POV. Amy
''Mark io vado a lavorare adesso'' dico io non appena ho finito di mangiare. lui si gira verso di me e mi sorride ''certo Amy'' disse lui ''ciao a tutti'' dico e comincio ad avviarmi fuori casa. appena sono arrivata dentro il garage e il mio occhio cade su una vettura grigia, ''Mark'' comincio ad urlare e a correre verso casa, ''Mark'' urlo ancora ma questa volta sono dento. vedo le tre persone sedute sul divano guardarmi sconvolte ''Mark, quella non è una semplice auto, quella è una Ferrari 488 GTB'' dico ancora sconvolta. loro si calmano visibilmente ''dovevi per forza urlare? ci hai fatto preoccupare tesoro'' disse Rose risedendosi sul divano ''scusate non volevo ma quella macchina mi ha sconvolto'' dissi e loro cominciarono a ridere ''beh visto che ti piace così tanto, credo che non ti dispiacerà modificarla'' disse Mark sorridente ''sei serio? la lasci nelle mie mano?'' dissi sorpresa ''certo mi fido di te Amy'' disse premuroso. quella frase mi sconvolse completamente, nessuno mi aveva mai detto che si fida di me, nemmeno mio padre. senza pensarci due volte vado ad abbracciarlo ''grazie mille Mark per la tua fiducia, prometto che non ti deluderò'' dissi staccandomi ''allora auguri tesoro'' disse lui.
...............
comincio a sistemare la prima macchina, ''non credevo ti intendessi così tanto di macchine'' sussultai per la sopresa e mi girai verso la voce che avevo riconosciuto subito ''un pò'' dissi e lui ridacchiò ''non devi andare a casa?'' gli chiesi ''beh potrei andare ma resto qui'' disse con un sorriso strano ''ok puoi restare ma non disturbarmi'' lo avvertii e lui in risposta alzò le braccia in aria, mi girai verso la macchina ridotta davvero male e continuai con il mio lavoro. ''possiamo parlare un pò, sai non so niente di te'' disse Josh ''beh neanche io ti conosco bene'' gli dissi ancora rivolta verso la macchina ''va bene allora facciamo il giro delle 20 domande, comincia tu'' disse ''ok, colore preferito?'' gli chiesi ''grigio e il tuo?'' chiese ''verde acqua'' dissi ''cibo preferito?'' chiese lui ''non ho un cibo preferito, mangio quello che mi viene dato'' dissi '' io invece amo cibo italiano'' disse ''una cosa senza la quale non riusciresti a vivere?'' chiese ''beh... non riuscirei a vivere senza i libri di Bukowski'' disse ''e ti invece?'' gli chiesi ''la mia moto'' disse e ridacchiai ''certo ci credo nessuno riuscirebbe a vivere senza una triumph bonneville T140'' dissi e lui mi guardò sconvolto ''credevo ti intendessi solo di macchine ma evidentemente mi sbagliavo'' disse ''passiamo alla prossima domanda'' dissi per cambiare argomento ''nome completo?'' chiese ''Amy Caroline Heart'' dissi ''che bel nome'' disse ed io arrossì ma per fortuna lui non mi vede ''il tuo invece?'' gli chiesi ''Josh Edward Johnson'' disse ''anche tu hai un bel nome'' gli dissi ''grazie'' disse ''figlia unica?'' chiese, a quella domanda mi fermai e i miri occhi cominciarono a riempirsi di lacrime ma le mandai indietro ''ho un fratello maggiore e tu?'' dissi con tono di voce basso ''lo sai già, ho una sorella maggiore'' disse.
chiusi il cofano della macchina e passai alla prossima. ''film o teleserie preferita?'' mi chiese ''squadra speciale cobra 11, è una teleserie'' dissi ''io invece non ho un film preferito, ma mi piacciono i film horror'' disse ''sport preferito?'' gli chiesi ''gioco a football nella squadra della scuola, quindi direi che è quello il mio sport preferito'' disse ''il tuo invece?'' mi chiese ''non faccio nessun sport ma mi piace giocare a calcio'' dissi. ''quanti anni hai e quando ne compi?'' mi chiese ''ho 17 anni e sono nata il 31 dicembre'' dissi '' io ho 18 anni e sono nato il 27 aprile'' disse ''quindi tu sei pochi mesi più grande di me'' dissi pensandoci ''8 mesi, ora siamo a settembre quindi tu ovviamente li hai già compiuti gli anni'' continuai ''già, sai ti facevo più piccola'' disse ridacchiando ed io mi girai verso di lui ''perchè scusa?'' chiesi confusa ''scherzo, scherzo'' disse ridendo ''okaay'' dissi e mi rigirai verso la macchina e rimanemmo in silenzio per un pò, ma lui lo interruppe ''posso farti una domanda?'' mi chiese ''certo'' dissi ''perchè indossi felpe con un caldo così'' quella domanda mi spiazzò, ovviamente non posso dirgli che le indosso per coprire i lividi ''p-perchè io h-ho freddo'' dissi con la voce tremante, non so proprio mentire. sentii delle mani appoggiarsi sulle mie spalle e girarmi, apenna alzo la testa incontro due bellissimi occhi, il suo viso è troppo vicino al mio, cerco di allontanarlo ma la sua presa è forte ''non sai mentire lo sai?'' disse ''ma non ti obbligherò a firmi la verità, me lo dirai tu'' sussurò quest'ultima parte con voce roca. io deglutii per la vicinanza, il respiro comincia a farsi pesante. le sue mani vanno sui miei fianchi ed io arrossisco e abbasso la testa, ma lui mi mette una mano sotto il mento e me la alza ''sei molto bella quando arrossisci" sussurrò al mio orecchio e mi posò un bacio sul collo poi si allontanò e si andò a sedere sulla sedia, io intanto mi girai per l'imbarazzo e contunuai il mio lavoro.
