respirai irregolarmente
"J-Justin" lo chiamai e lui si alzò preoccupato
"Cosa...cosa succede?" si sistemò i capelli nervosamente e io continuai a cercare l'aria che in quel momento era scomparsa praticamente.

Indicai l'inalatore che era lontano da me e lui lo prese subito.
Me lo porse e io presi l'aria.

Ecco, ora sa tutto.

"Lo sapevo" sussurrò convinto facendomi sospirare.
"Si, sono asmatica, puoi prendermi in giro anche su questo. Ma sappi che non cambierà nulla. Un insulto in più e uno in meno non mi cambia la vita. Ho già tanti problemi e tu che mi prendi in giro per il mio problema é l'ultima cosa che mi interessa. Credimi"

Wowowowoowowo. Come mi é uscito tutto questo?!?! Sono un genio.

"S-scusa. Non ti avrei mai preso in giro sul tuo problema, Bailey." si sedette di nuovo accanto a me e io sorrisi
"Okay"

"Ora dormi" mi impose sistemando il mio letto.
Io annui e mi sistemai comodamente.
Mise una mano sulla mia guancia e mi baciò la fronte.

Il paradiso. Ovvio.

It's A Mistake? ||Justin Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora