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Entriamo a casa sua,baciandoci appassionatamente.
La casa è piccola,ma arredata con uno stile abbastanza carino.
Accende tutte le luci,e appare una libreria grandissima,che prende due pareti.
Cavoli,è la perfezione.
Leggo i titoli di qualche libro,mentre lui torna dal soggiorno con il mio trolley.
-L'ha portato Giorgio.-dice,stringendosi nelle spalle.
-Oh.-non so cos'altro dire,poi viene dietro di me e mi abbraccia.
Inspira il profumo dei miei capelli,mi volto,e le nostre labbra si scontrano di nuovo.
Questa volta è un bacio molto più passionale,mi prende in braccio e mi porta in camera sua.
Ci sdraiamo sul letto,continuando a baciarci,ma quando inizia a 'fare sul serio' alzandomi il maglione,mi tiro indietro.
Già,sono vergine.
Non ho mai trovato il ragazzo giusto con cui farlo,e per quanto io non aspetti il 'principe azzurro',non c'è mai stato qualcuno con cui instaurare la complicità giusta.
Si,okay,a 19 anni può sembrare assurdo,ma non so.
Con Mattia mi sembra di star bene,ma non sono ancora pronta,credo,ho bisogno di pensarci un altro pò.
-Matti..Scusa.-dico,spostandomi.
-Oh..Non sapevo che...-ha lo sguardo deluso ed imbarazzato al tempo stesso.-Avresti dovuto dirmelo.-
-Cosa?E quando?Potevo pensare che saremmo finiti a letto?-ceh,non è che potevo uscirmene all'improvviso con un 'sono vergine'.
O no?
-Beh,ma..Niente.Ovvio che ti aspetto amore.-mi dice,lasciandomi un leggero bacio a stampo sulla fronte.
-Cosa?-amore.amore.amore.
-Ti aspetto,so che prima o poi la mia sexaggine farà effetto.-dice,sorridendo.
-No,Matti,dopo.-amore.amore.amore.
-Amore...Hai sentito benissimo.-mi risponde,e poi mi abbraccia.
È una delle persone più dolci al mondo.
-Piccola,se vuoi metterti il pigiama ti ho portato la t-shirt della Juventus..Che schifo però eh,io non ti abbraccio stanotte.-mi indica,con espressione fintamente disgustata,il trolley.
-Ah sì?Sopravvivo pure senza abbracci.-dico,consapevole di aver detto una grandissima cazzata.
-Viè qua.-mi avvicino e mi abbraccia forte.
-A me tutto questo non basterà mai.-dice.
Spero.
Mi alzo per mettere il pigiama,chiedendo dov'è il bagno,e lui chiede:
-Ma non puoi cambiarti davanti a me?Non guardo.-
-Solo se non guardi,Mattia.Ti prego.-sarebbe troppo imbarazzante.
-Giuro.-fa un gesto,baciandosi due dita.
Apro il trolley,è tutto perfettamente ordinato e piegato come non è mai stata una mia valigia,di solito lancio tutto a caso.
Nella tasca c'è la t-shirt del trentesimo scudetto della Juventus,con degli shorts neri.
Li prendo,chiudendo la valigia,e cazzo,sono imbarazzatissima.
Inizio a sbottonarmi il jeans,sperando che non guardi davvero.
Sto letteralmente andando a fuoco,mentre abbasso i jeans e alzo il maglione.
Poi,come un razzo,prendo il pigiama e lo indosso.
Girandomi,c'è lui,tranquillo,con gli occhi aperti e il gomito a reggere la testa.
-Mattia!-lo rimprovero.
Lui fa il solito sorrisetto,con quella risatina:
-Bah,me potevo perde 'na cosa del genere?-

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