Benjamin's Pov
Mi sono sentito rifiutato e volevo che capisse come mi sono sentito, cioè di merda. Devo ammettere che lei voleva solo baciarmi e io volevo di più ma è naturale e se lei non lo vuole, allora non lo vorrá mai.Non riesco a tenerle il muso, adesso devo andare da lei e dobbiamo chiarire, così tutto tornerà come prima, perché mi perdonerà, non è vero? Prendo la macchina e la cerco per la strada per andare a casa sua, non può essere andata poi così lontano.
La trovo a meno di un'isolato da casa mia e apro il finestrino invitandola ad entrare in macchina.
"Aurora.." la chiamo.
"Vai via!" Mi urla contro con la voce rotta dal pianto, è tutta rossa in viso, con gli occhi pieni di lacrime, mi sento uno stupido ad averle fatto una cosa simile. "Scusa, non volevo dirti quelle cose, è che mi sono sentito ferito" "Non me ne importa, tu invece che capirmi...ma io non devo darti spiegazioni, vattene!" Cambia direzione e devo fare marcia indietro per raggiungerla. "Ti prego, almeno ascoltami!" La scongiuro. "Quando mi passerà, forse..." "Ma io ho bisogno di te, ora!" Dico sperando che cambi idea. "Io avevo bisogno che mi capissi nell'istante in cui ti ho detto che non ero pronta!" Grida, poi tossisce. Parcheggio velocemente la macchina e corro da lei nella speranza che accetti le mie scuse. "Non scappare!" La supplico. "Stammi lontano!" "Non mi arrendo sappilo!" "Neanch'io se per questo!" Finalmente la raggiungo e la prendo per un braccio. "Fermati" dico con un filo di voce. "Lasciami" è bellissima quando cerca di fare la dura, ma adesso voglio solo che chiariamo le cose, l'ultima cosa che voglio è litigare con lei, e visto che per colpa della mia testardaggine l'ho fatto, adesso mi converrà farmi perdonare, anche se non so come. "Posso spiegarti" sembra pensarci su', poi risponde "Ok, a casa tua" "Vieni..." "No torno a piedi!" "Smettila di fare così! Sei ancora debole!" "E tu smettila di dirmi cosa devo fare!" "Io lo faccio perché ti amo, ricordatelo" non risponde e se ancora una volta mi contraddice giuro che la prendo in braccio e la infilo in macchina io, ma poi sale in macchina. Per l'intero tragitto di pochi minuti, sembrano ore che non ci parliamo, ma chiariremo a casa no?"Vuoi un fazzoletto?" Le chiedo rompendo il ghiaccio. "Sto facendo uno sforzo incredibile a sopportarti!" Dice fredda. "Ok, ok..." la assecondo.
Arriviamo a casa mia, appena entrata si siede sulle scale e io mi metto accanto a lei, ma non troppo vicino, lo faccio per lasciarle un po' di spazio. "Scusa se ho reagito in quel modo. Tu non lo hai mai fatto, lo capisco, ma in quel momento mi sono sentito come se tu avessi detto di non amarmi capisci..." "Io ti amo, su questo non c'è discussione" Confessa guardandomi dritto negli occhi mentre dai suoi iniziano a scendergli le lacrime e mi sento uno schifo a pensare che sia proprio per colpa mia. "Avvolte ho paura che il mio orribile passato ti porti via da me un po' alla volta..." inizio. "Ho bisogno di sentirti mia più di ogni altra cosa, perché ti amo così tanto che vorrei baciarti ogni secondo" alza il viso e mi guarda con quei bellissimi e bagnati occhi verdi. "Io sono tua" rimango per poco senza parole poi le chiedo "Mi perdoni?" "Lo sai che non vivo senza te". Mi avvicino a lei e la bacio dolcemente: ha bisogno di essere coccolata e trattata dolcemente perché se con troppa forza, fragile, si rompe in mille pezzi.
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La Perfezione Del Caos 1 | B&F
Fanfiction[COMPLETA, IN REVISIONE] || Highest Rank: #5 in FF e #10 in Storie d'Amore || Iniziano a scendergli le lacrime e mi sento uno schifo a pensare che sia proprio per colpa mia. "Avvolte ho paura che il mio orribile passato un po' alla volta, ti porti...