Six.

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CALUM.

Ancora devo capire il perché lasciamo sempre guidare Michael.
Preferirei essere ubriaco all'essere sballottato da una parte all'altra della macchina ed avere la sensazione di star per morire da un momento all'altro.
E se gli dici qualcosa, se la prende e non ti parla per una settimana.

«Ma chi cazzo ti ha dato la patente?» sbraita Maia non appena scende dalla giostra infernale.

«Cosa vuoi insinuare? Io so guidare!» ribatte Michael sbattendo la portiera.

«Attenta a ciò che dici o non ti parla per una settimana» ride Ashton e Mike lo trucida con lo sguardo.

«E che non mi parli! Io non ci salgo più in macchina con questo qua! Mi sono vista la morte in faccia troppe volte per uno stupido tratto di strada» dice ancora la mora. È normale il fatto che trovi eccitante quando si incazza? È così sexy e...

«Calum! Rimani lì o ti dobbiamo trasportare noi?» ridacchia Luke sventolandomi la mano davanti al viso. Ero così impegnato a sbavare che non mi sono accorto che gli altri si sono già incamminati verso il locale.

«Uhm...arrivo» devo fare qualcosa.

Arrivati al privé, ci mettiamo tutti intorno al nostro solito tavolo. Tutti,tranne Maia che è rimasta in piedi dato che l'unico posto vuoto è accanto al mio.

«Resti in piedi?» domando con un sorriso sornione e lei sbuffa per poi sedersi accanto a me.

«Adesso avete pure il privé» dice quasi schifata.

«Abituati, piccola» le faccio l'occhiolino e la sua espressione si acciglia di più.

«Non chiamarmi piccola.» dice a denti stretti e poi ordina un cocktail al cameriere che passa e così facciamo io e gli altri.

«Oh mio dio! Luke, c'è Jade! Jade! Jade!» grida Nicole e si muove freneticamente sulle gambe di Luke per richiamare l'attenzione della sua amica. Maia borbotta qualcosa e si alza. Quel vestito le sta così bene... Ma starebbe meglio senza, ne sono sicuro.

«Dove scappi?» la raggiungo e la prendo per il polso, ma lei se ne libera e mi guarda male.

«Mi fai da babysitter?» e si allontana nuovamente. La raggiungo fino al bancone del bar ed ordina whisky e coca ed io la imito.

«Perché venire qui quando abbiamo il nostro cameriere?»

«Viziato» scuote la testa e poi beve tutto d'un fiato il suo drink.

«Io non sono viziato»

«Oh, sì che lo sei. E ti pensi di essere chissà chi, proprio come pensavo» ordina un altro drink.

«Ti sbagli. Non mi conosci neanche! Come fai a dire certe cose?»

«'il nostro cameriere' 'privé' 'sono figo e mi vogliono tutte'» mi scimmiotta ed io rido. È già brilla.

«Quindi pensi che sia figo» ammicco e lei fa finta di vergognarsi.

«Ops» beve ancora e poi comincia a ridere «in realtà penso da sempre che tu sei figo» ride ancora e poi si alza dalla sedia e comincia a sculettare verso la pista da ballo.

Devo fare qualsiasi cosa pur di averla.

MAIA.

Okay, forse ho un tantino esagerato con l'alcol, ma chi se ne frega? Quel cretino di Calum mi ha chiamato 'piccola' e mi ha ricordato quell'altro bastardo del mio ex, il quale mi chiamava sempre così... Devo togliermelo dalla testa. Lui non mi ama, altrimenti non mi avrebbe tradito con quella succhia banane.

L'alcool è l'unico modo che ho per divertirmi, ed ho intenzione di fare ciò. Ammetto che i cocktail di questo locale di snob, sono abbastanza buoni.

Un ragazzo comincia a ballare affianco a me, così comincio a dimenare braccia e fianchi. È un moro ben messo, e posso sentire i muscoli guizzare sotto le mie mani.

«Io sono Matt» grida lui per sovrastare la musica.

«Maia» faccio un sorrisetto e continuo a muovermi a ritmo. Matt posa le sue mani sui miei fianchi e comincia a lasciarmi dei baci sul collo. Lo lascio fare e lui comincia a palparmi il sedere con forza mentre io continuo a muovermi.

«Togliti, stronzo» ringhia una voce conosciuta e Matt viene strattonato all'indietro. Solo pochi secondi dopo vedo Calum che guarda in cagnesco Matt e viceversa. Perché il finto cinese deve rovinare tutto?

«Che c'é? Ho toccato una delle tue puttanelle?» chiede Matt. Se non fossi così ubriaca giuro che gli avrei tirato un pugno. Ma come si permette?

«Non ti permettere...» Calum si avvicina minaccioso a Matt e gli tira un pugno in pieno viso. Esulto dentro di me: se lo meritava, lo stronzetto.

«Calum smettila!» grida Ashton non appena vede che Calum sta per sferrare un altro pugno. «Matt, vattene»

«Non finisce qui, coglioni.» minaccia Matt per poi sparire tra la gente.

«Tutto bene?» domanda Calum. Vorrei arrabbiarmi con lui, lo vorrei davvero, ma un pò perché sono ubriaca e un pò perché mi ha difesa, non ci riesco e gli sorrido.

«Sí» mi mordo il labbro e lui sorride.

«Non ti incazzi?» domanda sorpreso.

«Dovrei, ma quando bevo troppo divento allegra, quindi...»

«Allora devi essere molto ubriaca» ride.

«Un pó tanto» rido anche io.

«É la prima volta che ti vedo ridere!»

«Te l'ho detto che sono allegra» scrollo le spalle e ricomincio a ballare.

«Perché devi bere per essere allegra?» si avvicina al mio orecchio e lo mordicchia. Oddio.

«Perché é l'unico modo che...ho per divertirmi » balbetto e posso sentirlo sorridere.

«Non c'è bisogno che ti ubriachi per divertiti... Sai, io conosco molti metodi di divertimento» dice con fare sensuale ed i miei sensi stanno andando a farsi fottere. Se fossi stata sobria l'avrei allontanato e mandato a fanculo ma, ripeto, sono troppo ubriaca ed eccitata per incazzarmi.

«Ah sí? E quali sono?» lo scanso leggermente da me e lo guardo negli occhi.

«Dimmi un tuo desiderio» sorride. Dove vuole arrivare?

«Voglio andare in paradiso. Voglio sentirmi bene»

«Se vuoi andare in paradiso, dovresti scoparmi questa notte» dice lui a pochi centimetri dalle mie labbra.

«Quindi ti porti a letto le ragazze in questo modo? Con le frasi di Halsey?» alzo un sopracciglio e lui sghignazza.

«Funziona?»

«Forse.» mi mordo nuovamente il labbro e lui annulla quella poca distanza che si era creata tra di noi. Le sue labbra carnose si muovono con decisione sulle mie e le mie mani trafficano tra i suoi capelli. Infila la sua lingua nella mia bocca e la esplora, mentre mi stringe i fianchi con le mani. È una bella sensazione che non provavo da settimane e dentro di me si accende qualcosa di familiare.

Forse ha ragione: lo dovrei scopare.



Just sex ||Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora