Dexter non rispose a parole ma l’abbraccio che mi regalò mi fece capire che voleva mettersi finalmente in gioco…fu proprio quella sera che la nostra storia ebbe inizio. Ero al settimo cielo,,,non mi sembrava vero di poter stare con lui, libera da minacce e senza dover fuggire. A volte lui tornava pensieroso…ma faceva parte del suo carattere. Passava gran parte della giornata al Commissariato mentre io ero al lavoro e alla sera lo trovavo ad aspettarmi fuori dalla "mia" azienda: non aveva perso il senso di protezione che provava nei miei confronti…o forse, chissà, si trattava di deformazione professionale!
La prima settimana scorse liscia come l’olio: sembravamo nati per stare insieme!
Il venerdì sera, all’uscita dal lavoro, una collega mi chiese di bere un aperitivo insieme e mi sembrò spontaneo invitare anche Dex, che mi stava aspettando come sempre. Agli altri purtroppo dovevo sempre presentarlo come Hugh per motivi di sicurezza, ma questo era l’unico compromesso a cui dovevo scendere. Anche i suoi documenti recavano quel nome…come se la sua vera identità fosse stata seppellita secoli prima…anzi, come se lui non fosse esistito mai…
Portammo la mia collega Tanja nel bar dove ci eravamo rivisti dopo tanto tempo, una settimana prima…
Dex mi teneva la mano…accarezzandola con le sue dita forti ma allo stesso tempo aggraziate.. Tanja, dal canto suo, era totalmente rapita dal viso e dal corpo del mio compagno. Non gli tolse gli occhi di dosso per tutto il tempo, e per me fu fastidioso oltre che imbarazzante… temetti che prima o poi qualche altra donna me l’avrebbe portato via…d’altra parte molte erano le donne con cui lui si divertiva, quando l’avevo conosciuto tempo addietro.
Anche ora che facevamo coppia fissa…ogni tanto lui sembrava soffrire come un uccello in gabbia…guardava fuori dalla finestra…e io preferivo non disturbarlo in questi momenti di raccoglimento.
Passammo un weekend sereno, godendo della nostra reciproca compagnia e cucinammo cibi orientali ridendo della nostra goffaggine nel comporre i rotolini di sushi…
Arrivò una nuova settimana e per la prima volta il lunedì sera non lo trovai ad aspettarmi…preoccupata cercai il cellulare…nessun messaggio, nessuna chiamata. Per coincidenza Tanja quel giorno non si era presentata al lavoro…che fosse solo un caso? O magari i due si erano contattati a mia insaputa? Ma in che maniera, se il numero di Dex era riservato e quasi nessuno poteva conoscerlo?
Tornai a casa passeggiando lentamente…non poteva finire tutto di nuovo…non dopo così poco tempo!!! Lo trovai sul divano, con la faccia scura.
* Tesoro ti devo parlare…
- Non c’eri ad aspettarmi oggi…
* Infatti…il Commissario mi ha trattenuto…
- Che è successo?
* Un nuovo caso…
- Oh mio Dio…no….
* A fine mese devo partire…abbiamo due settimane…sembra che tra noi debba sempre essere tutto scandito dal tempo…
- Dove andrai????
* Non te lo posso rivelare…è un’informazione riservata…
[iniziai a piangere...]
* Lo sapevamo tutti e due che sarebbe successo…non piangere….
- Ti aspetterò qui…così quando tornerai….
* Pam potrei non tornare….
Quella notte non dormii…piansi in silenzio e non saprei dire se Dexter dormisse o facesse finta pure lui… Da quando ci eravamo rivisti non avevamo ancora fatto l’amore…era gia’tanto il fatto che lui si fermasse quasi sempre da me…non volevo forzare le cose.
Pensavo che il tempo fosse dalla mia parte…ma non mi rendevo conto che non si può imbastire una relazione normale con un uomo che fa il tipo di lavoro di Dex..
L’indomani mattina mi recai controvoglia al lavoro… Ogni secondo che passava mi sembrava rubato alla mia storia con Dexter..ero triste…ma determinata a godermi questi ultimi attimi insieme…mi sentivo come se la nostra storia fosse una corsa contro il tempo…come se da quella missione lui non dovesse tornare più.
Da tempo non soffrivo di paure e di angoscia ma questa situazione mi aveva rigettata nel baratro della tachicardia di cui soffrivo nel periodo in cui il fratello di Dex mi perseguitava.
Quel giorno passò molto lentamente ma per fortuna all’uscita trovai lui ad aspettarmi,,,gli corsi incontro…ero stanca di controllare le mie emozioni. Mi tuffai praticamente tra le sue braccia scatenando l’ilarità di Tanja e di Matteo, un altro mio collega, che stavano uscendo proprio in quell’istante!
Con lui avevo avuto un piccolo flirt anni prima….era un mio vecchio compagno di scuola ma ora da parte mia c’era solo affetto, mentre lui avrebbe voluto volentieri riprendere quel vecchio discorso chiamato "noi"! Dex mi strinse forte e quando glielo presentai, lo guardò congelandolo con lo sguardo… Tornando a casa ridemmo di quella scena…perchè le cose belle sono sempre destinate a finire??? Lo invitai a salire e mi propose un programma un po’diverso per quella sera…una gita al lago…soltanto noi due… Accettai, felice di aggiungere una piacevole scampagnata al libro dei miei ricordi…
Verso le 22 raggiungemmo Pine Bay… la guida di Dexter era, come sempre, sicura e un po’troppo veloce! Stavolta però mi teneva la mano e mi guardava con la coda dell’occhio…chiacchieravamo amabilmente…non come due persone che di lì a due settimane sarebbero state destinate a perdersi…
Seduti in riva al lago, interrotti soltanto dal frinire dei grilli, iniziammo a baciarci con passione… avevo dimenticato quanto fosse focoso nell’intimità.
I baci divennero via via più frenetici…finchè non mi strappò letteralmente i vestiti di dosso, e lo stesso feci io con lui. La luce argentata della luna illuminava i nostri corpi sudati.. in un attimo fu sopra di me e mi prese con passione. Continuammo ad amarci anche in acqua,,,come a voler rivivere le emozioni della nostra passata "vacanza" dove l’avevamo fatto per la prima volta.
Un’ora e mezzo dopo ci stendemmo stremati sul prato antistante il lago…guardai Dexter: i suoi capelli bagnati incorniciavano un viso davvero attraente. Aveva gli occhi chiusi, si stava rilassando…mentre gli accarezzavo il petto e con le dita gli sfioravo leggermente le labbra.
Avrei voluto che tutto questo durasse per sempre…

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LA TESTIMONE
RomanceLa vita di una ragazza di provincia viene stravolta completamente dopo che lei assiste ad una rapina a mano armata. Dopo aver ripreso lentamente a vivere, la notizia dell'evasione del malvivente che lei stessa contribui' tre anni prima a far arrest...