Capitolo 38

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Europa 2011



Io, Jared, Shannon e Christine ci vediamo tutti per pranzare insieme, abbiamo deciso di uscire e non pranzare in albergo. Shannon tutto di buon umore ha annunciato che conosceva un bel posticino in cui andare. Dopo la cena di ieri sera e la nottata passata, ho davvero bisogno di aria fresca.
Jared non fa che starmi vicino, mi avvolge la vita con un braccio o mi tiene la mano. Sembra contento, di buon umore e io non posso che essere felice. Molto felice.
Christine si accorge dei nostri modi quando, passeggiando verso il fantomatico locale, mi si avvicina.
"Alexis...hai un sorrisetto stampato in volto che non me la dice giusta" dice sottovoce mentre i ragazzi davanti a noi stanno ridacchiando di qualcosa.
"Mh? Cosa intendi?" domandò senza riuscire a smettere di sorridere "Okay, senti, io e Jared ieri notte...


Sta sopra di me, le sue mani appoggiate al materasso accanto alla mia testa. I muscoli delle sue braccia sono tesi. Deglutisco e non faccio altro che guardarlo negli occhi. Gli occhi di quest'uomo sanno legarmi a lui completamente. Come una calamita dalla quale non riesco mai a staccarmi.
Voglio abituarmi ad averlo così vicino. Voglio abituarmi a sentire il suo profumo addosso a me, ad avere il suo corpo sopra di me...
Lui fa un piccolo sorriso e io mi lecco le labbra. In un attimo si è piegato sul mio viso per lambire la mia bocca e introdurre la sua lingua calda e morbida. Mi bacia, mi bacia con una lentezza e una dolcezza che assaporo nel profondo. Amo qust'uomo, amo baciarlo. E voglio che lui sia l'uomo che spazzerà via tutte le mie paure e insicurezze. Tutti i demoni di una vita spezzata.
So che posso essere felice con lui e ne ho parlato molto con la mia terapista.
Quando scioglie il nostro bacio, ho le labbra schiuse, sono ansimante, senza fiato. Gli occhi lucidi e la voglia...
La voglia di lui, di noi.
"Jar..." mormoro.
Lui mi guarda quasi sbigottito, nei miei occhi ha visto ciò che sto pensando.
Nei miei occhi lui ha visto la mia eccitazione, ne sono certa. Ma io vedo altrettanto nei suoi e i suoi si dicono dubbiosi.
"Non fraintendere, sai quanto ne abbia voglia, ma sei sicura? Ho paura di..."
"Ho paura anche io. Ma allo stesso tempo lo voglio. E cosa dovrei assecondare, la paura o l'amore?"
Lui sorride dolcemente e mi bacia le labbra.
Si abbassa un po' di più, ammorbidendo le braccia ed il suo corpo è a contatto con il mio. Sento la sua eccitazione contro il mio inguine. Sospira, tornando a baciarmi, forse per distrarmi, forse per mandare in tilt il mio cervello, io davvero non ne ho idea. So solo che questo, questo è qualcosa che non ho mai provato. Questo è quello che so di volere con lui.
Lui comincia a muoversi sopra di me, sento indistintamente il mio corpo tremare ed allo stesso tempo rendersi completamente frizzante. Sì, frizzante. Non so come altro descrivere questa sensazione che sta prendendo il sopravvento sulla paura.
Il profumo di Jared mi ha sempre fatta sentire protetta ed al sicuro. Il suo corpo tonico e snello l'ho sempre ammirato da lontano. Ma è mio. Il suo corpo è mio e lui vuole il mio corpo.
Dio, il mio cervello non è più in grado di ragionare. Comincio ad ansimare e sospirare. Come se non avessi abbastanza fiato per 'sopportare' quello che sta succedendo. Lui mi guarda.
Ora, immaginate avere sopra di voi un uomo così magnifico che si muove sopra di voi, che vi guarda con occhi penetranti ed allo stesso tempo dolci.
