Little things.
Settembre 2018, Verona.
POV'S ALICEIl pomeriggio del 9 settembre qualcuno bussò alla porta di camera mia.
Quella mattina ero stata da Natalia, la mia psicologa e la seduta era durata tanto, ero stanchissima e di vedere i miei genitori proprio non mi andava. Ma, con mia grande sorpresa, non trovai i miei genitori aldilà della porta.
Bensì Athina, seguita da un ciuffo castano e biondo, lo riconobbi subito, Federico.
- Oddio ragazzi che sorpresa! - mi misi una mano sulla bocca, non sapevo cosa dire, non me li aspettavo.
Benjamin qualche giorno prima in un messaggio mi aveva detto che Athina sarebbe venuta a trovarmi, ma non pensavo insieme a Fede.
La mia amica era cambiata un pò, i capelli erano stati tagliati e in quel momento portava una coda di cavallo alta.
Era truccata bene, con un rossetto viola molto acceso, sulle sue labbra stava benissimo.
Athina portava una camicetta bianca e un paio di jeans, era vestita molto semplicemente ma, era molto carina.
Per quanto riguarda Fede invece, si era tinto un pò di più i capelli di biondo.
Indossava una delle sue solite t-shirt a fantasia, dei jeans neri e un paio di scarpe nere simili alle Vans ma non erano Vans.
- Tesoro mio! - esclamò Athina venendomi in contro.
Ero seduta sul letto e cercai di tirarmi su almeno un pò per non rimanere stravaccata, ma il mio corpo mi tradì. Ero molto stanca.
- Tranquilla rimani pure, noi ci sediamo qui su queste sedie .. - Athina con la sua voce rassicurante si fece intendere, così io rimasi immobile.
Athina mi fissò e lo stesso fece Federico.
Faceva uno strano effetto vederli così, vicini, che non litigavano.
- Come stai? - mi domandò Federico, facendo un sorrisetto.
- Sono un pò stanca oggi .. quindi scusate se non faccio discorsi lucidi, ho fatto quattro ore di terapia con la mia psicologa stamattina, ma è tutto okay al momento. Voi invece? - domandai, con un pò di imbarazzo.
Sembrava quasi che quella ragazza, seduta sulla sedia, non avesse più legami con me.
Sembravamo due sconosciute che si incontravano per la prima volta.
- Noi bene.. abbiamo fatto tanto per trovarti Alice. - mi rispose Federico con voce quasi tremante.
- Vi ringrazio tanto. Senza il vostro aiuto Benjamin non mi avrebbe trovato. -
Chiusi gli occhi.
E mi immaginai Benjamin in tutta la sua bellezza.
Lo amavo tanto.
Era la mia vita. Era la mia persona.
- P-perché hai tagliato i contatti con tutti? - mi chiese Athina.
Riaprii gli occhi. La fissai.
Quella domanda me l'aspettavo da lei, eccome, aveva ragione a farmela.
- Ero in un momento di confusione, come ho detto a Benjamin, credevo di trovare chissà che cosa in Portogallo e invece dai problemi non si può fuggire, bisogna affrontarli e basta. -
Raccontai loro tutto quello che avevo raccontato a Benjamin.
Andai nei minimi particolari, dall'inizio della terapia fino a quel momento.
Non mi andava di raccontare e specificare tutto, però dovevo farlo.
Notai lo sguardo di Fede, fisso sul mio viso, era curioso, ne voleva sapere di più forse perché Benjamin era stato molto male senza di me, e lui voleva sapere la causa.- Adesso mi raccomando Alice, esci da questa malattia, sei forte! Voglio vederti in forma nell'anno nuovo. - esclamò Fede, determinato.
Io sorrisi, era facile a dirsi.
Ma mangiare forzatamente non era bello, era difficile ma ce la stavo mettendo tutta.
- Quanto pesi ora tesoro? - domandò Athina, stringendomi la mano destra.
- 32 Kg. -
- Ce la farai, ne sono sicura! La vinci questa battaglia, vedrai! - mi rispose.
Avrei vinto quella battaglia se solo l'avessi voluta vincere.
Ma io la volevo vincere davvero?
Non lo sapevo con certezza.
- Scusa Alice, ci sono delle macchinette in questa clinica? Ho sete e vorrei qualcosa ... - la voce di Fede interruppe i miei pensieri.
- Oh si, giri l'angolo e dritto per 250 mt più o meno .. oppure chiedi a qualche infermiera di turno, ce ne sono molte di macchinette! -
- Grazie mille, voi volete qualcosa? -
Io e Athina negammo col capo.
E Fede uscì dalla camera chiudendo la porta.
- Vivi ancora a Londra? - domandai alla mia amica, che era in piedi vicino al mio letto.
Athina annuì. - Domani parto -
- Ah allora mi sei venuta a trovare proprio all'ultimo secondo -
- Si. Benjamin mi ha detto che era meglio se venivo oggi perché lui è venuto tre giorni fa e non vuole che tu ti affatichi troppo.
E' veramente innamorato di te Alice. Non fa altro che pensarti, parlare di te, piangere per te .. -
Che carino.
Era l'amore, Benjamin era l'unica persona che mi faceva stare benissimo.
L'unico che mi aveva preso mentalmente e sentimentalmente.
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Little things
Teen FictionUn incontro casuale potrà cambiare la vita di Alice? Ma che cosa potrebbe accadere nella vita di un cantante famoso e una ragazza normale? Che cosa sconvolgerà tutto? Venite a scoprirlo all'interno. Buona lettura.