capitolo 25

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POV. Amy

se dico che mi manca la mia mamma, farei la figura di una bambina. ma è la semplice e dura verità, mi manca mia madre ''a che pensi?'' mi chiede Josh tirandomi verso di lui, stiamo guardando un film seduti sul divano ''a niente'' dico e lui subito spegne la televisione ''dimmi la vertià'' dice lui guardandomi negli occhi ''a niente'' ripeto abbassando lo sguardo ''avevi detto che dovevamo conoscerci meglio, ma se non mi dici nemmeno la verità è difficile conoscerci'' dice alzandosi e andando in camera.

non ho mai detto a nessuno quello che provo, che ho provato, nemmeno a David. non mi è facile discutere con qualcuno su argomenti che riguardano me.

mi alzo dal divano e raggiungo Josh, apro la porta e lo vedo steso sul letto a pancia in sù con gli occhi chiusi ''Josh'' lo chiamo ''vattene'' dice alzandosi di scatto ''per favore'' dico disperata, si gira verso di me ''non riesci nemmeno ad aprirti completamente con me e-'' stava per dire qualcosa'altro ma lo fermo appoggiando le mie labbra sulle sue ''è difficile per me'' sussurro staccandomi ''Carol, io non ti costringo a dirmi niente, ma vorrei davvero sapere cosa ti è successo di tanto scandaloso da non riuscire a dirlo almeno a me'' dice lui guardandomi negli occhi ''è iniziato tutto quando avevo appena sette anni'' inizio a raccontare. voglio dirgli tutto, deve sapere tutti ''a quel tempo eravamo una famiglia felice, non perfetta ma felice, avevamo i nostri problemi, ma non ce li facevamo pesare. un giorno io e mia mamma siamo andate a fare un giro al parco, era sera, ma a me piaceva fare passeggiate di sera. erano ormai le 9 e stavamo ritornando a casa, quando ad un tratto due ragazzi ci spinsero in un vicolo buio e presero i pochi soldi che aveva mia mamma e-'' scoppio a piangere, non riesco a continuare, è troppo doloroso ''shhh... è tutto ok'' dice Josh fecendomi sedere sul letto ''e le hanno sparato, stavano per sparare anche a me, ma sentirono la polizia arrivare e sono scappati via. quel giorno ho visto mia madre in un vicolo buio, in una pozza di sangue, ed io non ho potuto fare niente per salvarla. da quel giorno mio padre incolpa me per la sua morte, dice che dovevo morire io e non lei'' finisco di raccontare tra i singhiozzi ''Carol, è tutto okay. non piangere'' dice Josh abbracciandomi. dopo un pò mi calmo e mi addormento sulla sua spalla, stringendolo forte a me.

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appena mi sveglio, mi giro di spalla e vedo Josh fissarmi. appena vede che sono sveglia, si avvicina a me e mi stampa un bacio sulle labbra ed io arrossisco ''stai bene?'' mi chiede abbracciandomi ''adesso meglio'' sussurro ''ti va di andare in un posto?'' chiede, mi stacco e lo guardo negli occhi ''certo'' dico sorridendo ''bene, e non c'è bisogno che ti cambi'' dice e si alza dal letto, mi alzo anch'io e lo seguo fuori dalla camera. mi metto le mie scarpe ed insieme usciamo di casa.

''dove stiamo andando?'' chiedo chiudendo la portiera della macchina ''vedrai'' dice e comincia a guidare.

