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La cena fu molto piacevole. Da tanto tempo non mi sentivo cosi' leggera. Guardavo i suoi occhi, sentivo il calore della sua mano, studiavo ogni centimetro delle sue labbra e non mi serviva altro per essere felice. Chissa' se ero ricambiata? Stavamo davvero recitando? Io no di certo.

Ci alzammo da tavola mano nella mano, dirigendoci verso il patio esterno. Pensavo che avremmo fatto una romantica passeggiata lungo la spiaggia ma Dexter era di tutt' altra opinione. Mi disse che non era prudente aggirarsi di notte, che l' assassino poteva gia' trovarsi sulle nostre tracce... i suoi soliti discorsi. Annuii. Forse era piu' saggio tornare in camera. Fare finta di nulla. Di non provare niente per lui..

Entrammo in camera in silenzio e sembrava che la confidenza di poco tempo prima si fosse gia' volatilizzata. Notai che Dexter mi evitava come la peste, cosi' mi coricai sperando di prendere sonno, complice il dolce sciabordio delle onde del mare che mi raggiungeva attraverso la finestra.

Mi svegliai di soprassalto circa due ore dopo. Avevo sognato per l' ennesima volta il giorno della rapina e da allora la mia vita non era stata piu' quella di una normale ventottenne: mi sentivo invecchiata. Temevo ogni rumore, ero guardinga persino quando andavo al bagno. Non vedevo l'ora che quella storia finisse... Ero allo stremo delle forze.. cercai il mio angelo custode con lo sguardo ma la stanza era deserta,,,cosi' come l' anticamera.

Scesi in spiaggia. Volevo respirare un po' d'aria fresca e schiarirmi le idee. Lo vidi. Era seduto sul pontile, lo sguardo perso chissa' in quale dimesione, come spesso gli accadeva. Disegnava dei piccoli cerchi nell' acqua con il piede nudo. Non dubitavo che si fosse gia' accorto da tempo della mia presenza, infatti fu lui a parlare, non appena gli fui alle spalle..

° Non riesci a dormire?

* No.. ho fatto un incubo,,,il solito, terribile incubo: quegli occhi glaciali assetati di sangue che..

° Che tanto somigliano ai miei, non e' vero???

* Ma cosa stai dicendo???!!! I tuoi occhi sono la cosa piu' bella che..

° Ti prego! Mi vuoi forse far impazzire?

* Non ti capisco....

° Io sono qui per lavorare, ma sono anche un uomo con delle pulsioni e il tuo continuo ronzarmi attorno e guardarmi in quel modo credimi sta mettendo i miei nervi a dura prova...

* Quindi nemmeno tu recitavi, prima?

° La vita stessa e' una grande recita, non trovi? Ognuno di noi gioca un ruolo..io sono il buono.. l'eroe di cui ci si innamora soltanto per il tempo di un battito di ciglio.. sono altri gli uomini per cui perdete la testa, voi donne, e per i quali dovresti perdere la testa anche tu, una volta finito quest'incubo!!! Quindi ti prego, torna a letto!

Rimasi allibita alle parole di Dexter. Era quindi un uomo che aveva perso ogni fiducia nell’altro sesso? Un uomo che temeva l’amore a tal punto da fuggire non appena ne avvertiva le prime schermaglie? Lo abbracciai istintivamente. Quanto doveva aver sofferto in passato! Gli cinsi la vita con le braccia…eravamo seduti molto vicini e al contatto con la mia pelle lo sentii irrigidirsi…

* Posso?

- Allora sei sorda???

* Mi è venuto spontaneo… Nella vita ci sono cose che accadono senza una ragione… Ti sei mai innamorato?

Si rlassò un attimo.

- Bella domanda… [i suoi occhi si persero nuovamente nel vuoto...]

* Fa niente…torno in camera…scusami…per tutto…

Feci per alzarmi, scoraggiata dal muro invalicabile che ogni volta Dexter ergeva tra noi…Ero attratta da lui, ma non volevo nemmeno combattere contro i mulini a vento.. Mi venne voglia di piangere. Forse lo stress di quei giorni, forse la delusione, la sconfitta, il non poter salvare un uomo che aveva già decretato la fine della sua vita sentimentale ancora prima di iniziare a viverla a pieno…

Mi voltai per andarmene, quando sentii la sua mano afferrare la mia con decisione; il contatto mi provocò un brivido. Me lo trovai di fronte, bello come un bronzo di riace, la pelle liscia che splendeva illuminata dalla luna.. Alzai lo sguardo e i miei occhi si persero nuovamente nei suoi, mentre le sue labbra si avvicinavano, cercando le mie. Mi lasciai andare tra le sue braccia.. La lingua di Dexter mi assaggiava, avida, mentre le sue mani mi cingevano i fianchi premendomi contro di lui, con una foga che non avevo mai osato nemmeno sognare prima di allora…

[continua]

LA TESTIMONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora