Stamattina Simon è di buon umore e
mi ha subito regalato un sorriso appena ho visto il suo portamento da orso appena uscito dal letargo. "Buon giorno, dormito bene? Io da Dio..." "Si, anch'io, però dubito che tu lo abbia fatto, continui a sbadigliare" "Nah, sono sveglissimo. Oggi credo sarà una bella giornata, mi sono svegliato bene" "Ma non avevi il compito di biologia?" "Cavolo! Era troppo bello per essere vero..." Scendo in cucina e scopro che per colazione ci sono i pancake di nonna Susy. Adoro i pancake e ne mangio un bel po', ma poi mi vedo costretta ad andarmene anche se rimarrei volentieri a finirli tutti quanti. Esco e vedo Arianna con cui parlo davanti a scuola: La invito nel pomeriggio a casa mia, voglio stare con lei e parlare di cose di ragazze. Mi dispiace per Fede, ma ci sono cose di cui non possiamo parlare di al suo cospetto. Oggi ho soltanto cinque ore, perché tre prof mancano, così anticipo l'invito di Arianna a casa mia a dopo pranzo e lei fortunatamente può anticipare."Cosa vogliamo fare con Benji?" Chiede appena arrivata in camera mia, mentre si siede a gambe incrociate sul mio letto.
"lo chiedi proprio a me?! E poi, cosa vuoi farci?" Le chiedo e poi continuo "È un ragazzo strano ma sicuramente sotto c'è qualcosa di più, è quel che vedo io, anche se non so spiegare cosa di preciso"
"Se pensi questo di lui vuol dire che in passato ti ha mostrato il suo lato dolce, che io non conosco, ma questo lo sai tu...""Cos'hai da guardare, hai qualcosa da dirmi per caso?" Mi chiede Ben, è da solo e così potrò parlargli più tranquillamente. "Nulla di particolare. Dopo la discussione che abbiamo avuto qualche tempo fa mi chiedevo se avessi mai cambiato opinione su di me." "Possiamo essere amici" Si comporta decentemente? È tutto molto strano "Mi piace quest'idea..."
È davvero imprevedibile, non mi sarei mai aspettata questa proposta, pensavo mi ridesse in faccia e mi lasciasse lì come la sfigata che sono. Suona la campana e corriamo in classe. Manca una prof così provo a fare quattro chiacchierare con lui in attesa di una supplente. "Benjamin cosa c'è scritto sulla lavagna? Non ci vedo" "Cosa vuoi che ne sappia..."
Che scorbutico. Non dico niente e lo lascio stare, solo che poco dopo sento la conversazione con il suo amico. "Cosa voleva da te quella lì?"
Chiede il suo compagno di banco. "Le solite cose, un'altra troia pronta a scoparmi appena glielo chiedo" entrambi ridacchiano.
Non ci credo, perché dire una cosa simile? Non riesco a rimanere indifferente, devo reagire. "Come ti permetti di dire una cosa simile? Non mi conosci nemmeno!"
"Stavamo parlando?" "No ma ho sentito quel che stavi dicendo al tua amico!" Benjamin guarda il suo amico e fa spallucce. Mi alzo in piedi, tanto la prof è di spalle e non può vedermi. "Senti, se credi di prendermi per i fondelli hai trovato la persona sbagliata"
"Chi ti credi di essere eh? Sei solo una mocciosa, cosa pretendi? Ma mi vedi? Sei all'altezza di essere considerata da me? Ti sembra che mai potremo anche solo parlarci?"
Ma stamattina ha detto che...
È solo un doppiogiochista, è odioso e io ci sono cascata se è quello che voleva.
"Ma chi ti credi di essere?" Grido e Sento la voce scomparire. "Io non sono te" È tranquillo adesso, completamente diverso. "E come sarei io?" Gli chiedo e mi accorgo che la prof si sta voltando, così faccio finta di raccogliere qualcosa da terra.
"Sappi che sono già pieno di troie. Il cast è chiuso, chiedi a Bryan magari potresti farci un pensierino, a te piacciono quelle di bassa categoria..." ridacchiano i due soddisfatti.
"Ma come ti permetti, come osi definirmi..."
Non lo faccio neanche parlare, non so dove ho trovato la forza ma gli tiro un pugno sul naso. Lui cade a terra secco. Pensavo di non toccarlo nemmeno. Pensavo che lui si mettesse a ridere. Io del resto sono la sfigata, anzi, per lui sono una troia. Tutti mi stanno guardando, oddio, mi sono rovinata da sola. È inutile dire che è tutta colpa sua. Portano Benjamin in ospedale. Ha perso i sensi, non so se gli ho rotto il naso, spero di no. Arrivo in ospedale insieme a Fede, Ari e i miei. Ho paura dei miei, cosa diranno, io non sono così ma lui ha superato il limite. Mi sto vergognando da morire. "Cosa ti è saltato in mente, tu...tu non picchi la gente Aurora!"
"Mamma era la 3 volta che mi dava di troia! Io non sopporto più tutta questa gente che mi deride e che ama darmi addosso lo capisci? Io non ho gli di fastidio, provo ad essere gentile ma..." La troppa pressione mi fa scoppiare a piangere. "So che non ci si deve far mettere i piedi in testa ma comunque non va bene..."
Non è arrabbiata, mi sta confortando. Mio padre annuisce alle sue parole, concorda.
Andiamo nella stanza di Benjamin e dopo un po' chiedo. "Posso rimanere sola con lui?"
Tutti restano spiazzati, Arianna mi fa l'occhiolino, la ignoro, posso starci solo per poco."Tu mi hai insultato, e anche io l'ho fatto ma io ne avevo un motivo. Mi dispiace per ciò che ho fatto però tu non devi permetterti di insultarmi gratuitamente perché non lo merito. Sono stata gentile fin dall'inizio. Nonostante il tuo ego. Quindi, mi dispiace, ma tu devi rispettarmi, non m'importa se mi odi, ma tu devi rispettarmi perché non ti do motivo d'odiarmi. Sono una codarda, non avrei mai il coraggio di dirti questo da cosciente. Io provo qualcosa per te ma tu non lo saprai mai e continuerai ad evitarmi, se non più di prima"
"Aurora..." fa poi. "Stavi ascoltando?!"
Sono idiota, una perfetta idiota! Spero non abbia sentito quando ho detto che provo qualcosa per lui!"Anch'io provo qualcosa per te"
"In effetti mi odi... e quanto! lo sai solo tu!"
Inizia a sollevarsi piano. Mi bacia sulla guancia.
"Addio piccola"
Cosa, Cc-cosa ha detto?
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La Perfezione Del Caos 1 | B&F
Fanfiction[COMPLETA, IN REVISIONE] || Highest Rank: #5 in FF e #10 in Storie d'Amore || Iniziano a scendergli le lacrime e mi sento uno schifo a pensare che sia proprio per colpa mia. "Avvolte ho paura che il mio orribile passato un po' alla volta, ti porti...