''siamo arrivati'' dice dopo una decina di minuti, sposto lo sguardo davant a noi e vedo una bellissima spiaggia. wow. mi giro verso Josh ''è bellissimo'' dico sorridendogli ''dai scendiamo'' dice aprendo la portiera dell'auto e la stessa cosa faccio anche io ''è sera ormai ma credo che ti piacerà lo stesso'' dice prendendomi per mano e cominciando a camminare sulla sabbia ''vedi quella casa lì?'' mi chiede indicando un punto dove d'è una bellissima casetta ''si?' dico io confusa ''questa giornata staremo qui'' dice sorridendo ''ma è tua?'' chiedo sorpresa ''di famiglia'' dice ''adesso andiamo dentro che sto morendo dalla fame'' dice mettendo una mano sulla pancia ed io comincio a ridere ''ma cè qualcosa da mangiare almeno?'' chiedo dopo essermi ripresa ''credo di sì. ma non ne sono sicuro'' dice pensieroso ''controlliamo no?'' dico tirandolo verso la casa ''dai apri'' dico arrivando di fronte alla porta. lui prende una chiave dalla tasca e apre la porta. mi porta direttamente in cucina, apre il frigo, sta un pò a guardare ''che ne dici se orfino una pizza?'' chiede subito dopo ed io comincio a ridere ''non hai trovato niente?'' chiedo avvicinandomi ''ci sarebbe qualcosa ma il problema è che io non so cucinare'' dice facendo una smorfia ''fa niente. ti va bene se preparo della pasta, è l'unica cosa che so fare'' dico io guardandolo e lui annuisce felice ''mi aiuti?'' gli chiedo ''va bene'' e insieme cominciamo a preparare la pasta.

''è davvero buona'' dice quando ha finito di mangiare ''abbiamo fatto un bel lavoro'' dico alzandomi dalla sedia ''che ne dici di uscire un pò?'' mi chiede ed io annuisco. dopo aver appoggiato i piatti nel lavandino ci avviamo verso la spiaggia.

''ti va di fare un bagno?'' mi chiede Josh ''non ho il costume'' dico la prima cosa che mi viene in mente. ma il vero problema è che non so nuotare ''ci sarà qualche costume di Madison, andiamo'' dice prendendomi per mano e ritorniamo dentro casa e va in camera di Madison ''ecco tieni'' dice dandomi in mano un costume nero ''Josh non c'è bisogn-'' ''vai a cambiarti, ti aspetto fuori'' dice intorrompendomi. io annuisco e mi avvio in bagno per mettermi il costume, mi tolgo i vestiti e mi infilo il costume. mi guardo allo specchio e il colore nero di questo costume fa contrasto con la mia pelle chiara. mi vergogno un sacco a uscire ''Carol hai fatto?'' chiede Josh bussando alla porta ''si'' dico e vado ad aprire la porta, appena mi vede spalanca gli occhi e si avvicina a me ed io indietreggio fino a toccare il muro ''sei bellissima'' dice guardandomi negli occhi ed io arrossisco. si avvicina ancora e appoggia le sue labbra sulle mie e quando si stacca mi prende per mano e mi trascina fuori casa. solo ora mi accorgo che si è tolto la maglietta e i jeans ''vieni o no?'' mi chiede entrando in acqua, io aanuisco e comincio a andargli incontro, appena gli sono vicina gli stringo forte il braccio ''che c'è?'' mi chiede preoccupato ''non so nuotare'' dico guardando l'acqua ''non è problema. stai vicina a me okay?'' ed io annuisco

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''dai Carol adesso entriamo in casa'' dice prendendomi per mano e mi trascina fuori dall'acuqa. in lontananza vedo dei ragazzi avvicinarsi a noi ''ehi bellezza'' dice uno di loro guardandomi maliziosamente. io mi metto dietro a Josh che li guarda in cagnesco ''meglio se ve ne andate'' dice Josh cercando di mantenere la calma ''se no? che ci fai ragazzino?'' chiede uno di loro ''io niente ma lei potrebbe farti davvero male'' dice indicandomi ed io spalanco gli occhi ''eh si?'' chiede ridendo ''vediamo che sai fare bellezza'' dice avvicinandosi a me. guardo Josh in modo disperato e lui mi fa segno di dargli un calcio ed io senza pensarci gli tiro un calcio là dove non batte il sole. si butta a terra dal dolore e gli altri mi guardano sopresi e Josh mi guarda soddisfatto e un sorriso si fa spazio sulle mie labbra.

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