"Alexis..." sussurra il mio nome con una tale dolcezza che gli occhi mi diventano lucidi.
Mi stringo a lui e facendolo spingo il bacino contro il suo facendo sospirare anche lui. La sua voce è più profonda e roca. La sua eccitazione è cresciuta ancora e io non so davvero più cosa fare.
"Jared" mormoro.
"Okay" dice semplicemente lui.
Mi bacia intensamente, mentre la sua mano accarezza il mio fianco e solleva la mia lunga canottiera con quella stupida scimmietta.La sua mano risale dal fianco fino al mio seno, portandosi dietro il cotone leggero. La mia canottiera è completamente sollevata e lui si abbassa sui miei seni baciandoli e mordendoli. Non avrei mai creduto che queste cose potessero essere così. La mia mente è diventata una tabula rasa, non riesco a pensare ad altro se non alle sensazioni che Jared sta facendo provare al mio corpo.
Sorride, alzando lo sguardo su di me e solleva la canottiera sul mio viso. Ridacchia appena e io protesto debolmente, non ho abbastanza fiato per farlo in modo giusto.
"E-ehi" dico con un sorrisetto.
"Ora sei una scimmietta" dice con dolcezza, la cosa mi fa ridere e lui mi lascia lo spazio di sollevarmi appena per sfilare del tutto la canottiera per levarsi a sua volta la maglietta.
Lui non mi ha mai vista così e io non mi sono mai mostrata a nessuno così, il mi viso arrossisce per l'intensità con cui mi sta guardando. Oh, Jared...
"Sei bellissima. Dio...sei splendida Alexis, davvero..." mormora come se non potesse fare a meno di ripeterlo e la cosa mi fa nuovamente arrossire. Lui, ora sento che se lui mi dice questo genere di cose, non mi infastidisce minimamente!
"Scemo" dico piazzandogli la mano in faccia.
Lui comincia a baciarla, bacia la mia mano e scivola per tutto il braccio fino alla spalla. Comincia a baciare il mio collo, lo lecca come se volesse consumarmi. Impossibile per me non farmi sfuggire piccoli mugolii eccitati. Ecco cosa si prova a fare sesso con qualcuno che si ama e che ti ama a sua volta. Che ti rispetta e vuole darti piacere non pensare solo al proprio. Jared sta facendo questo, mi sta dando piacere ed è la prima volta che lo provo, così intenso e coinvolgente.
Scivola dal mio collo alla mia clavicola che mordicchia giocosamente ed eccolo poi di nuovo sui miei seni. I capezzoli si fanno turgidi e sento indistintamente un brivido frizzante che dal petto percorre il mio addome e scoppia nel mio intimo.
Il bacino di Jared torna a muoversi contro la mia intimità e il suo sesso duro e...grosso struscia contro il mio inguine con insistenza. Sento tutte queste sensazioni indescrivibili in ogni punto che il suo sesso raggiunge. Se mi sento così solo facendo questo, come sarà quando finalmente lo faremo?
Lui però continua a torturarmi. I suoi baci ora stanno scivolando verso il bacco. La sua lingua percorre la linea che dallo sterno arriva all'ombelico. Lo bacia e lo lecca.
Smettere di sospirare e mugolare mi riesca impossibile e lui prende questa mia reazione come un via libera, anche se mi accorgo che di tanto in tanto mi guarda per vedere come sto.
La cosa che temo di più in assoluto, le sue mani che con estrema lentezza abbassano gli shorts e gli slip. Ancora una volta il mio corpo trema e freme allo stesso tempo.
Con una lentezza disarmante fa scivolare gli shorts giù per le mie cosce, i polpacci e le caviglie, fino a quando non li toglie del tutto. Si solleva e mi guarda, no, non mi guarda, mi ammira. I suoi occi blu sono intensi e così seri, ma allo stesso tempo languidi che sembrano sciogliersi.
