Capitolo 26

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Scendo appena rivestita. "È arrivato il sushi!" "Che buono!!" Ci mettiamo sul divano e parliamo. Dopo mangiato guardiamo un'altro film, abbracciati. Dopo poco mi addormento, sono molto stanca.
*23:30*
Mi sveglio: Sono sul divano abbracciata a Ben.
"Buongiorno Piccolina" fa, togliendo il braccio che mi cinge. "No, abbracciami" mi gira verso di lui e mi abbraccia. "Che ore sono Ben?" "Le 23:30" "Tardi" sospiro. "Buonanotte!" Annuncio, ma lui si rabbuia. "Non hai sonno?" "Si" "E allora cosa succede?" "Dormi da sola?" "Ehm, non lo so perché?" "Voglio dormire con te" mi confida e arrossisce. È così tenero e ingenuo quando arrossisce. "Andiamo" faccio dopo un po'. Gli ritorna il sorriso. Mi prende in spalla e mi porta il camera sua. Mi mette dolcemente sul letto e si mette accanto a me, sotto le coperte. "Ti amo così tanto" dice, poi mi bacia, mi stringe a se, e dopo poco ci addormentiamo.
*alcune ore dopo*
"Benjamin aiutami, Benjamin!!"  Grido. "Bryan non farlo, cosa ti ho fatto di male? Cosa?" Nessuna risposta. "Benjamin!!" Grido ancora disperata, ho tanta paura. "Ahahah!" Sta ridendo di me. "Cosa sta succedendo? Perché mi fate questo?" "Ma guardati, che sfigata! Non fa ridere anche a voi?" Si, mi sta deridendo. "Perché mi fate questo?" Ancora nessuna risposta. "Ti amo!" Azzardo. "Credi che facessi sul serio? Ti sto solo usando" "Basta Benjamin! Ci penso io..." fa Bryan. "Fratello a te piacciono quelle di bassa categoria, facci un pensierino" ridono. "Cosa?" Piango. "Ma certo piccola" si rivolge a me Bryan. Mi fanno schifo quelle parole dette da lui. Prende una roccia e me la scaraventa in faccia. Mi gira la testa, tutto gira intorno a me. Mi sento barcollare e grido, i miei occhi si chiudono: voglio aprirli ma non riesco. Di colpo grido ancora e il sogno si dissolve riportandomi alla realtà. "Aurora! Tutto bene? Mi hai fatto preoccupare, non ti svegliavi" era solo un brutto sogno. Mi abbraccia e io scoppio a piangere. Mi ritorna in mente la visione di quelle scene, tutte sovrapposte, alcune successe, alcune no. Mi è tutto confuso. "Ti ricordi cos'è successo? Nell'incubo intendo" non so se voglio rispondere. "Mi ricordo ma non..." "Lo sai che puoi dirmi tutto! Non ti preoccupare..." "Ok" sospiro, poi continuo. "C'eravate tu e Bryan, nel cortile della scuola. Eravate intorno a me, Bryan mi stava picchiando e tu ridevi, non facevi che ridere e dirmi che ero una sfigata e che ero di <<bassa categoria>>, che ero perfetta per Bryan. Lui mi chiamava piccola e tu non facevi che ridere e deridermi. Io ti chiedevo aiuto, chiedevo il perché di tutto ciò ma non mi rispondevate. Poi Bryan mi ha colpito con una pietra, mi girava forte la testa e barcollavo, faceva male. Poi sono caduta, era tutto buio e non riuscivo a svegliarmi. Poi mi sono alzata e ci sono riuscita." Rimane senza parole suppongo. Sembra ripensare al mio racconto, poi aggiungo. "Quando ti ho gridato ti amo tu hai riso e mi hai detto <<credi davvero io provi lo stesso per te? Ti sto usando>>"

La Perfezione Del Caos 1 | B&FDove le storie prendono vita. Scoprilo ora