dopo altre 3 ore avevo finito il mio lavoro e per fortuna Josh era andato dentro casa se no non sarei riuscita a muovere un muscolo. ''Amy'' sentii chiamarmi, mi girai e vidi Mark ''puoi anche venire a casa a mangiare, sono già le 20:00 '' disse ''certo finisco di sistemare le ultime cose e arrivo'' dissi e dopo aver finito lo raggiunsi e andammo a casa. appena entrata a casa vidi Rose e Josh che sistemavano il tavolo. andai a lavarmi le mani e mi misi a tavola insieme agi altri ''Amy posso chiederti una cosa?'' mi chiese Mark ''certo'' gli sorrisi ''vedi io e Rose volevamo andare in vacanza per una settimana alla nostra casa in montagna e io non voglio lasciare questa casa e il garage chiusi fino al nostro ritorno, in più perderei molti clienti, quindi volevo chiederti se potevi venire in questa casa fino al nostro ritorno'' mi spiegò ed io lo guardai sorpresa ''Mark ne sei sicuro? cioè voglio dire lasciare la propria casa in mano ad una ragazzina per una settimana e in più una ragazza che conoscete a malapena'' dissi ''Amy, lo so che ci conosciamo da poco tempo ma tutte e due ci fidiamo di te e so che non mi deluderai'' disse con un sorriso sincero ''ma non vorrei lasciarti qui da sola quindi se vuoi puoi chiamare qualche tuo amica a stare qui con te'' finì lui ''non ti preoccupare Mark, mi prenderò cura della casa e del garage se è questo che volete'' dissi ''quindi chi verrà a stare qui con te?'' mi chiese Rose ''vengo io'' disse Josh e mi girai verso di lui e lo guardai allibita ''posso venire io a strare qui con lei'' finì ''molto bene allora, noi partiremo domani mattina, voi sarete a scuola quindi lasceremo le chiavi sotto il tappetino e le chiavi del garage sai dove sono'' mi disse Mark ''ok va bene'' gli sorrisi.
finito di cenare tutti si vanno a sedere sul divano ed io mi offro per lavare i piatti. dopo un pò li raggiungo e Mark e Rose continuano a raccontarci le loro avventure da giovani.
ormai si è fatto tardi e devo tornare a casa ''Mark io vado adesso'' dissi alzandomi ''dovrei andare anche io'' disse Josh ''va bene ragazzi, andate e ricordatevi che le chiavi saranno sotto il tappeto''disse Mark ''ho capito, non ti preoccupare'' li abbracciai tutti e due e la stessa cosa fece Josh ''buone vacanze'' dissimo in coro e poi ci avviammo verso l'uscita della casa. ''vieni ti accompagno io'' disse Josh, ed io lo seguii senza obbiettare, salimmo sulla moto e partimmo. arrivati davanti a casa mia, scendo e gli passo il casco, mi avvio verso casa ma mi ferma per un braccio, mi tira verso di lui e vado a sbattere contro il suo petto ''buonanotte'' mi sussurra all'orecchio, mi stacco da lui e lo guardo negli occhi ''buonanotte'' dissi io e gli diedi un bacio sulla guancia, lui mi guardò sorpreso ''ti aspetto domani alle 15:00 qui davanti a casa tua'' disse ''va bene a domani'' dissi e me ne andai
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Together.
RomanceCOMPLETATA. Una ragazza tormentata dal passato. Cerca di sopravvivere ogni giorno da un padre violento. È una ragazza molto timida, chiusa in se stessa. È come una bambola, sta dove la lasci, non si muove, non parla. Se la tocchi, anche leggermente...