Star Wars Revolution: Guerra Totale

Parte 6: Fuga

Proprio mentre siamo intenti a festeggiare, udiamo la voce stridula del dottor Deathwood negli altoparlanti posti agli spigoli delle pareti. -Ma bravi, bravi! Sapete che solo UNO di quei mech costa piú di mezzo milione di crediti?! E voi me li avete distrutti cosí, senza alcuna preoccupazione! A plasmare una di quelle fantastiche creature impiego settimane! Generale Starkiller, solo una cosa: godetevi le mie creazioni!-
Dalle pareti cominciano a uscire altri mech, piú piccoli e veloci, che ci aggrediscono con le loro fauci. Dopo averne uccisi un paio, noto che Miky è in serie difficoltà. -Signore, ho sempre odiato i topi raghi, e questi cosi sono le loro brutte copie! Mi aiuti, la prego!- Urla, con voce strozzata. Ha una faccia da far paura. Sta scalciando disperatamente, cercando di liberarsi da quelle creature. Sono peggio dei droidi pulce. Brandendo la spada laser corro fino alla sua posizione, ma un'altro mech, -probabilmente un Nexu modificato- mi salta addosso. Normalmente, se un Nexu ti attacca sei spacciato. Ma io no. Con tutta la forza che ho, lo tengo per il collo, cercando di allontanare i suoi denti aguzzi dalla mia faccia. Non appena lui apre abbastanza la bocca, introduco il mio braccio, che gli passa attraverso la trachea. Lui si stacca da me, ansima e tossisce. Io ne approfitto per colpirlo a morte. Giungo da Miky. -Resisti!- Lo incito, mentre gli scrollo di dosso tutti i mech, dopodichè, li taglio a metá uno per uno. Quando finalmente sia i topi raghi che i Nexu non si vedono piú, spengo la mia arma. Di nuovo gli altoparlanti: -Complimenti! Ottima prova di coraggio! Ora vedetevela con i miei inceneritori!-
Dal soffitto escono dei bocchettoni, che sputano fiamme a temperature altissime. Le armature in plastoide dei cloni sotto di essi si sciolgono come burro, lo stesso vale per i loro proprietari, che si trasformano in una massa informe. Un soldato della guardia cittadina cerca di aprire la finestra, sigillata da delle sbarre di laser, inutilmente. Le sue mani vengono completamente bruciate. Con la Forza distorco le sbarre, fino a disattivarle. Il calore è sempre piú vicino alla mia schiena, la mia fronte è bagnata dal sudore, che si fa sempre di piú. -Saltate, avanti! Saltate!- Ordino, indicando la finestra. Barion prende in braccio il caporale Reyd, poi vola via col suo jetpack. Io sono l' ultimo a saltare. L'edificio viene autodistrutto alle mie spalle, e una scheggia provocata dall' esplosione colpisce violentemente la mia nuca. Io perdo parzialmente conoscenza e precipito nel mare sottostante. Ansimante, mi attacco ad un pezzo di legno. E poi mi stendo, esausto. Quando mi risveglio sono alla deriva. Cerco di sedermi sulla tavola che mi ha salvato la vita, ma non ce la faccio. Si vede che la scheggia ha danneggiato il mio cervello. Sono paralizzato.