In un attimo, si abbassa piegato sulla mia intmità che comincia a lambire con la lingua e le labbra. Spalanco gli occhi a quel tornato di sensazioni. È bellissimo. Riesco solo a pensare a questo mentre stringo il copriletto sotto di me e le dita dei piedi si irrigidiscono.
"Sei bagnatissima..." miagola Jared con quella voce profonda e roca. Poi torna a farmi provare quell'esplosione di piacere che non riesco più a trattenere quando oltre a leccare e baciare, soffia contro la mia intimità. Con gemiti che non avevo mai sentito provenire dalla mia bocca, esplode il mio piacere.
Lui solleva lo sguardo e mi guarda. Sembra stupito. Arrossisco appena, gli occhi socchiusi perché devo riprendermi da questa ondata di...sesso, splendido sesso. Preliminari del sesso.
"Voglio sentirti ancora godere" mormora sollevandosi per lambire le mie labbra e baciarmi in modo appassionato e coinvolgente. I baci di Jared erano sempre stati dolci e gentili. Ora sono lussuriosi e coinvolgenti in un modo che non riesco a descrivere e gestire.
"Alexis, ti amo" mormora e io sorrido accarezzandogli il viso.
"Ti amo anche io, Jared. Voglio...arrivare fino in fondo"
Lui sorride come un bimbo che ha conquistato ciò che voleva. Ma nei passati quindici o venti minuti Jared mi ha dimostrato come sia interessato al mio piacere e non esclusivamente al proprio. E voglio provare la sensazione di lui dentro di me.
Mi bacia nuovamente e in un attimo il suo bacino si posiziona tra le mie gambe e mi penetra con lentezza disarmante. Tutto quello che mi ha fatto fino ad ora ha preparato il mio intimo a questa intrusione, ma Jared è anche molto, come dire, dotato... ho bisogno di un primo momento di assestamento.
Lui è sopra di me che con estrema lentezza arriva in profondità dentro il mio corpo.
Tocca un punto che, sembra quasi darmi la scossa e un gemito mi sfugge dalle labbra. Lui sorride e lo prende come un via libera perché torna a muovere il bacino. Il modo sinuoso in cui muove i fianchi toccando quel punto è quasi iptotico. Si abbassa su di me, sento il suo torace caldo che si appoggia ai miei seni. È una sensazione indescrivibile e alzo le braccia per poterlo stringere.
"Solleva le gambe, metti le ginocchia attorno a a me" mormora lui baciandomi poi il collo.
Sollevo semplicemente le gambe e il suo braccio le serra attorno al suo corpo.
La cosa rende la penetrazione ancora più intensa perché il mio bacino si spinge maggiormente contro quello di Jared. Non credo di aver mai provato una cosa del genere. Sto scoppiando ed allo stesso tempo implodendo. Il mio corpo freme ma ha smesso di tremare. Jared si muove sempre più ritmicamente dentro di me e io lo stringo sempre di più con tutto il mio corpo assecondando le sue spinte.
Sesso, stiamo facendo sesso. E mi sta piacendo da impazzire in un modo che, beh, non so davvero descrivere. Jared spinge e spinge dentro di me, toccando quel punto. Ad ogni spinta io implodo ed esplodo gemendo. Il mio corpo e la mia psiche si stanno completamente lasciando andare e sentire lo stesso Jared ansimare e gemere debolmente è altrettanto appagante!
"Jay" gemo poco prima di esplodere nuovamente in un piacere ancora più inteso e coinvolgente. Il mio corpo che si contrae del tutto e scoppia.
"Cazzo" geme lui venendo allo stesso tempo e lasciandosi scappare quell'unica parola riversandosi dentro di me. Cazzo! Non abbiamo nemmeno usato un preservativo.
Ansimiamo e ci stringiamo, un po' sudati ma completamente soddisfatti sia emotivamente che fisicamente.
