Together.

capitolo 19

POV. Amy

appena mi giro incontro gli occhi color ghiaccio di David. avete capito bene David, mio fratello. mi dimentico di tutto e tutti, mi dimentico dove sono ''David'' dico in un sussurro ''Amy'' dice lui. mi alzo di scatto dalla sedia e mi butto tra le sue braccia ''sei tornato'' sussurro piangendo. lui ricambia con una stretta forte. finalmente dopo 2 anni posso abbracciare mio fratello.

''Amy'' vengo riportata sulla terra dalla roca voce di Josh. mi stacco da David e mi giro verso di lui che mi guarda con gli occhi spalancati, tutti ci stanno guardando con gli occhi spalancati. mi giro verso David che mi sorride dolcemente e io ricambio, poi lui si gira verso Madison ''tesoro non guardarmi così. è mia sorella. ricordi? te ne avevo parlato'' le spiega lui e tutti ci guardano ancora più sorpresi.

Madison mi si avvicina ''non sai quanto David mi ha parlato di te. Amy non avrei mai immaginato che fossi tu fossi la sorella di David'' disse lei abbracciandomi. si stacca ''vi lasciamo parlare'' disse e poi fece segno agli altri di seguirli e se ne andarono tutti, e mi lasciano da sola con David.

mamma diceva sempre ''Fratelli e sorelle sono vicini come mani e piedi'' lo diceva sempre. non ho mai capito il senso di questo proverbio e mai lo capirò.

David si avvicina e mi abbraccia, ma io mi stacco ''no. mi hai lasciata da sola 2 anni fa. lasciami anche adesso'' dico con le lacrime agli occhi ''Amy non ti ho lasciato per mia scelta. l'ho dovuto fare'' dice lui ''non è vero. stai mentendo'' dico allontanandomi ''ti prego almeno ascoltami'' disse lui con le lacrime agli occhi ''perchè dovrei? perchè? perchè dovrei ascoltarti?'' dico urlando ''perchè mi aveva costretto papà'' urla lui in risposta ''cosa?'' chiedo io spalancando gli occhi ''mi ha detto che ti avrebbe uccisa se non me ne fossi andato di casa'' mi spiegò ''ma perchè?'' gli chiedo ''non lo so. ma avevo davvero paura che ti facesse qualcosa, quindi me ne sono andato'' dice, ormai le lacrime scorrono some fiumi. lo abbraccio forte ''adesso non te ne vai vero?'' gli chiedo ancora stretta a lui ''non me ne vado più'' dice dandomi un bacio sulla guancia.

''sei l'esatta copia di mamma'' dice guardandomi ''me lo dicevi anche prima'' dico ''perchè è vero'' dice lui. sto abbracciata a lui per altri minuti, questo silenzio vale più di mille parole.

''quando hai conosciuto Madison?'' gli chiedo dopo un pò ''dopo che me ne sono andato, sono venuto a vivere qui. mi ricordo quel giorno, l'ho incontrata al suo ristorante. quel giorno non avevo lavoro quindi sono andato in quel posto per fare colazione. quando stavo uscendo mi sono scontrato con lei. era bellissima. è bellissima. poco a poco ci siamo conosciuti e ci siamo messi insieme. la amo davvero tanto. lei sa tutto di me ed io so tutto di lei'' dice con aria sognante ''questa si che è una storia d'amore'' dico ridacchiando, ma poi ritorno di nuovo seria ''lei sa di tutto vero?'' chiedo guardandolo negli occhi ''si'' disse risponde semplicemente.

''tu e Josh invece?'' mi chiede, a quella domanda mi si stampa un sorriso sulla faccia ''siamo solo amici'' dico ''ma Madison mi ha detto che state insieme'' dice lui ''l'ha detto perche lei lo prendeva ingiro dicendo che lui non riusciva a trovarsi una ragazza fissa. quindi lui le ha detto che sono la sua ragazza'' gli racconto ''wow. si è inventato una bella storia'' dice lui. ''quando ti sei trasferita qua?'' mi chiede ''circa 2 settimane fa. è venuto anche papà'' dico e lui subito spalanca gli occhi ''ti alza ancora le mani addosso?'' mi chiede, ''la sai già la risposta'' dico.

gli racconto tutto ciò. della scuola, delle amicizie che ho fatto e del mio lavoro, e quando gli dico del lavoro i suoi occhi prendono a brillare.

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alla fine dopo qualche oretta decidiamo di raggiungere gli altri in salotto. apriamo la porta e tutti gli occhi sono su di noi. Madison si alza ''Credo sia un pò tardi, ma dobbiamo ancora cenare'' dice lei ridacchiando e tutti la seguiamo.