Parte 22: Che la Forza sia con tutti noi

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-Per l' amor del cielo, ragazzo! Cosa ti é successo?- Sento una voce nel nulla. -Bé, credo proprio di esser morto.- -Morto? Per davvero? Dopo tutto quello che hai fatto? Dopo tutte le botte che hai preso?-  Non capisco cosa stia succedendo intorno a me.  -Ma... chi sei tu? Perché mi parli? Dove sono?- -Ah! Vedo che hai le idee confuse, ragazzo. Qui ci sei già stato, e più di una volta! Questo é il Grande Nulla, Jules. Dove tutta la Forza é conservata. In pratica, il paradiso dei midichlorian. La Forza qui vive e ci circonda, ci fa vivere anche se siamo morti, ci cresce e ci accudisce, e ci dà la volontà per continuare ad andare avanti. Ma tu... Credo che tu sia qui per caso... non avverto nulla in te, eppure sei il prescelto.-  -Ehm... ho fatto qualcosa che non dovevo fare... Ho trasferito tutto il mio potere a un amico, per salvargli la vita.-  -L' ho sempre detto io che gli affetti portano male... e dimmi, questo tuo amico... Valeva davvero la pena di salvarlo?-  -Direi proprio di si. Se potessi tornare indietro, farei ESATTAMENTE le stesse cose!- Sbotto, perdendo la pazienza. -Va bene, va bene, ora calmiamoci... Credo di sapere che cosa fare, posso riportare i tuoi midichlorian danneggiati allo stato originario, ma ciò potrebbe avere effetti collaterali...-  -Ovvero? Che effetti collaterali?-  -Il Lato Oscuro... Per ricostituire i midichlorian ci vuole tempo, e in quel tempo sarai corruttibile dall' Oscuritá molto più facilmente...-  -Non mi interessa! Ti prego, ridammi il mio potere, chiunque tu sia!-  -E va bene. Addio, Jules, e che la Forza sia con tutti noi.- Detto questo, la voce scompare. Non sento più nulla, se non il battito affrettato del mio cuore. Poi trovo la forza di riaprire gli occhi. É tutto confuso. Tento di guardarmi in giro, ma vedo solo poche figure sfocate, e distinguo pochi, incomprensibili suoni. 



-Starkiller?! Sei vivo? Sei vivo! Ce l'hai fatta anche stavolta!- Esclama la voce di Barion. Ignorandolo, raccolgo tutte le mie forze per cercare di rialzarmi, ma non ci riesco, ho i muscoli completamente bloccati. Ma la mia vista funziona benissimo. Infatti riesco a vedere nitidamente la brutta faccia del generale Maud davanti a me, circondato dalla sua combriccola di galoppini e da qualche droide. -Arrenditi, Starkiller. Ormai sei diventato vecchio. Non puoi battermi, perciò.... Ritirati, ti offro una morte onorevole.- Un profondo odio mi invade. -Me ne sbatto della tua "morte onorevole"! Facciamola finita!- Lui assume una fastidiosa espressione melliflua. -Oh! Starkie! Ti sei proprio rovinato! Due contro cinque? Davvero pessimo come finale! Bé, cercherò di rendere riconoscibile il tuo cadavere! Ragazzi! Attaccate!- Seguendo il suo ordine, tutti i miei nemici si scagliano su di me, come un Nexxu sulla sua preda. Barion mi lancia la mia spada, e io balzo in piedi. Con una rapida schivata evito un fendente di Maud e un colpo rabbioso di Jacen, poi taglio in due Zeliak con la consapevolezza che si rialzerà, dopodiché distruggo alcuni droidi e torno dal subdolo generale. Mentre Barion tiene impegnati i mech di Deathwood e del suo assistente, io ingaggio un furioso duello con Jacen e Maud. Faccio rapidi passetti tenendo la guardia alzata, Maud prova a far breccia con un affondo, che paro prontamente. Darth, intanto, prepara un fendente micidiale che schivo al pelo. Spingo via il generale con la Forza e comincio a colpire ripetutamente e furiosamente la guardia alzata di Jacen, che para tutti i miei colpi e risponde in modo intelligente con un affondo, che mi subisco.  Faccio qualche passo indietro, poi torno ad attaccare con una scarica di elettricità e una manciata di fendenti, dopodiché mi giro e lancio la mia spada addosso a Zeliak, che furtivamente si stava avvicinando a me. Taglio la sua testa di netto, poi afferro il rampino e lo sparo contro le placche pettorali dell'armatura di Jacen, riavvolgo il solido cavo d'acciaio fino a staccare i preziosi pezzi della corazza. Poi, approfittando della sua confusione, lo trafiggo.  Lui, esterrefatto, cade a terra supino, con gli occhi vitrei. Non pensavo fosse così facile. Afferro la testa di Zeliak e ci inietto una spaventosa dose di petroacetilene. Il viso comincia a corrodersi spaventosamente, e alla fine in mano non mi rimane nulla. Spero che sia morta. Mi volto di scatto ed elettrifico con tutta la mia potenza il corpo di Maud.  Lui cade a terra, stremato. Intanto il mandaloriano si é già occupato dei mech di Griggs e Deathwood. Sono entrambi distrutti, e un mefitico fumo nero fuoriesce dai motori dei due androidi. Immagino che il dottore pazzo e il suo assistente Qwarren siano intrappolati nella morsa di metallo. -N-non puoi! Non puoi essere così potente!- Grida Maud. -Sai, in confronto a Lantur, voi siete un branco di topi raghi malaticci. Siete disorganizzati.- Ribatto, portando la mia lama alla gola del generale. Lui ansima. Riesce a farfugliare qualcosa: -Ti prego! TI PREGO! Lasciami in vita, non toccherò più il tuo pianetino!- É patetico. Rimane in un lungo silenzio, poi sussurra, con un tono di voce completamente diverso: -Se non vuoi far pace con le buone, ti mostrerò il mio asso nella manica!- Non fa in tempo a finire la frase che il mio comlink comincia a emettere un segnale acustico. É Tanoi, che con voce preoccupata mi dice: -Starkie, non ci crederai! Una Firespray in avvicinamento!- Raggelo. Una Firespray può voler dire solo una cosa: Kadmo. La porta davanti a me esplode,  e la mia armatura si comincia a rovinare parecchio. dalla coltre di fumo, esce un figuro non meglio identificato. I capelli d' oro spuntano dal cappuccio nero, e in spalla porta un arco, una lancia e un fucile blaster. Ha delle fondine che gli scendono sui due fianchi, ed entrambe contengono un grosso revolver. Si toglie il cappuccio. Davanti ai miei occhi si mostra un Kadmo più adulto, con il volto solcato da una profonda cicatrice. I suoi occhi di ghiaccio mi fissano. La sua iride, di un blu nitido, mi acceca. Fa qualche passo avanti. Non dice nulla. Incocca una freccia dalla punta rossa, e la tira contro Jacen. La sua ferita si rimargina, e lui torna in piedi. Lo stesso fa con i mech di Deathwood e con Zeliak. Maud mi schernisce con un ghigno odioso, e io mi rendo conto che questa volta sono davvero in guai grossi.

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