POV. Amy
''dai Amy sbrigati'' da dieci minuti, questa è la frase che continuo a ripetermi, mi sono svegliata tardissimo oggi, sicuramente non mi faranno neanche entrare, arrivo a scuola, entro ''signorina deve perforza entrare l'ora dopo, se vuole può andare in bibioteca nel frattempo'' mi dice la la l'anziana signora ''grazie mille, andrò in bibioteca, può dirmi dove si trova?'' le chiedo gentilmente, dopo aver rubato tuute le indicazioni necessarie dalla signora, vado verso la bibioteca. entro e noto che non c'è nessuno, beh almeno posso stare tranquilla, penso. prendo un libro e mi metto su un banco in fondo e comincio a leggere il libro in pace.
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è da ben dieci minuti che sono seduta qui, a leggere questo libro, che sicuramente potrebbe essere molto interessante, se non fosse per quei continui strani versi che provengono da non so dove, mi alzo da questa sedia, decisa ad andarmene, ''oddio Josh'' oh cavolo, direi che devo proprio andare, mi muovo più in fretta che posso, devo uscire da qui. esco e mi vado a sedere per terra fuori dalla bibioteca e continuo a leggere il libro.
sento la porta sbattere e mi giro verso il soggetto, che mi ha interrotto dalla lettura. alzo lo sguardo verso il tizio ed è Mr. occhi grigi, cerco di nascondermi il più possibile, ma risulta davvero difficile ''ehi ciao, Amy'' disse lui appena si accorge di me ''ciao'' lo saluto ''che ci fai qui? non dovresti essere in classe?'' mi chiede ''ho fatto tardi'' dico semplicemente ''oh beh capisco, ma perchè sei seduta fuori e non dentro?'' mi chiede curioso ''ero dentro, ma poi ho cominciato a sentire dei strani versi, quindi ho deciso di sedermi qui'' dissi guardandolo in faccia ''giusto, dei strani versi, sai li sentivo anche io, quindi ho deciso di uscire anche io'' disse lui, sentii la porta aprirsi di nuovo e vedo una ragazza bionda, più nuda che vestita ''ehi Josh è stato fantastico semmai potremmo rifarlo'' disse lei rivolta a Josh e dandogli un bacio a stampo sulle labbra, ''gia è stato bello'' disse Josh con voce bassa e poi lei se ne andò. dopo alcuni minuti di silenzio, non ce la feci più e gli scoppiai a ridere in faccia, continuo a ridere e dopo un pò mi sento prendere per i fianchi e schiacciata tra il muro e Josh, subito smetto di ridere e mi perdo in quei occhi, che da vicino sono ancora più belli ''che c'è non ridi più?'' disse Josh con un sorriso furbo stampato, io non rispondo, sono come ipnotizzata, è troppo vicino.
RING-RING-RING
grazie a dio è suonata la campanella, non ce l'avrei fatta. gli metto le mani sul petto scolpito e spingo via e subito dopo afferrò il mio zaino e scappo via.
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''bene ragazzi oggi voglio spiegarvi un argomento nuovo.......'' e non la ascolto più. diciamo che scienze non è la mia materia preferita. guardo fuori e vedo un albero in lontanza, più precisamente è in mezzo al cortile dela scuola, sembra abbastanza vecchio, e abbastanza alto, ok è deciso oggi a ricreazione andrò a vedere meglio questo bellissimo albero, penso. ''signorina Heart, potrebbe dirci che c'è di tanto interessante lì fuori'' mi richiama la prof. ''mi scusi'' dissi arrossendo e abassando la testa.
suona la campanella della ricreazione ed io scappo in cortile a guardare questo albero, appena arrivo mi siedo, e appoggio la schiena sul tronco di quest'ultimo e comincio a leggere il mio libro. '' ehi, nerd, che c'è non hai altro da fare che fare che studiare eh'' sento dire in lontananza, alzo lo sguardo e vedo un gruppo di ragazzi spintonare un ragazzo con gli occhiali che studiava ''dai ragazzi per favore andatevene'' disse il povero ragazzo ''ah si? dobbiamo andarcene? ok ce ne andiamo'' disse uno di loro, ma subito dopo vedo uno uno del gruppo dare un pugno al ragazzo e dopo se ne vanno. tutte le persone si accerchiano intorno al ragazzo, ma nessuno lo aiuta. mi alzo e rimetto il libro nello zaino e mi avvio verso il ragazzo, comincio a farmi spazio tra i ragazzi ''ehi, alzati'' dissi al ragazzo porgendogli una mano, lui mi guarda insicuro, ma poi mi afferra la mano e si alza ''grazie mille'' disse lui ''non è niente, ma la prossima volta affrontalo e non lasciare che ti faccia male" gli dissi e poi me ne andai.
