My Everything ||Z.M.

Capitolo 8

Passarono una decina di minuti, quando poi il ragazzo fermò la moto davanti ad una casa, o meglio una villetta; era davvero molto carina, attorno ad essa c'era un vasto giardino, dato che era posta in un punto abbastanza isolato dalle altre case della città.

Mi fece segno di scendere con una mano, feci così seguita da lui e poi mi tolsi il casco porgendoglielo.
Dopo esserselo tolto mi sorride prendendo ció che gli stavo porgendo e li attaccó alla moto per poi guardarsi intorno.

- É casa tua? -
Chiesi indicando la casa con una mano, alternando lo sguardo da questa al ragazzo che mi rispose annuendo lentamente con il capo.

- Vieni..voglio farti vedere alcune cose -
Sussurró porgendomi una mano guardandomi poi negli occhi.
Ricambiai lo sguardo per poi afferrare la sua mano e seguirlo verso casa.

- Cosa in particolare? -
Gli chiedi guardandolo incuriosità, ci fermammo davanti la porta d'entrata e aspettai che aprisse.

Non rispose, si limitò ad alzare le spalle, cacció le chiavi di casa dalla tasca posteriore dei suoi jeans e aprì velocemente la porta dirigendomi poi all'interno della casa.
Salimmo le scale, non ebbi molto tempo per vedere il piano inferiore, ma notai comunque che l'appartamento era molto moderno, aveva stile il ragazzo.

- Se ti va più tardi ti faccio fare il tour della casa -
Ridacchió voltandosi verso di me aspettando una risposta, gli sorrisi per poi annuire lievemente e continuó ad avanzare verso una stanza, aprì la porta di quest'ultima ed entrammo: era un stanza da letto, la sua.

- Non farti strane idee -
Disse notando la mia espressione confusa e si fece scappare un'altra risata.

- Umh..beh.. -
Mormorai guardandomi intorno, non capivo cosa dovevamo fare in camera, ma appena mi condusse fuori al balcone della sua camera capì tutto.

Lasció la presa dalla mia mano, ci affacciammo entrambi e poco più distante dalla casa vidi un lago e un vasto prato verde con tanti fiori e alberi, sembrava il paradiso, almeno per me dato che ero una tipa che amava molto la tranquillità.

- Ti piace la vista da qui? -
Mi chiese poggiando le mani alla ringhiera per poi voltarsi a guardarmi.

- Oh si che mi piace, da giù non avevo notato nulla di tutto questo -
Sorrisi guardando il punto dove c'era il lago, sentivo lo sguardo del moro addosso, ma cercai il più possibile di non farci caso.

- Vuoi andarci? -
Chiese subito dopo rivolgendomi un altro sorriso, non esitai a rispondere e annuii nuovamente.

Lo sentii sussurrare un flebile "okay allora andiamo" e dopo avermi fatto cenno di seguirlo, ci dirigemmo fuori casa per poi camminare lungo un piccolo sentiero, arrivando infine al lago.

- Wow che bello -
Feci un giro su me stessa guardando la natura che ci circondava e sorrisi, era tutto bellissimo, compreso lui.

- Sai qual'é il mio posto preferito in tutto questo? -
Si avvicinó a me con le mani in tasca e un sorriso sulle labbra, io lo guardai con la fronte aggrottata incitandolo a parlare con lo sguardo.

- Quello! -
Indicó un albero abbastanza alto, proprio sulla riva del lago.

Mi prese di nuovo la mano e mi portó sotto la quercia indicandomi poi il ramo più basso di questa per poi guardarmi, voleva che ci salissi.

- Ce la fai a salire? -
Chiese con tono premuroso, ma io annuii sorridendogli, infondo il ramo su cui mi aveva detto di salire non era altissimo, nemmeno molto basso, ma comunque era una cosa possibile.

Dopo vari tentativi e l'aiuto del ragazzo, riuscii a salire sul tronco affiancata poi da Zayn che salì con molta più rapidità e agilità di me.

- Di solito sali più in alto? -
Domandai incuriosita, sembrava abituato a ció.

- Si, ma non di molto -
Ridacchió facendo spallucce guardandomi con il viso lievemente piegato di lato.
- Non so se sia più bella la vista che c'é da qui sopra o tu.. -
Continuó facendomi diventare totalmente rossa, non me lo sarei mai aspettato da lui che si avvicinó mettendosi di fronte a me.

- Io credo sia meglio la vista -
Mormorai impacciata indicando il lago, forse era meglio se restavo zitta. Mi schiarii la gola cercando di ricompormi.
- É tutto bellissimo qui.. -
Spostai il mio sguardo da lui riportandolo sul panorama attorno a noi.

- Si, qui é tutto bellissimo, magico..fuori dal tempo, fuori dallo spazio -
Abbozzó un sorriso e si strinse nelle spalle guardandosi intorno.
- Qui é possibile tutto.. -
Sussurrò quest' ultima frase pendendosi il labbro inferiore tra i denti, dio, lo faceva a posta.

- Grazie per avermi portata qui -
Sorrisi dopo aver ascoltato le sue parolo e annuii, era vero ció che aveva detto, lì era tutto tranquillo.

- Sai cosa renderebbe questa giornata ancora più speciale? -
Sorrise tornando a guardare me con quei suoi occhi color caramello che tanto ho amato sin dal primo giorno che l'ho incontrato.

- Cosa? -
Sussurrai con la fronte leggermente aggrottata, quanto ero ingenua.

- Se posso..te lo mostro subito -
Sussurro sporgendosi lentamente verso di me.

Poggió delicatamente una mano sulla mia guancia che inizió ad accarezzare lentamente con il pollice, cavolo già sentivo le farfalle nello stomaco.
Mi guardó come per chiedermi il permesso e senza neanche esitare annuii lievemente con la nuca, mentre lui eliminó quella poca distanza che ci separava in quel momento.
Le nostre labbra si muovevano in sintonia, eravamo entrambi con gli occhi chiusi e un vortice di emozioni mi strinze lo stomaco.
Dopo poco ci staccamo, era stato un semplice bacio casto che peró fece intendere molto ad entrambi.

Ci guardammo per svariati secondi, non sapevo cosa dire, l'unica cosa che ero certa di sapere era che ero sicura di provare qualcosa per Zayn, in parole povere: ero innamorata.

Non era la prima volta che provavo quelle emozioni in sua compagnia, ma fui così stupida da capirlo solo in quel momento, ma almeno ora lo sapevo per certo.

- Ti giuro che non voglio giocare con te..sei speciale -
Sussurrò ancora vicino al mio viso mentre continuava ad accarezzarmi la guancia; era rilassante.

Le sue parole mi fecero pensare, ma tutto ció che aveva fatto per me nell'arco di quella settimana e in quello stesso giorno, mi fece trovare la giusta sincerità in lui.

- Perché non provarci? -
Sussurrai con coraggio, dato la mia leggera timidezza in quel momento, volevo davvero stare con lui.

Fece un ampio sorriso, mi prese il viso tra le mani e mi bació, ma ad interromperci fu la vibrazione del mio telefono, ci staccammo lentamente e lo guardai con sguardo di scuse; caccia il cellulare dalla tasca, era un messaggio di Chanel, ma non gli diedi molto peso, le avrei risposto più tardi, misi il silenzioso e lo riposai in tasca per poi tornare a guardare il ragazzo con un piccolo sorriso sulle labbra.