Capitolo 15

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Nel vederlo sveglio, mi levai un grosso peso sulle spalle.
Non so quanto restai a guardarlo con un sorriso sulle labbra, ma fu lui a risvegliarmi da quella specie stato di trance.

- Mi dispiace.. -
Furono le parole che uscirono dalle sue labbra.

- Cosa? Perché? -
Sussurra con la fronte leggermente aggrottata, non capivo il motivo delle sue scuse.

- Per l'altra sera.. -
Continuò lui in un sussurro. Non risposi, non pensavo se lo sarebbe ricordato.

Con tutto quello che era successo, me l'ero scordato persino io.

- Senti, ne parleremo poi, ora non importa, okay? -
Parlai con tono dolce e premuroso accarezzandogli dolcemente una guancia. Annuì solamente e socchiuse gli occhi.

- Come ti senti? -
Lo guardai piegando lievemente la testa di lato. Sentii una specie di mugolio da parte sua e accennai un sorriso

- Riposa -
Sussurrai dandogli poi un leggero bacio sulla guancia.

In quel brevissimo arco di tempo, lui si era già addormentato e dopo non molto, mi addormentai anch'io, poggiandomi sul letto su cui era sdraiato Zayn.

-

18 Aprile

Passò una settimana dall'incidente, l'intervento al ginocchio di Zayn andó fortunatamente bene ed io restai varie notti a fargli compagnia.
Era ancora in ospedale, mentre io ero a casa con Chanel, Doniya, Waliyha e Safaa; avevano accettato la nostra proposta, ovvero quella mia e della mia migliore amica, di stare a casa nostra almeno finché Zayn non si sarebbe ripreso.

Ore 19:39

Eravamo tutte in salotto, sedute sul divano; loro parlavano, mentre io mi limitai ad ascoltarle.
In quei giorni stavo molto meglio, sapevo che Zayn stava bene.. un'altra settimana e sarebbe uscito, ora doveva solo stare sotto il controllo dei medici, era importante.

- Sam, stai bene? -
Mi chiese all'improvviso Doniya che era sul divano accanto a me.

In effetti era da qualche minuto che mi sentivo strana, avevo un forte dolore alle tempie, ma credevo che da un momento all'altro sarebbe passato.

La guardai annuendo lievemente, mi alzai dal divano e feci un passo in avanti, ma fui costretta a fermarmi a causa di uno giramento di testa.

- Umh aspetta.. i-io credo che.. -
Vidi Chanel e Waliyha scattare in piedi, ma non riuscii a parlare che crollai a terra, svenuta.

-

19 Aprile

Mi svegliai, ero nella mia stanza, guardai fuori dalla finestra, ormai era giorno.

- Si é svegliata -
Sentii sussurrare da una voce femminile, riconobbi subito che era Safaa.

Dopo poco sentii uno strano rumore e qualcuno che mi accarezzava i capelli.
Voltai il viso dalla parte opposta a quella in cui mi ero svegliata e vidi Zayn, aggrottai la fronte e mugolai un qualcosa di incomprensibile.

- Buongiorno bella addormentata-
Si sporse verso di me, baciandomi la fronte. Lo guardai confusa.

- Sto sognando? -
Mormorai appena riuscii a parlare. Lui ridacchió.

- Umh no.. le ragazze mi hanno chiamato e ho corrotto un pó di infermiere -
Sorrise stringendosi nelle spalle.

- Oh Zayn.. -
Risi scuotendo lievemente la testa, immaginando lui mentre corrompeva le infermiere di turno.

- Hei, pensavi di prenderti la febbre e stare lontano da me? -
Mi poggió delicatamente una mano sulla fronte e io sussurrai un flebile "ma anche no".

- Ora riposati -
Mi stampó un bacio sulle labbra.

- Mmh.. e tu? -
Mi voltai del tutto verso di lui e solo allora vidi che era su una sedia a rotelle.

- Io resto qui a controllare se stai bene -
Mormora dolcemente, cercando poi di sistemarsi sulla sedia a rotelle.

- Non ce la fai a stenderti? -
Ci pensò un pò su.

