3. Wonderful calls

333 48 13
                                    


Little things

Dicembre 2017, Verona.

POV'S ALICE

Alla fine, la sera del ventisei dicembre Benjamin mi scrisse. Fui abbastanza sopresa dal suo messaggio che arrivò verso le 9:40 su WhatsApp. Notai un numero sconosciuto e alla fine della frase si firmava come Benjamin. Era stato gentile a scrivermi, lo avevo apprezzato molto.
Quella sera mi raccontò parecchie cose, mi scrisse che era metà Australiano e mi tornò alla mente quando in aeroporto Fede gli aveva detto ''Tu che sei madreligua, traduci''. Ecco, ora capivo, si spiegava perché l'avesse chiamato madrelingua. Il fatto che fosse Australiano era un bene, potevamo conversare in Inglese senza problemi, anzi, forse mi poteva insegnare alcuni slang diversi Australiani. Mi interessava la cosa.

Quella sera però poco dopo la mezzanotte, dopo aver messaggiato per circa tre ore scarse, lo salutai dandogli la buonanotte. Ero abbastanza stanca e poi non volevo annoiarlo con discorsi a caso, quindi tagliai la conversazione con una semplice frase.

'' Scusa, ora ho un po' sonno. Buonanotte ''

E lui mi rispose quasi subito '' Tranquilla, buonanotte. ''

La mattina successiva mi resi conto che forse, ero stata molto fredda in quel messaggio. Davo l'idea della persona antipatica. Ma non sapevo bene cosa fare, quindi chiamai Athina.

- Athina, pronto - domandai mettendo la chiamata in vivavoce mentre facevo colazione.

- Oh darling, tutto a posto. Ho passato un buon Natale in famiglia. Tu invece? -

- Me too, my Christmas was amazing with ma parents and relatives. But I need to speak to you now .. it's important! -  ''Anche per me, il mio Natale è stato fantastico con i miei genitori e parenti. Ma ora ho bisogno di parlarti, è importante'' 

- Tesoro possiamo parlare una lingua sola? Faccio confusione altrimenti. Dimmi tutto comunque. -

- Si, hai ragione scusa. Beh, in aeroporto l'altro giorno ho conosciuto due ragazzi. -

- Oh finalmente, magari esci con qualcuno. -

- No Athina, sono famosi in Italia, tantissimo. All'inizio quando ho iniziato a parlare con loro in aeroporto e poi successivamente in aereo sapevo che erano conosciuti in Italia, ma non credevo così tanto. Sono andata su facebook e su altri social network per capirci di più, è pazzesco. Hanno tantissime fan -

- Ehi ehi amica calmati. Che problemi ti fai? Non hai contatti con loro, non li vedrai più -

- Ehm, Athina.. in realtà non è così. -

- In che senso? -

- Nel senso che ho lasciato il mio numero ad uno di loro due e mi ha scritto -

- Sei seria? - mi domandò in tono misto preoccupato e incredulo, immaginai la sua faccia, sapevo che stava facendo una faccia delle sue. 

- Si - 

- Senti ma, ti sta simpatico? Cioè non capisco, ti pesa il fatto che ti abbia scritto? -

- Si mi sta molto simpatico e no mi ha fatto piacere il fatto che mi abbia scritto, però notando il seguito che hanno non capisco perché abbia cercato una come me. Capisci? -

- Oh allora, non farti grossi problemi, si vede che gli stai simpatica e ti trova una gran figa, che ne so. Scrivigli di nuovo oppure chiamalo .. -

- Va bene dai ci penserò, grazie amica - chiusi quella conversazione perché capii che più di tanto Athina non poteva comprendere. Dovevo decidere io cosa fare, non lei. Quindi era inutile girarci troppo intorno. 

Little thingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora