POV. Amy
''perchè stavi parlando con quello?'' chiede, dalla sua espressione sembrava abbastanza arrabbiato, ''Josh è mio amico ed è anche fidanzato'' dico sorridendo ''lo so che è fidanzato, ma cosa ti ha chiest?'' chiede ancora ''non credeva che io stessi insieme al suo capitano'' dico abbassando lo sguardo ''e tu cosa hai detto?'' in questo momento mi sto guardando le scarpe che sono diventate molto più interessanti ''c-he non stiamo insieme'' dico balbettando ''potrebbe essere anche vero no?'' dice, io alzo lo sguardo di scatto e lui si avvicina sempre di più ''cosa?'' dico incredula, sbarrando gli occhi ''potremmo stare insieme no?'' dice sorridendo ''stai scherzando vero?'' dico e lui mi prende per la vita e appoggia le sue labbra sulle mie. un bacio a stampo. quando si stacca io divento rossa come un peperone ''possiamo stare insieme giusto?'' sussurra sulle mie labbra ''i-io... beh.. e-ecco'' comincio a balbettare cose a caso ''ho capito'' dice e riappoggia le sue labbra sulle mie ma questa volta non è un bacio a stampo. quando si stacca mi guarda negli occhi ''prima proviamo a conoscerci meglio'' dico, finalmente riesco a dire qualcosa di sensato ''va benissimo'' dice sorridendo, mi da un'altro bacio a stampo ''posso chiederti una cosa?'' chiede guardandomi negli occhi ed io anniusco ''chi è stato il tuo primo bacio?'' chiede curioso, io arrossisco ancora di più ed abbasso lo sguardo, non riuscendo a reggere il suo ''chi è stato?'' chiede ancora e mi costringe ad alzare lo sguardo ''tu'' dico tuto d'un fiato e lo vedo sbarrare gli occhi ''davvero?!!'' dice sorpreso, sembra felice ''s-si'' balbetto ''quindi sei vergine?'' chiede ed io gli do un pugno sul petto. dio, come può chiedermi cose del genere? ''che c'è?'' dice ridendo ''è ovvio che se ho dato il mio primo bacio a te sono ancora vergine'' dico tutto d'un fiato ''è stato un piacere essere il tuo primo bacio'' dice baciandomi il collo ed io arrossisco, ormai credo di essere diventata bordeaux ''ragazzi fate queste cose da un'altra parte, qui dobbiamo allenarci'' ci giriamo verso la voce ''sta zitto Caleb'' urla Josh di rimando ''io ritorno a casa'' urla ancora Josh ''va bene, divertitevi'' dice Caleb ridendo ed io arrossisco.
''dai Carol andiamo'' dice Josh prendendomi per mano ''ma devi ancora cambiarti'' dico e lui si ferma e mi guarda ''vieni con me'' ripete e mi porta con lui dentro lo spogliatoio. quando siamo dentro chiude la porta a chiave ed io lo guardo interrogativa. si toglie la maglietta ed io sgrano gli occhi e subito mi giro dall'altra parte. lo sento ridere ''dai Carol, mi avrai visto così almeno un centinaio di volte'' dice ridendo ''fai in fretta'' dico solamente ''agli ordini'' dice e dopo alcuni minuti mi dice che ha finito, quindi mi giro ''adesso possiamo andare?'' chiedo guardandolo negli occhi ''non ancora'' dice guardandomi in modo malizioso, si avvicina ed io indietreggio, finchè non vado a sbattere contro la porta chiusa ''non puoi scappare'' dice mettendo le sue mani sulla mia vita. una mano comincia a salire, fino ad arrivare al collo, si avvicina e comincia a lasciare una scia di baci su di esso, sento le farfalle nello stomaco, brividi a fior di pelle ''adesso tutti sapranno che sei mia'' dice staccandosi ed io aggrotto le sopracciglia non capendo il significato di quella frase. lui vedendo il mio cipiglio, mi porta davanti allo specchio ed appena vedo il segno rosso sul collo sgrano gli occhi ''Josh'' urlo girandomi verso di lui e lo vedo ridere ''non è divertente'' dico e cerco di coprirmi il segno con i capelli ''amo i tuoi capelli'' dice d'un tratto ed io arrossisco ''grazie'' dico ''ora andiamo'' dice lui prendendomi per mano e portandomi fuori ''la tua borsa?'' chiedo ''la lascio sempre dentro l'armadietto dentro lo spogliatoio'' spiega e subito dopo usciamo dalla scuola e raggiungiamo la sua moto.
A CASA
''secondo te cosa dovranno dirci?'' chiede Josh appena scendiamo dalla moto ''lo scopriremo adesso'' dico sorridendogli, mi prende per manoed entriamo dentro casa ''siete arrivati'' dice Madison appena ci vede entrare in salotto ''si, allora di cosa parlavate?'' chiede Josh sedendosi sul divano ''di niente. aspettavamo che arriviate anche voi'' dice Madison, sembrava abbastanza agitata ''allora diteci quello che dovevate dirci'' dice Micheal.
David si avvicina a Madison e le stringe forte la mano ''s-sono incinta'' dice velocemente ''c-cosa?'' dicono Micheal e Mary alzandosi dai rispettivi posti e Josh ebbe lo stesso effetto ''ma è una ballissima notizia'' dice Mary sorridendo ed andando ad abbracciare la figlia ''e David mi ha anche chiesto di sposarlo'' dice Madison appena si stacca dall'abbraccio ''tesoro siamo felicissimi'' dice Micheal ''fai il bravo David'' continua rivolto verso David.
io e Josh corriamo ad abbracciare i nostri fratelli ''quindi diventerò zia'' dico appena mi stacco dall'abbraccio ''e lui zio'' dico indicando Josh ''sai Amy, mi aspettavo che avresti urlato addosso a David'' mi dice Madison ed io corrugo la fronte ''perchè dovrei?'' chiedo ''perchè di solito le sorelle fanno così'' dice aorridendo ''quindi se lei rimanesse incinta, tu mi urleresti addosso?'' chiede Josh a Madison ''Josh'' urlano tutti ed io arrossisco ''prova anche a toccare mia sorella, che ti ammazzo, anche se sei lo zio di mio figlio'' dice David guardando Josh in modo minaccioso ''è la mia fidanzata amico, faccio quello che volgio con lei'' dice Josh abbracciandomi da dietro ed io arrossisco ancora di più ''adesso se non ci dovete dare altre sorprese, noi vorremmo andare a casa'' dice Josh ''vai pure fratellino, nessun'altra sorpresa'' dice Madison sorridendo ''se ti serve aiuto per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi'' dico andando ad abbracciare Madison ''certo'' dice lei regalandomi un bellissimo sorriso ''arrivederci famiglia'' dice Josh sventolando una mano in segno di saluto ''ciao'' dicono tutti in coro ''bene piccola possiamo andare'' dice Marchiando la parola piccola ed io divento bordeaux.
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Together.
RomanceCOMPLETATA. Una ragazza tormentata dal passato. Cerca di sopravvivere ogni giorno da un padre violento. È una ragazza molto timida, chiusa in se stessa. È come una bambola, sta dove la lasci, non si muove, non parla. Se la tocchi, anche leggermente...