- Posso provarci -
Scosse le spalle e si avvicinó al letto, mentre io gli feci spazio.

-

17 Maggio

Passarono circa quattro settimane, la febbre mi durò quasi una settimana intera, infatti fui costretta a restare chiusa in casa.
Ma in tutto ciò una cosa bella c'era: Zayn, così come le sue sorelle, rimase a casa nostra, notte e giorno. Che poi, appena glielo chiesi, non ci pensò due volte a rispondere di si.
Per quanto riguarda lui: passò due settimana sulla sedia a rotelle, la terza iniziò a camminare aiutandosi con le stampelle. Ultimamente, a volte, le stampelle non le portava nemmeno. Preferiva zoppicare invece di avere un supporto, tutto a causa della sua testardaggine.

- Zayn, così peggiorerai! -
Lo rimproverai appena lo vidi cercare di fare avanti e indietro dalla cucina al salotto.

- Shhh.. ci riesco -
Ribattee lui continuando a fare ció che stava facendo.

Alzai lo sguardo su Chanel, che mi fece un sorriso confortante, poi ridacchió scuotendo la testa ed entró in cucina urlando:
- Chi vuole il caffé? -

- Uh.. io! -
Esclamai entrando in cucina rendendomi contro della presenza di Waliyha e Doniya.

- Buongiorno ragazze -
Sorrisi cordialmente alle due che ricambiarono il saluto.

- Dov'é la piccoletta? -
Chiese Chanel quando mise le tazzine del caffé sul tavolo.

Ci guardammo tutte negli occhi e appena sentii dei rumori mi voltai verso la porta.
C'era Safaa che tentava di usare le stampelle di Zayn e quest'ultimo era dietro di lei che se la rideva.

- Lo sai che porta sfiga? -
Disse Doniya alla sorella più piccola che appena la sentì buttò le stampelle a terra e corse verso di loro. Risi vedendo la scena, presi una tazzina e iniziai a sorseggiare il caffé come tutti.

Parlammo del più e del meno, in tutte quelle settimane avevo conosciuto abbastanza bene le sorelle di Zayn, diventamme tutte buone amiche, eccetto Chanel che già le conosceva.

La mattina passó velocemente, noi ragazze preparammo il pranzo, mentre Zayn, tra l'altro unico uomo in casa, si limitó a guardarci per tutto il tempo standosene seduto al tavolo.
Il pomeriggio invece guardammo un film e quando si fece una certa ora, le sorelle di Zayn salirono in camera per preparare le valige; il giorno seguente sarebbero partite.

- Siamo soli.. -
Sorrise Zayn avvolgendo un braccio attorno alla mia vita, ma sentimmo qualcuno schiarirsi la gola, Chanel.

- Che vuoi tu? -
Fece il mio ragazzo, fingendosi serio mentre la nostra amica lo guardava con un sorriso divertito sul volto.

- Sai non vorrei assistere a certe cose.. -
Rispose lei, mi voltai a guardarla e lei mi fece l'occhiolino.

- Ma.. brutta pervertita! -
Gli urlai contro, ma non riuscii a trattenere una risata che coinvolse anche i due.

- Comunque! Voglio annunciarvi una cosa.. fantastica! -
Inizia a dire tutta entusiasta Chanel, la guardammo sia io che Zayn incuriositi.

- Parto per due settimane a Parigi con Harry -
Esclamó battendo poi le mani, proprio come una bambina a cui hanno appena comprato lo zucchero filato.

- Tu.. e Harry.. a Parigi? -
Chiese Zayn perplesso, con un'espressione buffa in viso, ma io ero nella stessa situazione.

- Si.. perché quelle facce? -
Chiese lei confusa. Scattai in piedi.

- Ma é fantastico! Oddio sono felice per te! -
Esclamai a mia volta con lo stesso tono di Chanel.

Si alzó anche lei e iniziammo a saltellare come due ragazzine in preda agli ormoni sotto lo sguardo impassibile di Zayn.

- Oh povero me -
Lo sentii dire e lo vidi sbattersi una mano sulla fronte, ma sotto scorsi anche un piccolo sorrisetto divertito.

My Everything ||Z.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora