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Dlin dlon.
Che suono di merda 'sto campanello.
Sembra quello di mia nonna,quando andavo a trovarla con i miei genitori.
Viene ad aprirci Giorgio,in t-shirt e jeans anche lui.
-Oh,ma che è,agosto?!-chiede Mattia infastidito dal vederci in maniche corte.
-Sei geloso perchè le t-shirt me fanno figo,e tu co 'sto maglione non lo sei.-ribatte Mostro.
-Ehi Giorgio.-saluto io,e lui mi dà un bacio sulla guancia.
Si guardano male con Mattia,come se avessero litigato,ma penso che sia perchè i ragazzi si incazzano pure con mezza frase innocua come quella di prima.
-Benvenuta a casa mia e de Matteo.-
Matteo sbuca dal bagno,lui però è vestito con una roba del merchandising Honiro.
-Bella Crì!-esclama,ed io ricambio con un semplice 'ciao'.
La casa è bianca,spoglia,tranne qualche fotografia di polaroid attaccata alle pareti.
Raggiungiamo il soggiorno attraversando uno stretto corridoio,e lì sono seduti a terra Giulio,Luca,Erika,Valerio ed un altro ragazzo.
-Ooooooh è arrivato lo sfigato!-in effetti sono tutti vestiti modello rapper,con le maglie lunghe e i pantaloni larghi,mentre Mattia ha un jeans ed una camicia.
-Ma che voi,io sò più sexy.-risponde a Giulio.
-Criiii!-Erika mi salta addosso,ed io la abbraccio.
-Sei sparita pè un giorno,me sei mancata.-mi dice,ed io sorrido.
Non ho tante amiche,e conoscere Erika,con tutta la sua esuberanza e magnificenza,è stato bellissimo.
-Anche tu,ahaha.-
-Domani te porto in giro per Roma.-promette.
-Domani famo quarcosa tutt'assieme,e decidemo noi.-replica Valerio,contrariato.
-Ma che palle Vale.-lei,rassegnata,si va a sedere vicino a lui,ed io vado da Mattia.
I ragazzi si sono scolati una bottiglia intera da quando sono arrivata,a testa.
-Che avete fatto oggi?-chiede Luca.
-Mah,cazzeggiato..E ci siamo visti Kill Bill.-rispondo io.
-Kill Bill?!-urla Giulio.-È il mio film preferito!E Mattia faceva il ciccione pervertito?-
-Quale ciccione pervertito?-
-Quello all'inizio,che prova a stuprare la Thurman.-spiega.
-No.Io facevo la parte del cojone,perchè io ar massimo la recito.A differenza tua,ovvio.-
Tutti scoppiano a ridere,e battono le mani.
-Regà,basta litigare.Vi ricordo che non mi avete ancora presentato Cristina.-dice un tipo,alto e muscoloso.
-Cristina,Andrea.Andre,Cristina.-Giorgio fa finta di unire le nostre mani,e torna a dedicarsi a rollare una canna.
-Rappi anche tu?-chiedo,curiosa.
-Sono un beat maker.-risponde Andrea.-Mi chiamo Manusso.-
-Oh,ehm,ok.-
Erika interrompe i nostri discorsi urlando:
-Giochiamo ad obbligo o verità?-
La risposta è affermativa,per cui prendo la bottiglia di birra vuota di Giulio e la metto al centro.
La faccio girare due volte,ed escono Luca ed Erika.
-Erika,scegli.-
-Obbligo.-ha coraggio.Tanto coraggio.
-Mezz'ora in bagno con Valerio,vai.-risponde Luca,chissà da quanto tempo la aveva pronta.
-Aspettate!-Giulio prende il portafogli,e ne estrae una bustina argentata che lancia addosso al ragazzo.
-Nun me sporcate niente!-si raccomanda Giorgio,mentre i due fidanzati si prendono per mano sorridendo,e se ne vanno in bagno.
Altro giro,altra coppia.Giorgio e Giulio.Verità.
-Giulio lo fai 'n EP co me?-sembra una proposta assurda,mica uno decide di fare un EP così,su due piedi.
-Vediamo brò,vediamo.-spero non si parli di tempi lunghi,perchè mi piacerebbe sentire cosa riescono a mettere insieme quei due.
Gira di nuovo la bottiglia,e siamo io e Mattia.Obbligo,muahaha.
-Fallo bene!-Luca si sfrega le mani.
-Sei obbligato a raccontarmi della tua prima volta.-dico velocemente e senza pensarci.
-Cosa?-il sorrisetto beffardo sulla faccia di Mattia scompare all'istante.
Eh già.Inaspettato?
-È un obbligo Mattia,qual'è il problema?-chiede Giulio,che non sa di ciò che c'è tra noi due.
-No..Certo.Avevamo 12 anni,si chiamava Paola.Mai più sentita,l'ho conosciuta andando in vacanza da mio zio a Milano.Punto.-risponde seccamente.
-Va bene,oh,calmati!-i suoi amici alzano le mani,scherzando.
-Non sono gelosa.-alzo lo sguardo,e lo guardo negli occhi.Ma chi voglio prendere in giro?
-Noooo.-fa Giorgio,ironico.
In situazioni normali lo avrei picchiato,ma tanto Mattia è il mio ragazzo,quindi sa cosa provo per lui.
Quest'ultimo,infatti,si alza e dice:
-Mi piace quando fa la gelosa.-
Sotto gli sguardi straniti degli amici,si avvicina e mi bacia delicatamente.
-Io e Cristina stiamo insieme.-
-Auguri frateeee!-
-Ohhhh,che se sente!-
-Bravo zì,bella scelta!-
Si complimentano tutti,ma non ho capito cosa ci sia di strano.
Insomma,chissà quante volte si fidanzano loro.
'Fidanzano',poi,è una parola grossa persino per me e Mattia.
-Che succede?Cosa ci siamo persi?-Erika e Valerio escono dal bagno,con i capelli pettinati alla meno peggio e le camicie abbottonate in modo sbagliato.
-Cristina e Mattia stanno insieme!-ma perchè sono tutti così allegri?!
-E non mi dici nulla?Bell'amica!-Erika fa la finta offesa,ma poi sorride e ci fa gli auguri.
-Beh,io esco a fumare.Chi viene?-domanda Mattia.
Lo seguono tutti,tranne Giorgio e Giulio.
-Allora?Vai al liceo?Continuerai con l'Università?-mi chiedono,per conoscerci meglio,credo.
-Sì,frequento il quinto anno di un liceo classico e non so...L'Università mi piacerebbe farla a Roma.-
Ieri Roma mi ha stupito proprio tanto,ed ho visto poche cose,ma già mi sono immaginata a portarmi un libro a Villa Borghese e a ripetere gli esami davanti al Colosseo.
Sarebbe una cosa meravigliosa.
-Eh sì,ce sta Mattia...-mi dicono maliziosi,insieme.
Questi sono assurdi.
Parlano insieme,pensano insieme.Magari respirano pure insieme,boh.
-Sentite...Mattia.Non penso che a settembre dell'anno prossimo,quando io inizierò l'Università,io e Mattia staremo ancora insieme.Dai,per lui sono una delle tante ragazze che gli si buttano addosso,lo sapete anche voi.-mi apro a loro,mi fido.Un pò,almeno.
-No,no.Tu stai sbagliando tutto.Sai quante volte ho sentito parlare Mattia di quelle ragazzine?Centinaia.Ceh,è uno dei miei migliori amici e passiamo praticamente tutte le serate insieme,quindi figurati.Ormai ne so più io di lui,delle sue storie d'amore,se così si possono chiamare.Con te è diverso,parla di te da quando ti ha conosciuta e lo fa con occhi ed entusiasmo in un modo che non gli avevo mai visto.È felice quando parla di te,perchè tu lo rendi felice.Stava sempre appiccicato a Messenger,sempre.Constantemente.Poi se ne esce co sto live a Napoli,portandosi Giulio,anzi,obbligandolo a venire.Prima invece porta me in una gioielleria,a sceglierti un ciondolo.Ma insomma,che ne so io di ciondoli?!Lui voleva 'condividere questo passo con me',e cito le sue testuali parole.A te ci tiene davvero tanto,e si vede da come ti guarda.Sei la sua perfezione,non dimenticartelo mai.-
Non pensavo che Giorgio fosse così sensibile.
O che potesse capire il mio stato d'animo.
Beh,forse pensavo che fossero tutti rincoglioniti strafatti.
-Ehm,grazie Giò.-non so perchè sia così tanto imbarazzata.
-Senti,Cris.So cosa pensi di noi,ma ti assicuro che non siamo solo dei buoni a nulla.Io e Giorgio più di tutti,siamo sempre stati gli psicanalisti del gruppo.Tra di noi ci vogliamo un bene dell'anima,la Honiro non è solo una casa discografica.La Honiro è una famiglia,un posto in cui stare,il nostro posto nel mondo.Per cui,non pensare solo che tra 'sti ragazzetti vestiti così ci sia solo un rapporto di alcool e droghe.Non farti prendere dai pregiudizi.-mi dice Giulio,e cazzo,adesso sono ancora più imbarazzata.
Non pensavo si notasse così tanto,poi tra l'altro io non sono mai stata la classica ragazza con la puzza sotto il naso,e non so da dove si possa aver notato il mio pensiero.
-Ma no Giù...-provo a difendermi,ma in quell'istante rientrano Mattia e gli altri.
-Vi siete conosciuti meglio?-chiede Mattia.
-Sì.-
-Attenti che è mia.-scoppiamo in una risata fragorosa,poi vado ad abbracciare Mattia,che mi accarezza i capelli.
-Cris,io non mi sento bene,ho mal di testa...Ce ne andiamo?-mi domanda.
-Ma...La festa ancora deve iniziare!Hai fumaro solo una sigaretta bro,e non hai bevuto praticamente nulla!-protestano i suoi amici.
-No regà,nun me sento bene pe davvero.Se beccamo 'n giro domani.-si salutano,poi Giorgio e Giulio mi abbracciano,e stessa cosa fa Erika.
Usciamo da casa di Giorgio e saliamo in macchina,diretti verso casa.
-So che non ti sei divertita ma...-
-Ma che dici Mattì!Adoro i tuoi amici.-ed è vero,ognuno di loro è speciale per qualcosa.
Lui si ferma di scatto,parcheggiando,se così si può dire,accanto ad un marciapiede.
-Anche tu piaci a loro.Effettivamente,mi hanno chiesto di darti questa.-toglie una maglietta azzurra da sotto il sedile,ancora impacchettata.
La apro,ed è quella che ha anche Mattia,con la scritta 'Benvenuta nel trip Honiro'.
-Grazie!È meravigliosa!-
-Beh,non è il massimo dello stile,ma...Da oggi anche tu avrai ogni nuova maglietta e disco della Honiro.-si giustifica Mattia.
Sono nel trip Honiro.

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