Il viaggio proseguiva lentamente. Non mi spiegavo l'improvviso cambiamento di umore di Dexter.. forse si era pentito di avermi raccontato la storia della sua vita oppure chissa',,, i ricordi gli stavano facendo male. Decisi di rompere il ghiaccio..
* Dexter per favore, di' qualcosa..
° Sono concentrato nella guida, scusami ma c'e'un assassino che ci insegue... te ne dimentichi spesso...
* Come non detto.. pensavo fossi arrabbiato perche' ho rovistato in quel cassetto.
° Nessun problema.
* Beh la tua storia mi ha commossa.
° Cosa mi vuoi fare? Un monumento?
* Scusa..e'solo che...
° ..cerca di capire: non e' niente di personale, veramente. . sto solo facendo il mio lavoro e non ho voglia ne' tempo di stringere amicizie..
* Si' me l'hai detto. Non parlero' piu' non ti preoccupare.
° Come preferisci. Tra poco arriveremo in hotel .. non dimenticare che siamo in incognito e tu devi fingerti la mia adorata mogliettina per non destare sospetti.
* ...........
° Tranquilla, letti separati.
E con questo chiuse la conversazione. Non mi aveva mai guardata in tutto quel tempo. Ero confusa. Come avrei potuto fingermi sua moglie, se lui era infastidito dalla mia presenza? Avrei comunque dormito nella sua stanza. Non sapevo proprio come comportarmi. Mi persi anch'io nei miei pensieri ed il viaggio volo' via, senza che me ne rendessi conto.
L'Hotel Belle View era uno dei piu esclusivi di Venice Beach. Se non altro il commissario aveva del buongusto e non ci aveva spediti in una bettola! Fummo accolti da una ragazza tutta curve, una receptionist davvero sexy che saluto' calorosamente il mio angelo custode, chiamandolo Hugh.
Ero dunque l'unica che conosceva il suo vero nome? Tra i due sembrava esserci dell'intimit…. Un moto di gelosia si impadroni' prepotentemente di me. Era irrazionale! Non poteva piacermi veramente quell'uomo! forse quella sorta di prigionia mi stava dando alla testa.. del resto Dexter mi aveva detto di non avere relazioni amorose ma sicuramente sfogava in altro modo le sue pulsioni sessuali. Magari aveva delle ragazze da "una notte e via", pensai.
Cercai di sorridere. Fortunatamente mi presento' come la sua compagna evitando il discorso dell'essere marito e moglie. L'avrei trovato ridicolo. Lui non mi sfiorava nemmeno con un dito. Tutti avrebbero pensato che il nostro era una rapporto di coppia un po'freddo... anzi, mi avrebbero dato della pazza per non essere focosa con accanto un uomo cosi' attraente!
Alla fine mi ritrovavo sempre nel ruolo della sfigata, pensai.
La mia vita era un vero disastro da quando avevo assistito a quella dannata rapina. Imprecai mentalmente.
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LA TESTIMONE
RomanceLa vita di una ragazza di provincia viene stravolta completamente dopo che lei assiste ad una rapina a mano armata. Dopo aver ripreso lentamente a vivere, la notizia dell'evasione del malvivente che lei stessa contribui' tre anni prima a far arrest...