ritornai dentro e andai in mensa e subito vado a prenedermi del cibo da mangiare e mi vado a sedere in un posto appartato. comincio a mangiare ''ciao'' alzo lo sguardo e vedo Josh ''ciao'' gli dissi e subito dopo ricominciai a mangiare ''non sei di molte parole vedo'' disse lui '' non è da me parlare tan-'' sentì un forte botto provenire da fuori e mi rannicchiai in un angolo della mensa ''nooo per favore non farle niente'' ''nooooooo'' mi trovavo davanti al corpo sanginante di mia madre, in una pozza di sangue ''noooooooo'' contunuai a sentire quei forti botti che dopo un pò smisero, ma io continuai a d urlare e a piangere. sentii qualcuno afferrarmi per le braccia e poi buio.
IN INFERMERIA
mi alzai di colpo, urlando. sentii la porta aprirsi di scatto e lì vidi Josh, mi alzai da letto e mi rannicchiai in un angolo della stanza, continuando a piangere. sentì Josh prendermi in braccio e riportarmi sul lettino, ''è tutto ok, stai calma'' mi disse abbracciandomi.
dopo ben 20 minuti mi calmai un pò e smisi di piangere ''va meglio?'' mi chiese Josh ed io annuii ''se ti chiedo una cosa mi rispondi sinceramente?'' mi chiese e io annuii ''che ti è preso in mensa?'' continuò lui, quella domanda mi colse di sorpresa, ''solo p-paura dei b-botti'' dissi. È una mezza verità ''va bene'' disse lui e subito dopo entrò l'infermiera ''bene, puoi uscire'' disse rivolta verso di me.
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''ti accompagno a casa?'' mi chiese Josh seguendomi fuori dalla scuola ''no non ti preoccupare devo andare a lavoro'' gli dissi ''ok allora ti accompagno a lavoro?'' mi richiese ''davvero Josh non ti preoccupare'' gli dissi e mi ancamminai verso casa William. senti una moto affiancarmi e mi voltai verso di essa. il ragazzo si toglie il casco ed incontro due bellissimi occhi grigi ''non dire niente e sali'' mi ordinò passandomi il casco ''non c'è biso-'' cominciai ma lui mi interuppe ''ho detto sali'' disse, allora decisi di salire e poi ero già in ritardo, mi misi il casco e lui partì.
''lasciami qui'' gli dissi appena arrivammo davanti alla casa di Mark, lui fermò la moto, smi tolsi il casco e anche lui fece la stessa cosa ''ma tu non dovevi andare a lavoro?'' mi chiese ''certo, io lavoro qui'' dissi indicando il garage, lui mi guardò scioccato ''vuoi dire che lavori in un garage?'' mi chiese ''certo, qualche problema?'' chiesi non capendo ''sai non si vedono ingiro ragazze che lavorano nei garage'' disse lui riprendendosi un pò dallo shock ''oh beh ora ne conosci una'' gli dissi sorridendo ''gia'' disse lui ''ehi Amy sei arrivata'' ci interuppe Mark ''ciao Mark'' lo salutai ''ciao Amy'' mi salutò ''chi è questo bel giovanotto?'' chiese rivolto verso Josh ''piacere di conoscerla, io sono Josh'' si presentò lui ''ciao giovanotto, io sono Mark'' disse Mark ''allora vieni a mangiare anche tu?'' chiese a Josh ''non vorrei disturbare'' rispose lui ''niente affatto venite, il pranzo ci aspetta'' disse Mark incamminandosi verso casa e noi lo seguimmo.
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Together.
RomanceCOMPLETATA. Una ragazza tormentata dal passato. Cerca di sopravvivere ogni giorno da un padre violento. È una ragazza molto timida, chiusa in se stessa. È come una bambola, sta dove la lasci, non si muove, non parla. Se la tocchi, anche leggermente...