Da qualche giorno il popolo ancora repubblicano e ció che rimane del vecchio esercito sono in fermento. Al posto delle razioni di cibo si distribuiscono pistole e munizioni, al posto dei vestiti si distribuiscono armature, e al posto dell' acqua si distribuiscono granate. I kaminoani ci hanno promesso un esercito entro quattro mesi, ma non possiamo aspettare cosí tanto. Dobbiamo agire ora. Tutti gli abitanti di Coruscant sono armati, pronti ad attaccare ogni avamposto d'artiglieria, sia dei Deads che dei Prisioners. All'occorrenza, Shaiia impugnerá la spada laser per questa missione, non le forbici chirurgiche. Mi stava diventando una brava spadaccina, ma da quando è iniziata la guerra, tutto il suo addestramento è stato coperto da pesanti nozioni mediche e scientifiche.
-Non...non sono sicura di farcela.- Sibila lei, tenendo la sua arma con mani tremolanti.
-Avanti, cerca di farti forza. Tu sei una delle persone piú coraggiose che abbia mai conosciuto.- La rassicuro posando una mano sulla sua spalla.
-Lo dici solo per farmi felice.- Si abbatte lei, abbassando la testa.-
-No.- Affermo io, guardandola nei suoi occhi blu. -Passare cinque anni a lavorare in quell'ospedale, con quelle visioni cosí raccapriccianti, non mi sembra una cosa da tutti. Tu sei forte, Shay.- Proseguo, parlando in tono sempre piú rassicurante.
Lei solleva di nuovo la testa. -L-lo pensi davvero?- Mi chiede, un po'incredula.
-Certo. Io non sarei mai riuscito a fare ció che hai fatto tu.-
-Ma quelle cose che mi hai raccontato... ventotto giorni senza mangiare nè bere...-
-Giá.- Stavolta sono io ad abbassare la testa. I ricordi dell' Accademia Oscura mi fanno rabbrividire.
-Ehi. Ora è passato tutto.- Mi rassicura abbracciandomi amichevolmente. Non ricambio l' abbraccio: i miei occhi sembrano di vetro. Vedo tutto nero, poi in uomo, dalla pelle grigia, apre uno sportello sopra di me.
-Wheet.- Mi chiama. Io mi sollevo a fatica. Mi guardo: sono pelle e ossa. Esco dalla cella, e lo stesso uomo di prima si complimenta: -Bravo, ragazzo. Tutti gli altri del tuo corso non ce l'hanno fatta. La Forza scorre potente in te.-
Trovo il coraggio di protestare: -Mi scusi, Lord Jacen. È proprio necessario questo addestramento?-
-Scherzi?- Risponde subito lui stizzito.
-Hai fatto solo tredici giorni di isolamento! Si arriverá almeno a ventotto!- Conclude, con una risatina.
-Si, Lord Jacen.- Annuisco, scoraggiato.Shaiia mi sta ancora abbracciando, e io torno alla realtá.
-Darth Jacen.- Mormoro.
-Chi?- Mi chiede la mia padawan, finendo l'abbraccio.
-Darth Jacen.- Ripeto io.
-Il mio vecchio addestratore. Un essere spregevole. Devo trovarlo.-
-Trovarlo, perchè? Siamo giá troppo impegnati con questi bastardi!- Sentenzia lei, facendo uno sguardo enigmatico. Il blu dei suoi occhi è cosí puro, cosí innocente.
-Giá, giá.- Taglio corto io, massaggiandomi la testa.
-Le truppe sono pronte.- Si intromette all'improvviso Barion, facendomi trasalire. -Bene. Prepara la Wolf. Ci imbarchiamo.-Poco dopo siamo sulla Dark Wolf, insieme a diversi soldati. Tutto è tranquillo, quando i proiettili della contrerea dei Deads cominciano a fischiarci intorno. Noto che un clone è tutto ranicchiato in un angolo, e sta tremando. -Soldato!- Lo chiamo. Lui alza la testa. -S-sissignore?-
-Qual è il problema, ragazzo?-
-Bè, signore, su Kamino volevano scartarmi perchè ero troppo pauroso, quasi non sono stato accettato nel 37° fucilieri, volevano mandarmi a fare servizio pulizia. La contraerea mi mette paura, signore.-
-Come ti chiami, soldato?-
-Ehm... CC-C1065.-
-No, intendevo il tuo nome.-
-Miky, signore.-
-Bene, Miky. Sai, tutti abbiamo paura. La differenza è che alcuni sanno nasconderla meglio.-
-Grazie, signore! Mi sento un po' meglio!- Dice lui, alzandosi piano piano. Io abbandono la zona carico e vado in cabina di pilotaggio.
-Dunque, vecchia canaglia, come andiamo?- Chiedo, rivolgendomi a Barion.
-Siamo quasi sopra il bunker.- Risponde lui senza distrarsi, mentre schiva senza nessuna difficoltá i colpi della contraerea nemica.
-Apro un passaggio per le truppe.- Aggiunge, scoprendo il pulsantino rosso sulla cloche. Poi fa fuoco. Il famoso cannone a ioni della Dark Wolf colpisce dritto dritto il tetto del bunker, che si sgretola velocemente.
-Wolf, pilota automatico!- Grida lui slacciandosi la cintura. Poi apre i portelloni laterali.
-Gente, è venuto il momento di lanciarsi!- Avvisa Tanoi infilandosi il suo casco rosso. Tutti i cloni e non si dirigono, jetpack sulle spalle, verso i portelloni. Tutti tranne Miky. Io gli prendo forte la mano, lo trascino fino all'uscita e mi lancio insieme a lui. Cominciamo a cadere, attraversando l'azzurro cielo di Coruscant.
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Star Wars Revolution: Guerra Totale
FanfictionIn un futuro imprecisato, in una galassia lontana lontana... Starkiller è un cavaliere jedi, che da tempo sta combattendo una guerra ingiusta: dopo la morte di Kha Rhon, la Repubblica si è divisa in due: la parte a favore della pena di morte e contr...