Amo quest'uomo e avere fatto sesso o l'amore con lui è la migliore cosa che potesse capitare durante questa vacanza!
"Tutto bene?" mi domanda baciandomi in modo casto il collo.
"Di più" mormoro io con un piccolo sorrisetto.
"È stato..."
"Fantastico"
"Sì, fantastico. Alexis...Dio, voglio farlo sempre" miagola.
"Pervertito"
"Oh, vedessi quello che vedo io quando il tuo corpo reagisce in quel modo" sospirò.
"Dai, non mettermi in imbarazzo ora"
"Non devi, davvero. Sei uno spettacolo e voglio farti provare tutto quello che ti sei persa in questi anni" miagola sollevandosi e rimanendo in ginocchio sopra di me, le sue ginocchia attorno ai miei fianchi.
"Mh, Jared Leto il pervertito. Quindi essere dolce e amorevole era una copertura?" domando allungando una mano sul suo addome ed accarezzandolo con la punta delle dita.
"Non sai quanto, ma con te, non volevo spaventarti"
"Oh..."
"Tranquilla, lo sai, non farò MAI nulla che possa spaventarti o ferirti"
"Non pensavo a quello"
"A cosa pensavi allora?"
"Pensavo a cosa ci possa essere di più eccitante di questo"
Lui sorride in modo quasi...malefico. "Oh piccola, non ne hai idea"
Spalanco gli occhi e ridacchio appena. Lui si scosta e si sdraia accanto a me.
"Doccia?" mi domanda.
"Se mai riuscirò ad alzarmi, credo di stare ancora fremendo e d'essere al tempo stesso a pezzi"
"Mi spiace, sono stato irruento?" domandò.
"Sei stato splendido, non vedo l'ora di rifarlo" ammetto lievemente imbarazzata.
"A sua disposizione signorina, quando vuole" miagola.
Gli do un piccolo pizzicotto sul braccio e mi sollevo.
"Meglio fare la doccia, sono stravolta" sospiro.
Siamo nudi, completamente nudi -beh, lui ha ancora su i jeans- ed è la prima volta che mi trovo quasi a mio agio in questa situazione.
Vado in bagno senza controllare che lui mi stia seguendo o meno. Con l'elastico che porto sempre attorno al polco, lego i capelli e mi infilo sotto la doccia. Ancora non riesco a credere a quello che abbiamo fatto. Arrossisco e non riesco a togliermi uno stupidissimo sorrisetto dalla faccia! Mi lavo rapidamente perché sono troppo stanca anche solo per starmene in piedi a lavarmi. Mi avvolgo nell'accappatoio e ritorno in camera per recuperare il mio povero pigiama.
Infilo prima gli slip e gli shorts, poi mi volto dando la schiena a Jared per mettere la canottiera.
"Davvero?" domanda lui ancora sdraiato sul letto.
"Cosa?"
"Ti volti per non farmi vedere?"
"Pff eddai, il momento è passato, torno a vergognarmi" brontolo appena.
Gattono sul letto lasciando l'accappatoio in terra e lo raggiungo. Gli do un piccolo bacio a stampo sulle labbra e mi accoccolo contro di lui.
"Sei sudato" sbuffo.
"Tu profumi di buono"
"Grazie"
"Devo farmi la doccia?"
"Se vuoi infilarti sotto le lenzuola, sì"
"Crudele, sei una donna crudele"
"Un mostro, mio caro"
Lui ridacchia e poi sorride. Mi accarezza i capelli umidi che ho sciolto in bagno appena uscita dalla doccia e si solleva.
"Non ti addormentare senza di me"
"Ci provo"
"Mh..."
Ma le sue previsioni erano assolutamente corrette, perchè mi addormento come una bambina, il mio corpo è stremato ed anche la mia psiche, troppa felicità per una singola giornata...

We were torn from our life of isolation   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora